SENSO-JI COSA VEDERE a TOKYO-ASAKUSA
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Senso-ji è lo spettacolare tempio buddista che si trova ad Asakusa, uno dei quartieri storici di Tokyo, nel quale si trova la Tokyo Skytree. Andiamo a scoprire cosa vedere in questo tempio, frequentato da oltre 30 milioni di persone!
SENSO-JI LA STORIA
La storia di Senso-ji risale al 628, quando due fratelli, che stavano pescando sul fiume Sumida, trovarono nelle loro reti, la statua di Kannon. Il capo villaggio decise quindi di edificare un tempio, che in breve diventò molto famoso, e i fedeli arrivarono da tutto il Giappone.
Durante il periodo Kamakura, gli shogun, che elessero Senso-ji come loro tempio, lo ampliarono con vari edifici. Ciò contribuì a sviluppare il quartiere di Asakusa, ancora oggi culturalmente molto vitale, per la moltitudine di cinema, teatri e sale da concerto.
EDIFICI DI SENSO-JI COSA VEDERE
Il complesso di Senso-ji a Asakusa (che si legge Asaksa) è molto vasto, e comprende vari cancelli di ingresso, una via commerciale, una pagoda, il tempio principale e altri edifici sparsi in un tipico giardino giapponese.
KAMINARIMON
Il Kaminarimon, il cancello degli dei del vento e del tuono, è il primo che si oltrepassa per accedere al tempio. L’imponente struttura presenta ai lati le due statue dei guardiani, quella del vento e del tuono, mentre in mezzo è appesa una grande lanterna, con vistose scritte.
Il compito delle guardie è quello di vegliare affinchè il tempio si preservi dai disastri naturali; è bene ricordare, tuttavia, che nel 1865, scoppiò un grande incendio nel quartiere, che non lo risparmiò.
Il primo portone fu voluto nel 941 da un commandante delle forze armate, ma poi venne rifatto più volte.
La spettacolare lanterna centrale presenta sul fondo un vistoso drago decorato, che è considerato un altro guardiano di Senso-ji. Secondo la leggenda, al momento del rinvenimento della statua di Kannon, nelle reti dei pescatori, apparve dalle profondità del fiume Sumida anche un drago, con luccicanti scaglie dorate.
Secondo le credenze giapponesi, i draghi, che risiedonono negli oceani, hanno un grande potere sulle nuvole e la pioggia. Asakusa, nel periodo Edo, il medioevo giapponese, era un quartiere pieno di edifici in legno, e soggetto facilmente agli incendi, per questo motivo il dragone era molto riverito.
L’attuale lanterna del Kaminarimon è stata donata dal fondatore dell’odierna Panasonic, che si era rivolto alle divinità del tempio quando fu colpito da una grave malattia. Come ringraziamento per la guarigione, sovvenzionò questo colosso del peso di 700 kg, che ogni dieci anni viene rifatto da una ditta specializzata.
Un’iscrizione posta sul fondo, ricorda l’episodio, sebbene nel 1960, il nome della società era ancora Matsushita Electric Industrial Company.
La lampada in occasione delle festività , per agevolare il passaggio, viene sollevata, regalando così un altro momento entusiasmante per i fedeli.
NAKAMISE DORI A ASAKUSA
Oltrepassato il Kaminarimon ci si ritrova nella strada pedonale di Nakamise Dori, lunga 250 metri e piena di negozietti e bancarelle storiche. Qui è possibile trovare ogni tipo di souvenir e street food, portafortuna del tempio, e anche articoli di pregio come kimono, yukate, ventagli tradizionali.

La strada risale al 17° secolo ed è una delle più antiche del Giappone. Un tempo infatti i pellegrini, prima di accedere al Senso-ji vi si rifocillavano.
La sera Nakamise Dori è molto scenografica con illuminazioni e le lanterne accese, mentre in occasione delle festività , è addobbata con mille colori. Ai lati si aprono ulteriori gallerie commerciali coperte, con centinaia di attività e ristorantini.
Una curiosità riguarda il fatto, che quando i negozi sono chiusi, è possibile ammirare anche le loro serrande abbassate che sono completamente decorate.
HOZOMON GATE A SENSO-JI COSA VEDERE
Hozomon, o porta del magazizno dei tesori, è il secondo cancello che si attraversa prima di arrivare al tempio principale. Sorvegliato dai guardiani Nio, è strutturato su due piani, e custodisce molti tesori, fra cui i sutra, i testi sacri.
Ricostruito dopo i bombardamenti aerei, con una base in cemento, il cancello è decorato con tre grandi lanterne chochin e quella rossa centrale ha un’altezza di quasi quattro metri con un peso di 400 kg.

Sul retro dell’Hozomon si trovano appesi anche gli enormi sandali, che serve a spaventare gli spiriti malvagi. Ai due lati sono presenti anche decine di lanterne bianche, che come tutto il tempio, la sera sono accese e creano una bellissima illuminazione scenografica.
KANNONDO DI SENSO-JI COSA VEDERE
Il tempio principale, Kannondo, di Senso-ji si deve al terzo shogun, ed è considerato un tesoro nazionale. L’attuale edificio, tuttavia, è una ricostruzione, poichè l’originale è andato distrutto dalle bombe della seconda guerra mondiale, risale quindi al 1958.
Il tetto si presenta molto alto, con un’accentuata pendenza, rispetto agli altri edifici del complesso. Dentro si trovano due santuari, in quello più interno, honden, decorato in oro, ospita la dea Kannon, la divinità della compassione e misericordia.
Si tratta di un boddhisattva, ossia una divinità che ha raggiunto l’illuminazione, ma che ha rinunciato al Nirvana, per salvare altri esseri senzienti. La statua originale non è tuttavia visibile al pubblico, ma solamente il 13 dicembre vi viene esposta una copia.
YOGODO HALL NEL SENSO-JI COSA VEDERE
Questo edificio custodisce le otto statue di Buddha, che proteggono gli animali dello zodiaco cinese, e quindi anche coloro che sono nati nei diversi anni rappresentati da questi segni. Qui è possibile farsi apporre il timbro di Senso-ji su un apposito taccuino che li colleziona. Inoltre si trovano svariati amuleti e souvenir del tempio
ASAKUSA SHRINE DEL SENSO-JI
Due leoni in pietra fanno la guardia all’Asakusa Shrine, un piccolo tempio dedicato ai due pescatori che rinvennero la statua di Kannon, nel fiume Sumida, e anche al fondatore del primo tempio.
Essendo un santuario shintoista, sono considerati come tre divinità o Sanja-sama, ai quali viene dedicato il festival a maggio chiamato proprio Sanja matsuri. In questo santuario si viene solitamente a pregare per la felicità della famiglia, la protezione contro gli incidenti e per ottenere il successo negli affari.
All’entrata si trova anche un altare con due komainu, le statue che rappresentano un leone-cane, i guardiani e messaggeri degli dei, e solitamente sono a coppie. In questo tempio si rivolgono anche le coppie per ottenere la benedizione sulla loro relazione.
L’interno del tempio è decorato con molte raffigurazioni colorate di animali fantastici, che simboleggiano la pace e che pregano per la felificità delle persone. Si trova anche Kirin un dio dell’antica Cina, con il corpo di un cervo e la testa di un lupo, la coda di una mucca e le gambe di un cavallo e porta le corna.
L’Asakusa shrine è l’unica struttura originale, scampata dai bombardamenti aerei.
Negli altri edifici sono esposte, inoltre, le belle portantine decorate, utilizzate durante le numerose feste che si tengono al Senso-ji durante tutto l’anno, che richiamano migliaia di visitatori.
TEMPIO DI BENZAITEN
Bentendo Hall è un piccolo tempio che conserva la statua della dea Rojo Benzaiten. Rojo, che significa donna anziana, è una delle più importanti statue di questa divinità nella regione del Kanto.
TOKI NO KANE CAMPANA DEL TEMPO
Nel periodo Edo, il tempo era scandito dal suono delle campane, alcune di queste erano considerate quelle ufficiali, ed erano chiamate appunto Bells of time.
A Senso -ji è ancora possibile vedere una campana alta oltre due metri, mentre un’altra si trova nel tempio Kanneji, a Ueno Park. I monaci, tuttora le suonano alle sei del mattino.
LA PAGODA DI CINQUE PIANI DI SENSO-JI
Una volta passata la porta di Hozomon ciò che spicca al lato è la bella pagoda rossa, Goju No To, di cinque piani. Questa tuttavia è una ricostruzione del 1973, in quanto come gli altri edifici fu distrutta durante la seconda guerra mondiale.

Grazie alle donazioni dei fedeli fu riedificata e all’interno si trovano le ceneri di Buddha, donate da un tempio in Sri Lanka. La pagoda originale del 1041 era in realtà posizionata altrove, e quella attuale ha una vistosa e particolare illuminazione.
GIARDINO DEL SENSO-JI
L’area del Senso-ji è in parte occupata da un giardino tipico, con bambù e siepi ben curate nel quale si trovano molti alberi di ciliegio, che quando fioriscono rendono il luogo molto caratteristico.
Un ruscello artificiale, animato dalle carpe Koi, è attraversato da ponticelli tradizionali, mentre tutto attorno sono disposti edifici minori e altarini.
DEM-BOIN NEL SENSO-JI
Il dem-boin è un edificio utilizzato dai monaci e serve anche ad accogliere gli ospiti. Vi si trovano una biblioteca e delle stanze studio per meditare e per la formazione.
RITI NEL SENSO-JI COSA FARE
Nel cortile di fronte al tempio di Senso-ji, è possibile farsi predire la sorte che ci attende… Basta estrarre da un contenitore in ferro una bacchetta con un ideogramma che indica da quale cassetto, posto di fronte, ritirare il responso, che può essere più o meno positivo.
Nel caso di ricevere brutte notizie, è possibile annodare il foglietto su una rastrelliera, che alla fine dell’anno verrà bruciata, per respingere ogni negatività .
Un’altra pratica beneaugurante e mantenersi in salute è quella di cospargersi di incenso con bastoncini posti sui bracieri, joukoro, o semplicemente accostarsi controvento ed essere investiti dalla nuvola profumata.
Prima di accedere nei templi buddisti e shintoisti, ci si deve purificare. Ecco quindi che anche a Senso-ji si trova la fontana con la vasca sulla quale sono appoggiati i mestoli per lavarsi prima una mano, poi l’altra e infine sciacquarsi la bocca. La fonte qui è posizionata sotto una meravigliosa tettoria decorata con sontuose sculture e dipinti.
Ci si dedica poi alla preghiera ponendosi davanti all’altare. Si gettano prima le monete nel banchetto, solitamente in legno con le fessure ricavate da listelli, si suona la campana, e ci si inchina due volte battendo le mani giunte.
ALBERO RINATO
Per terminare la visita al tempio di Senso-ji, ricordo che nel giardino è ancora presene un immenso albero, nato dal tronco di una pianta abbattuta dalle bombe della seconda guerra mondiale. Quest’albero, ritenuto sacro, è diventato, quindi, uno dei simboli della rinascita del popolo giapponese.
Viaggio on the road in Giappone!!
Gallery templi e santuari in Tokyo!!