KOISHIKAWA KORAKUEN COSA VEDERE A TOKYO
Koishikawa Korakuen è uno dei giardini più antichi del giappone. Ha un fascino speciale in ogni stagione, soprattutto in autunno quando le foglie cambiano colore, e crea un’atmosfera incantata. Scopriamo allora la storia e cosa vedere a Koishikawa Korakuen…
STORIA DI KOISHIKAWA KORAKUEN
Il bellissimo giardino, che oggi vediamo, fu voluto dagli shogun della dinastia Tokugawa, del periodo Edo. Nel 1629, uno di loro, Yorifusa, volle costruirsi una residenza separata, che a quel tempo era su un terreno molto più vasto. Nel giardino furono introdotti concetti della filosofia cinese di Confucio. Con la salita al potere della famiglia imperiale, nel 1867, passò nelle loro mani.
Pur mantenendo la conformazione dei giardini tradizionali giapponesi, Il Koishikawa Korakuen, ricorda anche ambienti naturali cinesi, come un lago e il tipico ponte”full moon bridge”.
Il nome Koishikawa Korakuen deriva da un poema storico che diceva di mantenere prima il potere e solo dopo godere dei benefici fatti al popolo.
VISITA AL KOISHIKAWA KORAKUEN
L’area del giardino un tempo era molto più vasta, ha mantenuto tuttavia distinte aree caratterizzate da particolari ambienti e scenografie.
Il parco si trova nel distretto di Bunkyo, uno dei 23 che costituiscono l‘area metropolitana di Tokyo. Dall’entrata è possibile compiere un giro in senso orario, scoprendo pian piano i suoi paesaggi, e apprezzarlo così progressivamente.
Bisogna ricordare infatti, che i giardini avevano anche lo scopo di donare sollievo e pace allo spirito, e per questo motivo sono stati mantenuti il più naturali possibili.
Fra le varie cose interessanti da vedere, ci sono diversi ponticelli, colline, aree floreali tematiche e architetture tradizionali.
IL PONTE ROSSO
Il Tsutenkyo, è il famoso ponte in legno rosso, in cima a una collinetta, che ricorda una cartolina di Kyoto. Per raggiungerlo si percorre un sentiero che passa in mezzo a un ruscello, da dove si vede un argine artificiale. Si tratta del Seiko-no-Tsutsumi, che fu preso a esempio dai signori feudatari per le loro terre.

Da questa angolazione si ammirano le grandi pietre disposte in mezzo al letto del fiume, e in lontananza il ponte rosso, che si nasconde in mezzo alla vegetazione.
Raggiunto, il ponte e visto da vicino, si prosegue in mezzo alla boscaglia con vari saliscendi, passando accanto ai ruderi di un antico tempio che si rifaceva alle linee del famoso tempio di Kyoto, il Kiyomizu-dera.
Successivamente si incontra il Tokujin-do, un santuario che onora due fratelli cinesi, vissuti mille anni prima di Cristo, e riveriti per il loro pacifismo e le loro virtù. All’interno sono conservate due statue che li raffigurano.
PONTE DELLA LUNA
Un altro ponte molto scenografico è l‘Engetsu-kyo, il ponte della luna, caratterizzato dal regolare arco centrale, che riflettendosi sull’acqua sottostante, crea un cerchio perfetto.
L’attuale fiumiciattolo è ciò che rimane del Kanda river, un canale artificiale costruito durante lo shogunato dei Tokugawa per portare l’acqua alla città di Edo.
LAGHETTI DEL KOISHIKAWA KORAKUEN
Il parco vanta diversi laghetti irregolari, accompagnati da ponticelli in pietra. Il Daisen-sui ricorda il lago Biwa, il più grande del Giappone, e all’interno si trova l’isolotto di Horaijima, che significa ” isola inaccessibile” tipica dei giardini giapponesi.
Nel lago vivono molti pesci e tartarughe mentre sulle sue sponde nidificano vari uccelli. E’ visibile anche una grande lanterna in pietra, che si ruppe durante il terremoto del 1923 e a causa delle bombe della seconda guerra mondiale. Venne ricostruita come altre strutture presenti nell’area.
La parte più settentrionale del giardino è più rustico, e vi si trova una piccola risaia. Questo è l’unico giardino di Tokyo ad averne una, che è coltivata e piantata dagli scolari delle elementari. Fu voluta da uno shogun per far comprendere al fino e alla consorte quanto fosse faticoso il lavoro dei contadini.

Ci sono inoltre i laghetti delle ninfee e dei fiori di loto veramente incantevoli. Passeggiando in mezzo alla boscaglia si raggiunge, nella parte meridionale, il Naitei. Un tempo la zona era occupata dalla guest-house degli shogun.
Un cancello cinese, la separava dal giardino principale, ma andò distrutto in seguito a un incendio. Il laghetto centrale è collegato con un ponticello all’isolotto sul quale si trova un bel pino contorto, sostenuto da pali.
PANORAMI DEL KOISHIKAWA KORAKUEN
Il giardino riproduce i classici paesaggi orientali, ed è una meta da raggiungere in ogni periodo dell’anno. Oltre alla primavera, quando i ciliegi e i pruni cominciano a sbocciare, è molto suggestivo in autunno.
Si verifica infatti una vera e propria esplosione di colori dorati dei gingko, ai rossi accesi degli aceri. Mentre nelle altre stagioni ci si può rilassare in mezzo ai pergolati dei glicini, le distese iris, e di molte altre specie di piante e fiori.
TOKYO DOME
Il parco è circondato da alti edifici fra cui spicca il Tokyo Dome, uno stadio multifunzionale, aperto nel 1988. Il suo particolare tetto morbido nel quale è soffiata l’aria, gli valso il nomignolo di the “Big egg” .
Qui ha sede la squadra dei Yomiuri Giants di baseball, ma si svolgono anche molti eveti sportivi e culturali, mostre e concerti. La Japanese Baseball Hall of Fame Museum commemora i giocatori più valorosi e i momenti di gloria.
Su un lato si trova anche il Tokyo Dome City, che comprende un parco di divertimenti con le particolari montagne russe che sbucano dal tetto e il centro benessere e termale LaQua.
Viaggio on the road in Giappone!!