ODAIBA COSA VEDERE a tokyo
Cosa vedere a Odaiba, a Minato, uno dei 23 quartieri speciali di Tokyo, situato su un’isola artificiale nel baia? Scopriamolo assieme partendo dalla sua storia.
Nel 1853 lo shogunato di quel tempo, al fine di difendersi da eventuali attacchi delle navi americane, eresse alcune fortezze sugli isolotti della baia. Il nome di questo quartiere deriva infatti da “daiba” ossia batteria, che erano proprio i cannoni posizionati per contrastare i nemici.
Oggi Odaiba è sinonimo di tempo libero e divertimento ed è facilmente raggiungibile con la metropolitana e strade sopraelevate dalla terra ferma, ma ci si può arrivare anche con i water bus.
Molti sono gli svaghi che ci si può concedere in questo luogo, come passeggiare nei giardini, fare shopping, divertirsi in vari parchi a tema, visitare musei e ammirare strutture avveniristiche.
RAINBOW BRIDGE DI ODAIBA
Il Rainbow Bridge è il bellissimo ponte sulla baia di Tokyo, con una lunghezza di 798 metri e due torri centrali. Di notte è magnificamente illuminato e fa da cornice allo skyline della città. La struttura è suddivisa in due livelli, in quello inferiore passa la metropolitana della linea Yurikamome o Linea Waterfront.
In questo caso si tratta di un people mover, una specie di monorotaia su gomme con un tragitto limitato a poche fermate, completamente automatizzato. Questo mezzo per salire sulla rampa di accesso al ponte, compie un divertente giro ad anello.
Utilizzare la Yurikamome per raggiungere l’isola, costituisce un ottimo modo per godersi il panorama sulla baia, la downtown e Odaiba stessa.
In determinati orari è possibile percorrere il ponte a piedi, al lato della metropolitana. I veicoli invece scorrono sia su questo livello che su quello superiore.
PARCHI E SPIAGGE A ODAIBA
L’isola di Odaiba si presta bene come luogo dove evadere dal caos metropolitano. Molte sono infatti le aree verdi e i parchi da esplorare. L’Odaiba Park, ad esempio, è costituito da una piccola penisola di forma quadrangolare, circondata da alti muri in pietra, 6/7 metri, che ricordano proprio la sua funzione difensiva.
Nello spazio interno erano collocate proprio le batterie militari. Oggi l’area è l’ideale per picnic e come luogo dove rilassarsi sui prati. Dall’Odaiba Park si godono belle visuali ravvicinate sul Rainbow Bridge.
Procedendo oltre, si trova la bianca spiaggia artificiale, lunga ben 800 metri, affiancata da grattacieli e centri commerciali. E’ un luogo molto amato dagli abitanti che in estate vi si riversano per sfuggire dal caldo di Tokyo.
Sebbene nella baia non si possano fare i bagni, è invece consentito praticare sport acquatici e anche sull’arenile.
L’Odaiba Marine Park, si trova a ridosso della spiaggia, ed è un bel parco dove passeggiare all’ombra, passerella sopraelevata, dalla quale ammirare la baia e da vicino anche la Statua della Libertà.
STATUA DELLA LIBERTA’ DI ODAIBA
Una delle attrazioni più bizzarre di Odaiba è proprio la sua Statua della Libertà, copia di quella francese e della più nota a New York.
La storia racconta che la scultura originale francese, realizzata nel 1889, venne esibita a Odaiba per pochi mesi fra il 1998 e ’99, come simbolo delle relazioni amichevoli fra Giappone e Francia.
L’opera divenne talmente popolare, che si decise, chiedendo prima il permesso alla Francia, di farne una copia, installata qui poi nel 2000. La Statua della Libertà di Odaiba è alta circa 12 metri, ossia 1/7 di quella americana. Camminando sullo skywalk, il percorso rialzato, specie di notte, la statua può dare l’idea di essere più grande di quanto non sia in realtà.
La statua illuminata è particolamente scenografica la sera con il Rainbow Bridge alle spalle ed un ottimo punto panoramico sulla baia.
SHOPPING CENTER A ODAIBA COSA VEDERE
Odaiba è anche sinonimo di shopping mall, dalle variegate architetture. Qui è possibile trascorrere ore negli infiniti negozi, ristoranti e attrazioni per tutti i gusti.
DECKS TOKYO BEACH COSA VEDERE
Questo shopping mall si rifà al tema nautico, esteriormente ricorda un transatlantico di altri tempi, con terrazze rivestite in legno che si affacciano verso la baia di Tokyo. All’interno, oltre ai soliti innumerevoli negozi e ristoranti ci sono molte attrazioni e parchi a tema.
Nel Tokyo Joypolis si possono sperimentare la realtà virtuale, giocare con videogames datati o di ultima generazione, e fare tutto ciò che la tecnologia di questo settore permette..
Il museo delle cere di Madame Tussaud riproduce, come in quelli sparsi in giro per il mondo, personaggi internazionali e soprattutto del mondo asiatico.
Legoland è il mondo dei bambini dove possono sognare a occhi aperti con Miniland e divertirsi al cinema 4D. Qui sono esposti fra l’altro anche modellini di edifici e monumenti che si trovano a Tokyo.
Il Tokyo Trick Art Museum è proprio particolare, è il luogo adatto dove sperimentare simpatiche illusioni ottiche, con inconsuete prospettive, accanto alle quali farsi fotografare.
Concludendo, al Decks si trova anche il Takoyaki Museum, con cinque ristoranti dove assaggiare i diversi tipi di takoyaki, le frittelline di polpo fatte in svariate maniere.
AQUA CITY ODAIBA COSA VEDERE
Come tutti gli altri centri commerciali anche all’Aqua City c’è da sbizzarrirsi nella quantità di negozi, ristoranti e locali. Un’attrazione è sicuramente Junco Chichira, un androide con le fattezze di una ragazza, che comunica in varie lingue. Per vederla basta andare al banco informazioni e trovarla accanto alle sue colleghe in carne e ossa!
Nel complesso si trova anche il Sony Explora Science Museum dove fare esperienze interattive anche in 3D, con effetti tecnologici e apprendere il funzionamento della luce e del suono e molto altro.
DIVER CITY TOKYO PLAZA
Il Diver City Tokyo Plaza è un centro commerciale nel quale si possono acquistare manga e anime e trovare modellini dei relativi personaggi. Non a caso all’esterno si trova la riproduzione, alta ben 20 metri, di Unicorn Gundam, il mitico robot dei cartoni animati disegnato nel 1979.

Questo automa metallico ha rimpiazzato il precedente nel 2017, che non era mobile. Nel corso della giornata, in quattro momenti diversi, Gundam si trasforma da Unicorn Mode a Destroy Mode. Le placche dell’armatura si spostano, il corno si divide in due mentre le luci lampeggiano e una colonna sonora fa da sottofondo.
VENUS FORT
Il Venus Fort è un mega centro commerciale indirizzato soprattutto al pubblico femminile. Ambientazioni rinascimentali lo rendono molto accattivante specialmente con le riproduzioni di strade dai nomi italiani, fontane e piazze. Completa l’atmosfera un cielo artificiale che cambia colore in base all’ora del giorno.

PALETTE TOWN ODAIBA COSA VEDERE
Il Palette Town si caratterizza per la grande ruota panoramica, Daikaransha, inaugurata nel 1999, a quel tempo la più alta del mondo, con i suoi 115 metri. La ruota è illuminata da tredicimila luci e crea 16 diversi motivi luminosi.
Del Palette Town fa parte anche il Toyota Megaweb, un vasto spazio dedicato a questo marchio. Qui è possibile sperimentare la guida con simulatori, apprendere la storia di vari modelli. Ma anche testare veicoli su un circuito chiuso, oltre a vedere le new entry di questa casa automobilistica.
Il TeamLab Borderless è invece un museo interattivo davvero inusuale, incentrato sull’arte digitale. In questo luogo la fantasia si sprigiona, ed è possibile sperimentare effetti speciali proiettati sulle pareti. Ci si trova quindi a camminare in un bosco, in mezzo allo spazio, in un prato fiorito, il tutto accompagnato da suoni e musica. Il museo è situato all’interno del Mori building, che espone anche installazioni artistiche.
EDIFICI PARTICOLARI A ODAIBA COSA VEDERE
A Odaiba gli stili architettonici moderni abbondano. Si possono quindi vedere edifici dalle forme e colori più disparati.
FUJI TV
Alle spalle dell’Aqua City, si staglia lo strano edificio della Fuji TV, con forme futuristiche. Progettato da Kenzo Tange, nel 1997, è una struttura che ancora oggi sorprende e entusiasma. Nella sua facciata si trova incastonata, all’altezza del 25° piano, la grande sfera metallica di colore argento. Da questo punto si ha modo di ammirare un panorama a 360 gradi, sull’isola e la baia.
Per raggiungere la sfera si percorrono lunghi tunnel con scale mobili. Oltre agli studi televisivi, che in parte sono visitabili, si trova un negozio di gadgets relativi ai programmi e ai personaggi di questa stazione televisiva.
TELECOM CENTER
Un altro edificio non da meno è il Telecom Center, posizionato un po’ più all’interno dell’isola, che si presenta con facciate in vetro e una grande apertura centrale, che ricorda l’Arc de la Defence a Parigi. Anche in questo caso, al ventunesimo piano si trova una piattaforma di osservazione.
SOHO BUILDING DI ODAIBA
Siamo ancora a Odaiba, sebbene il nome dell’edificio, Soho Building, potrebbe ricordare Londra o New York. In realtà si tratta di un acronimo “small office home office” visto che si tratta di piccoli appartamenti adibiti anche come uffici.
La particolarità di questo palazzo di 13 piani, sta nella sua spettacolare corte interna, dalla quale si vedono tutte le porte colorate, una differente dall’altra, che creano un bel gioco cromatico. Lo spettacolo è ancora più bello di notte quando sono illuminate dalle luci dei corridoi.
TOKYO BIG SIGHT
Per trovare questo edifico è necessario procedere oltre la ruota panoramica, attraversare un ponte, e arrivare nel quartiere di Ariake. E’ praticamente impossibile non notare l’imponente struttura formata da quattro piramidi rovesciate, sostenute da grosse colonne.
Il Tokyo Big Sight è il più grande centro congressi giapponese, che ospita eventi artistici, musicali, fiere e manifestazioni sportive, non a caso sarà il cuore pulsante delle prossime Olimpiadi di Tokyo!|
MUSEO DELLE SCIENZE MARITTIME COSA VEDERE
Oltre ai musei interattivi che si trovano nei vari centri commerciali, a Odaiba ce ne sono di altri molto più grandi e importanti.
Il museo delle scienze marittime è uno di questi, che si distingue per le sue forme che ricordano un transatlantico inglese. Sebbene attualmente sia chiuso, all’esterno sono comunque visibili alcune imbarcazioni e altre cose interessanti.
Nel parco del museo si trova infatti anche il vecchio faro di Anorisaki, in origine posizionato vicino alla prefettura di Nara. Questa struttura in legno è stata trasportata qui quando uno più moderno l’ha sostituito.
ROMPIGHIACCIO SOYA
La storia della rompighiaccio Soya, invece, è molto interessante. Inizialmente questa nave, del 1936, fu costruita su commissione dell’Unione Sovietica, ma quando i rapporti diplomatici si guastarono, il Giappone decise di tenersela.
Fu quindi utilizzata per le spedizioni scientifiche in Antartide. Purtroppo, nel corso della seconda esplorazione, rimase incagliata nei ghiacci, e l’equipaggio fu tratto in salvo dagli elicoltteri. La tragedia riguardò invece i 15 cani, che rimasero lì poichè non c’era abbastanza spazio anche per loro.
Nonostante la volontà di ritornarli a prendere al più presto, i giapponesi ci riuscirono quasi un anno dopo. Al loro ritorno, purtroppo, trovarono solamente due esemplari ancora in vita, Taro e Jiro, che diventarono delle celebrità.
A ricordare l’episodio e la storia di questi 15 sforturnati cani, è stato eretto un monumento vicino alla Tokyo Tower. Fu Ando Takeshi a realizzare l’opera, lo stesso artista che fece quella del cane Hachiko, visibile a Shibuya.
MIRAIKAN
Il Museo Nazionale della Scienza Emergente e dell’Innovazione è un vasto museo interattivo suddiviso in tre principali tematiche.
Nella sezione Conoscere la terra è possibile vedere lo spettacolare Geo Cosmos. Si tratta di una riproduzione ad alta risoluzione della terra vista dallo spazio, le cui immagini vengono trasmesse dai satelliti. Questa sfera è appesa al soffitto di un grande atrio, attorno al quale sale una scalinata a spirale.
La parte Viaggio nello Spazio tramite mostre, esposizioni interattive, telescopi permette di conoscere meglio i pianeti, il sole e la terra. Qui si apprendono le problematiche relative ai cambiamenti climatici, al surriscaldamento terrestre e quelle derivate dalle calamità naturali. Trovano spazio anche la biologia, la psicologia, la scienza sui comportamenti umani e la medicina.
L’area denominata Macchina del Tempo ripercorre la storia dell’astronomia, le scoperte scientifiche, le comunicazioni digitali, internet e ipotizza la vita nel futuro.
Qui sono in mostra robot e androidi fra cui il famoso Asimo, che interagisce, per una quindicina di minuti, in mezzo ai visitatori. Il primo prototipo di questo androide risale al 1986, quello esposto attualmente è capace di camminare, correre, muovere le dita delle mani, salire, scendere le scale e anche ballare.
OEDO ONSEN MONOGATARI
L’Oedo Onsen Monogatari è un’ottima occasione per sperimentare gli onsen giapponesi, il tutto in una tipica ambientazione tradizionale.
Nella struttura si gira rigorosamente con la yukata che viene consegnata al momento dell’arrivo, depositando vestiti e averi in appositi armadietti. Inoltre si viene muniti di un braccialetto che serve per addebbitate le eventuali spese extra, fatte ad esempio nell’area ristoro, dove si trovano ristorantini e negozietti.
Nell’onsen esiste sia uno spazio interno che uno esterno, e i bagni degli uomini sono separati da quelli per le donne. Le vasche offrono svariati tipi di servizi, ad esempio con le micro bolle mentre all’esterno si è circondati da un bel giardino giapponese con un percorso con i piedi nell’acqua termale.
Viaggio on the road in Giappone!!
Tappe del viaggio in Giappone!!