LOMBARDIA IN CAMPER COSA VEDERE
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Lombardia in camper, così ho deciso di visitare questa regione italiana, assieme al Piemonte e alla Valle d’Aosta, in questo periodo di restrizioni causa Covid.
Dopo il viaggio dello scorso anno, in Lazio e Umbria, sempre in camper, ho deciso di dedicarmi al nord della nostra penisola, che spesso viene tralasciato, per mete estive più allettanti, ricche di spiagge e panorami marini.
Ho voluto fare, quindi, la bastian contraria, anche nella speranza di trovare temperature più “miti”….cosa che puntualmente non è avvenuto.
Questo on the road in Lombardia in camper si è svolto nelle due settimane a cavallo di ferragosto, quindi in pieno esodo estivo, solo che le code e i rallentamenti li abbiamo visti sulla corsia opposta….
Della Lombardia, in realtà , in questo nostro tour, abbiamo visitato località meno famose, perchè abbiamo avuto modo di recarci in altre occasioni. Milano, ad esempio, l’ho visitata completamente a piedi, in tre giorni, l’anno precedente. Il lago di Como, Bergamo, Cremona, Piacenza e Mantova sono state oggetto di altre nostre escursioni nel corso degli anni…
La Lombardia, tuttavia, ha davvero molti tesori da scoprire e in questo resoconto li elencherò e, in separata sede, li racconterò nel dettaglio…ma non sono certamente tutti….
PRIMO GIORNO IN LOMBARDIA IN CAMPER
CREMA DOVE ANDARE COSA FARE
Nella prima giornata di viaggio, dopo il tragitto di avvicinamento, siamo arrivati a Crema, circa 50 km da Milano. Prima di addentrarci nel centro storico, abbiamo visitato il bellissimo santuario di Santa Maria della Croce.

Trovato un parcheggio nei pressi di Porta Serio, abbiamo percorso la via centrale dello shopping, dove si affacciano i principali punti di interesse, come la Cattedrale di Santa Maria Assunta, che è famosa per il crocefisso con le gambe piegate di Cristo. Sulla relativa piazza del Duomo si trovano anche il simbolo di Crema, ossia il Torrazzo con il palazzo municipale e edifici porticati.

LODI DOVE ANDARE COSA FARE
Ripresa la strada, ci siamo diretti a Lodi, a circa venti km, dove ci siamo sistemati per la notte nel comodo piazzale vicino all’ospedale. Abbiamo cenato molto bene in un ristorante, che proponeva cucina abruzzese, anche se non molto in tema con il viaggio, ma comunque molto gustosa.
Il mattino successivo, di buon’ora, con le strade ancora semideserte, ci siamo dedicati a esplorare Lodi, che è attraversata dal fiume Adda. Sulla sponda opposta, infatti, abbiamo cercato di vedere i resti della famosa cattedrale vegetale, purtroppo abbattuta a causa di cedimenti.
Tornati nel centro storico, ci siamo addentrati nei vicoli e piazzette di Lodi, sulle quali si affacciano bellissime chiese, come piazza della Vittoria, con il duomo ed eleganti palazzi.

Ci siamo spinti fino alla stazione ferroviaria, vicino alla quale si trova il Bipielle Center, un complesso di edifici, che ospita l’auditorium, negozi e uffici, il tutto firmato dall’archistar Renzo Piano.

PAVIA DOVE ANDARE E COSA FARE
Il nostro on the road in Lombardia in camper, ci ha portati a Pavia, che si trova a circa 35 km, da Lodi. Pavia è davvero una bella città , con molte cose da visitare. Abbiamo parcheggiato su un grande viale, con una rotonda, dove si trova l’imponente e suggestiva scultura della Minerva.
imboccato le strade del centro storico, lo abbiamo attraversato fino a raggiungere la Basilica di san Pietro in Ciel d’Oro e poi il bellissimo Castello Visconteo, circondato da un parco curato.
Tornati nel cuore di Pavia, abbiamo girovagato nei cortili della grandissima università di Pavia, con le statue di importanti personaggi, che qui hanno insegnato e studiato.

Usciti da un passaggio posteriore, ci siamo ritrovati al cospetto di tre delle cosiddette 100 torri di Pavia. Queste torri medievali sono veramente ben conservate, e in mezzo agli edifici più bassi, spiccano con le loro vertiginose altezze.

Raggiunta piazza della Vittoria, lunga, stretta e acciottolata, caratterizzata da bei palazzi storici e dal broletto, l’antica sede del potere di Pavia. Accanto, si fa notare il duomo con la grande cupola, che risulta essere la terza per grandezza in Italia.
Dopo varie passeggiate, abbiamo imboccato la Strada Nuova, fino ad arrivare al fiume Ticino, attraversato dal famoso ponte coperto di Pavia. Sulla riva opposta, ci siamo ritrovati nei pressi di Borgo Ticino, un piccolo villaggio con varie curiosità e atmosfere di altri tempi, costellato di osterie e trattorie.

CERTOSA DI PAVIA COSA FARE
La tappa successiva è stata la famosa Certosa di Pavia, a una decina di km da Pavia, immersa nella campagna pavese, costellata di risaie. L’accesso è libero, ma per visitarla come si deve, è possibile partecipare a un tour guidato da un monaco.

Seguendo un percorso, vengono illustrati i vari ambienti della certosa, partendo da quelli all’interno della chiesa, con statue e affreschi. Si prosegue poi nei meravigliosi chiostri, pieni di fiori, l’antico refettorio e il grande chiostro sul quale si affacciavano le celle dei monaci certosini.

Una visita davvero suggestiva, che fa dimenticare per un momento, la vita frenetica di ogni giorno. Soddisfatti, ci siamo concessi un altro giro negli spazi liberi, per assaporare ancora questo capolavoro dell’ingenio umano.
VIGEVANO DOVE ANDARE
Prima di terminare questa giornata on the road in Lombardia in camper, dopo una cinquantina di km, siamo arrivati a Vigevano. Trovato un comodo parcheggio, ci siamo incamminati nel centro storico, attraversando il cortile del castello sforzesco.
Oltre ad ammirare i vari edifici che compongono il palazzo reale, abbiamo visto liberamente, anche le scuderie. Per il poco tempo a disposizione, purtroppo, i vari musei ospitati all’interno li abbiamo saltati, come pure la salita sulla torre del Bramante, con il suo orologio, dalla quale ammirare il panorama dall’alto.

Attraverso una rampa di scale, ci siamo ritrovati sotto i portici della magnifica piazza di Vigevano, il cosiddetto “salotto” dei suoi abitanti. Circondata da bellissimi palazzi affrescati e decorati, la piazza culmina su un lato, con la facciata concava della cattedrale di sant’Ambrogio.
SECONDO GIORNO IN LOMBARDIA IN CAMPER
EREMO DI SANTA CRISTINA LAGO MAGGIORE DOVE ANDARE
Il nostro viaggio è proseguito per una settimana in Piemonte e Valle d’Aosta, per poi arrivare sul lago Maggiore, lato lombardo…
La giornata era iniziata a Verbania, per continuare poi a Arona. Sulla sponda lombarda, ci siamo limitati a visitare l’eremo di santa Caterina, incastonato nella montagna a picco sul lago.

Abbiamo scelto di scendere dalla costiera, seguendo la scalinata, dato che c’era eventualmente anche un ascensore. Un altro metodo per raggiungere l’eremo, è in barca da varie località sul lago Maggiore.
La chiesa di santa Caterina è decorata con affreschi colorati, e conserva il corpo del primo eremita, fautore del complesso. Inoltre, fanno parte del complesso un convento, con la sala capitolare e un cortile, da dove si vede la grotta e un antico torchio in legno.
Terminata la visita, abbiamo percorso la stretta strada costiera fino al Luino, per poi dirigerci verso l’entroterra e raggiungere il lago di Ceresio, chiamato anche Lugano. Ci trovavamo, infatti, a due passi dal confine svizzero, vista la presenza di diversi valichi doganali.
PORTO CERESIO SUL LAGO DI LUGANO COSA VEDERE
La meta finale della giornata era Porto Ceresio, una bella località sulle rive del lago, con magnifiche vedute sulle montagne e la natura circostante. Ci siamo sistemati per la notte, in un grande parcheggio, posto alla fine del paese.

Una scenografica passeggiata costeggia tutto l’abitato, e in alcuni punti ci sono delle spiaggette di ghiaia e sabbia per poter fare il bagno nel lago.
Si scorgono anche eleganti ville, fra cui la villa delle rose, delimitata da una lunga cinta, decorata con colorati murales, che ci hanno trasmesso gioia e tranquillità all’ora del tramonto.
TERZO GIORNO IN LOMBARDIA IN CAMPER
VARESE DOVE ANDARE E COSA FARE
Il mattino successivo, abbiamo raggiunto Varese, a circa 15 km da Porto Ceresio. La città è soprannominata città giardino, poichè è posta in mezzo a colline, con decine di parchi e ville immerse nel verde.
Il nostro itinerario è cominciato proprio dai Giardini Estensi e il relativo palazzo, non visitabile, dato che è la sede del comune. La facciata sul lato interno è rosato, e tutto il complesso costituiva un tempo la “Versailles di Milano“.

Il parco si presenta su vari livelli, appena si varca il cancello, ci si ritrova davanti a aiuole fiorite e siepi potate, con fontane e panchine. Alcuni sentieri salgono sulla collina, sulla quale si trova una torretta, e anche Villa Mirabello, con il suo giardino all’inglese, che custodisce un grande cedro libanese.
Ci siamo diretti, quindi nel centro storico pedonale, costellato di negozi e locali. Abbiamo visto il duomo dedicato a san Vittore, con un alto campanile, e girovagato per le sue vie fino a raggiungere piazza Monte Grappa, dove spicca la torre civica, di stampo fascista, e una grande fontana.
LAGO DI VARESE COSA FARE
Un po’ stanchi per il tour de force dei giorni precedenti, abbiamo deciso di trascorrere il resto della giornata in totale relax. Abbiamo trovato una bella area camper, direttamente a bordo lago, così aperto il tendalino, siamo rimasti in totale ozio per tutto il pomeriggio.

Prima di cena, abbiamo passeggiato sul lungolago, con pedane in legno, da dove osservare cigni e paperelle, speranzosi di ricevere qualche prelibatezza.
QUARTO GIORNO IN LOMBARDIA IN CAMPER
MONZA DOVE ANDARE
Nell’ultimo giorno trascorso in Lombardia, ci siamo recati a Monza, che vanta diverse attrattive turistiche. Sistemato il camper nel parcheggio ombreggiato del parco di Monza, abbiamo iniziato con i giardini della Villa Reale.

Purtroppo, quest’ultima è aperta, momentaneamente, solo nel fine settimana, così ci siamo diretti al bellissimo roseto, che vanta centinaia di specie di rose. Visitarlo durante la piena fioritura, certamente deve essere uno spettacolo.
Raggiunto il centro storico della città , abbiamo visto l’arengario, un tempo l’antico palazzo comunale, molto scenografico in mattoni rossi e il porticato sottostante. Nella vicina piazza di Trento e Trieste si trova invece il grande monumento ai caduti.
DUOMO DI MONZA
A pochi passi, uno dei simboli della città , è il duomo, voluto dalla regina longobarda Teodolinda. La spettacolare facciata in marmo policromo bianco e verde, con decorazioni, merletti, edicole, guglie e il grande rosone centrale, lasciano senza fiato.

Anche l’interno della chiesa non è da meno, con affreschi, che la ricoprono completamente, e la cappella di Teodolinda. Quest’ultima, riccamente adornata, custodisce le spoglie della regina e la famosa Corona Ferrea, utilizzata per le incoronazioni di grandi imperatori, come Carlo Magno e Napoleone. Per approfondire la storia di questo manufatto, è possibile visitare l’annesso museo del tesoro del duomo.
PARCO DI MONZA DOVE ANDARE
Attraversato il caratteristico ponte dei Leoni, sul fiume Lambro, abbiamo fatto ritorno al grande parco di Monza, talmente grande che comprende anche il noto circuito automobilistico….Avremmo voluto raggiungerlo a piedi, ma la distanza era molta… così ci siamo spostati con il camper.

Un tempo, il parco di Monza, voluto da Napoleone, era una grande riserva di caccia, all’interno della quale si trovavano anche delle cascine, tuttora in parte esistenti. Molte sono le cose che si possono vedere, come edifici eclettici, viali, colline, corsi d’acqua, laghetti scenografici, ampie distese di prati…Molte sono le piste ciclabili, che regalano fantastiche vedute e divertimento.
CONCLUSIONE DEL VIAGGIO IN LOMBARDIA IN CAMPER
Il nostro tour esplorativo della Lombardia, in questa occasione, è terminato a Monza. Ci saranno certamente altre occasioni, per ampliare le nostre conoscenze di questa regione italiana, dalle molte bellezze naturali e urbane, alcune delle quali inserite nella lista dei siti Unesco.
Ci ha fatto davvero piacere vedere, finalmente, molte località sentite spesso nominare. Lascia veramente sbalorditi di quanti tesori, a volte, poco apprezzati, ci circondano a nostra insaputa o forse solo per la scarsa importanza che diamo loro.
Come spesso si dice, non è un addio, ma solo un arrivederci alla prossima volta…nel frattempo questa avventura è proseguita con la visita del grandissimo labirinto di Fontanellato e una giornata al Gardaland…..
Sicilia on the road 7 giorni!!
Valle d’Aosta e i suoi castelli!!
Roma cosa vedere in tre giorni!!
Milano cosa vedere in tre giorni!!
Orvieto cosa vedere, il duomo e il pozzo di san Patrizio!!
Udine centro storico e musei!!