BALTIMORA COSA VEDERE
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Baltimora cosa vedere, dove andare, cosa fare, visita alla città del Maryland, viaggio on the road nel’East Coast degli Stati Uniti…
East Coast comincia il viaggio!!
Il nostro on the road americano è proseguito verso Baltimora, in Maryland. Visitato Washington con i suoi quartieri, monumenti, palazzi del potere e musei, ci siamo spostati il mattino presto, vista l’intensa giornata che si prospettava…
Una settantina di km separano Washington da Baltimora, e con una rapida autostrada, si impiega poco più di un’oretta per raggiungerla.
Nel nostro caso, parcheggiata la macchina, nella zona della Inner Harbor, abbiamo constatato che il tempo non era dei migliori. Inoltre, vista l’ora e il fatto che era sabato mattina, in giro non c’era ancora molta gente.

Abbiamo optato per un rapido giro dei moli, dove erano ormeggiate navi storiche e ammirato edifici industriali riconvertiti in negozi e musei.
In seguito ci siamo messi alla ricerca di un bel posto dove fare una buona colazione americana a base di pancakes e cioccolata calda. Soddisfatti abbiamo gironzolato ancora un po’ alla scoperta di questa città che spesso si sottovaluta.
DOVE SI TROVA BALTIMORA
Baltimora si trova all’interno della vastissima baia di Chesapeake, il nome dato dagli indiani che vivevano qui e che significa “villaggio presso un grosso fiume”.
La formazione di questa baia si deve all’impatto di un meteorite sulle allora terre emerse. In seguito, le glaciazioni e l’innalzamento del mare hanno creato quella che oggi è la baia di Chesapeake.
In questa baia si riversano decine di fiumi, e uno di questi è il Patapsco, che nel suo grande estuario ingloba la città di Baltimora con il suo spettacolare porto.
STORIA DI BALTIMORA
Sebbene sia Annapolis la capitale del Maryland, Baltimora è tuttavia la città più popolosa di questo stato. Il curioso nome deriva da quello del lord inglese che ricevette l’incarito di amministrare la colonia.
La storia di Baltimora inizia dal suo porto, quando nel 1729, venne scelto come punto di approdo per le navi che commerciavano il tabacco. Con il tempo il ruolo della città è diventato sempre più centrale nell’amministrazione della colonia.
Qui si trovava infatti il tribunale di giustizia, si vendevano gli schiavi e si stabilivano i sistemi commerciali. Baltimora ha influenzato anche le sorti della storia americana, grazie alla sua strenua resistenza contro le tasse imposte dalla madrepatria inglese. Per un brevissimo periodo è stata addirittura la capitale delle 13 colonie americane.
THE STAR-SPANGLED BANNER
La battaglia di Baltimora, del 1812, è ricordata soprattutto per l’inno nazionale americano “The star-spangled Banner” (La bandiera adorna di stelle). In quell’occasione infatti, il poeta Francis Scott Key, si ispirò dalla dura resistenza del Forte Mc Henry, sotto il fuoco dei bombardamenti nemici, provenienti dal mare.
Il forte, nonostante le dure difficoltà , innalzava trionfale la bandiera delle colonie americane. Decorata con 15 stelle e 15 strisce, rappresentava gli stati dell’unione che avevano aderito fino ad allora.
Il manufatto è stato cucito in una casa nel centro di Baltimora (oggi museo nazionale) da Mary Young Pickersgill con l’aiuto di altre lavoratrici.
L’allora vessillo misurava 12.80 metri di larghezza per 9,10 metri di altezza, ma finita la guerra divenne un souvenir e si ridusse. In svariate occasioni, infatti, vennero ritagliati alcuni pezzi e regalati. Questo, e l’usura del tempo, spiegano il motivo per il quale la bandiera sia leggermente più piccola e abbia solamente 14 stelle.
E’ possibile ammirare questa bandiera originale al Museo di Storia Americana, dello Smithsonian Insititution di Washington.
Proprio per la storia ricca di avvenimenti, Baltimora vanta moltissimi monumenti e musei, oltre ad essere una città con attrattive per tutte le età .
SICUREZZA A BALTIMORA
Nonostante questo, Baltimora è considerata una delle città meno sicure d’America, a causa del gran numero di episodi di criminalità . Tuttavia le zone turistiche sono vigilate attentamente e i quartieri più a rischio sono quelli periferici. In ogni caso, come in ogni luogo, non bisogna stare sugli allori e sapere sempre dove andare.
BAIA DI BALTIMORA
La Inner Harbor, la parte più interna della baia, è un’interessante area dove vecchi magazzini e l’ex centrale elettrica, in strutture di mattoni rossi, sono stati trasformati in shopping center, hotel e abitazioni.

Fin dal 1700, le basse acque interne di questa baia, non erano adatte alla navigazione. Si costruirono quindi magazzini e fabbriche. Quando nel 1950 l’economia cominciò a cambiare, gli edifici abbandonati e pericolanti, occupati da gang malavitose, vennero abbatuti.
L’area venne riqualificata con parchi pubblici per lo svago, eventi e manifestazioni. In occasione dei 200 anni della storia americana, arrivarono alcune navi storiche straniere, che attirarono molti turisti.
Ciò diede il via alla realizzazione di altre attrazioni come l’acquario. In questo modo, Baltimora, in breve tempo, divenne una destinazione turistica, complice il fatto di essere anche un modello urbano di sviluppo e pianificazione per molte altre città americane e aver vinto molti premi e riconoscimenti.
ACQUARIO DI BALTIMORA
Conosciuto anche come National Aquarium, è il più importante del Maryland, e uno dei più grandi degli Stati Uniti. La sua missione è quella di ispirare la conservazione dei tesori acquatici di tutto il mondo, oltre a fare ricerche per risolvere i problemi ambientali degli ecosistemi costieri, e monitorare i livelli di mercurio nella catena alimentare.
La decisione di costruire un acquario si deve a un sindaco, che recatosi a visitare l‘acquario di Boston, ne rimase molto colpito. Con l’intento di ampliare l’offerta culturale della downtown e della baia, propose di edificarne uno anche a Baltimora.
Così fin dal 1981, quando venne inaugurato, l’acquario di Baltimora è diventato un vero must di questa città . La sua architettura futuristica e poliedrica, che risalta nella Inner Harbor, aiuta certamente a localizzarlo e a invogliare una visita.
EDIFICI DELL’ACQUARIO
L’acquario è composto da tre edifici comunicanti fra loro:
- Pier 3 Pavillion o Blue Wonder è disposto su cinque livelli, con due grandi vasche che simulano la barriera corallina atlantica e l’oceano aperto con i predatori. In questo ultimo, un percorso su una passerella conduce ai vari settori dai quali osservare la vita marina nelle varie profondità . Partendo dal quinto piano di questo edificio si incontra l’ambiente della foresta amazzonica, delle scogliere, delle coste, del Maryland fino ad arrivare al primo piano con il reef degli squali.
- Il Glass Pavillion, riproduce una stretta gola di un paesaggio roccioso australiano nel quale uccelli e insetti si muovono liberamente. Nella parte inferiore si possono osservare coccodrilli, tartarughe, lucertole, serpenti di questi ambienti estremi. Il percorso di visita si sviluppa su passerelle e dai vari piani è possibile godere di belle vedute sia all’interno, che attraverso le vetrate che si affacciano sulla baia. Accanto si trova il teatro 4D che propone filmati marini sensazionali.
- Pier 4 Pavillion o Marine Mammal Pavillion ospita una colonia di delfini bottlenose, con il naso a bottiglia. Un esperto racconta la vita di questi delfini e di come comunicano fra loro. Lo scopo dell’acquario è salvare i delfini feriti e rimetterli nel loro habitat naturale, dopo un periodo di riposo e cure dentro un santuario marino appositamente creato. Questo padiglione, trovandosi su un altro molo, è collegato con gli altri due da una passerella sopraelevata coperta, che regala belle viste sulla baia e gli edifici circostanti.
WORLD TRADE CENTER
La torre del World Trade Center, dalla forma pentagonale regolare, è la più alta al mondo del suo genere. Dal Top of the World Observation Level del 27° piano è possibile ammirare tutta Baltimora e la sua baia a 360 °. La torre ospita gli uffici delle maggiori compagnie di spedizione e del porto del Maryland.
Ai piedi dell’edificio, lungo il marciapiede si trova il memoriale delle vittime del Maryland negli attentati dell’11 settembre. Il monumento presenta su un basamento in marmo, lamiere delle facciate delle torri gemelle agrovigliate con pietre del muro del Pentagono colpito.
Il World Trade Center di Baltimora è stato interessato anche dall’uragano Isabel del 2003, e per un certo periodo di tempo è rimasto chiuso. Le sue fondamenta in quell’occasione sono state completamente sommerse dall’acqua.
Nella baia di fronte al World Trade Center si possono osservare inoltre delle piattaforme galleggianti che riproducono zone umide. Il loro scopo è assorbire azoto dall’acqua attraverso la vegetazione che vi cresce sopra. Senza contare che la parte sottostante costituisce un habitat ideale per molte specie marine come cozze, anguille e granchi.
HISTORIC SHIPS OF BALTIMORE
Lungo in moli della Inner Harbor, sono ormeggiate delle navi storiche che fanno parte del Maritime Museum. Qui è possibile salire e scoprire le loro storie e partecipare a varie attività .
-  Uss Constellation sul molo 1, nella quale gli oggetti, appartenuti all’equipaggio, raccontano le vicende di questa nave. Costruita nel 1855, il veliero operò per oltre 100 anni, in diversi conflitti. Ebbe un ruolo determinante nella lotta contro il commercio e l’importazione degli schiavi sul territorio americano, bloccando le navi nemiche al largo delle coste africane. In seguito diede il suo aiuto agli americani durante la guerra civile del 1861. Terminò il suo servizio definitivamente nel 1955 per diventare così un monumento nazionale.
- Uscgc Taney si tratta di un guardacoste della marina militare, che ha operato alle Hawaii durante la seconda guerra mondiale, la guerra in Korea e in Vietnam. Questa nave è ormeggiata sul molo 5. Accanto si trova il Seven Foot Knoll Lighthouse. Costruito nel 1855, questo è uno dei fari rimasti più antichi della baia di Chesapeake. Trasferito sul molo della Inner Harbor, per diventare un museo, inizialmente si trovava nella foce del fiume Patapsco. La sua particolarità stà nel fatto che era originariamente eretto su dei pali fissati nella sabbia, e dalla sua forma circolare. Costruito in ferro, su tre livelli, ospitava la galleria di commando, l’abitazione del guardiano del faro, e in cima il faro vero e proprio. Ristrutturato, oggi si presenta di un bel rosso acceso con le sue strutture in ferro.
- Uss Torsk, è un sottomarino che ha operato durante la seconda guerra mondiale nelle acque giapponesi e del sud est asiatico in generale. Prima di essere dismesso, è stato utilizzato come sottomarino di addestramento.
- Chesapeake la nave faro che ha operato durante la seconda guerra mondiale al largo di Cape Cod, Boston, e la baia del Delaware. Il suo compito era sorvegliare le aree e proteggerle in caso di attacchi nemici. Una curiosità riguarda il nome della nave, che cambiava a secondo del luogo dove si trovava.
MARYLAND SCIENCE CENTER
Il museo interattivo del Maryland Science Center, ubicato sempre nella Inner Harbor, costituisce un forte richiamo specialmente per i più piccoli. Con le sue gallerie interattive, è stato uno delle prime strutture a revitalizzare il porto di Baltimora.
Disposte su tre livelli, le varie sale espongono ricostruzioni di dinosauri, replicano esperimenti di fisica, rappresentano il corpo umano, l’habitat della baia di Chesapeake e dei vari organismi che ci vivono.
Nel grande cinema IMAX, si tengono emozionanti proiezioni sul Pianeta Terra, le meraviglie della natura, sui castori grandi costruttori, le meraviglie ingegneristiche fatte dall’uomo, il volo delle farfalle e molti altri temi.
L’osservatorio sul tetto del museo da’ invece la possibilità di osservare il cielo sia di giorno che di notte. Grazie a speciali filtri, che proteggono gli occhi, il sole e le costellazioni diventano così più facili da scoprire.
Anche il Planetarium non è da meno con i suoi spettacoli cosmici, fantasiosi e animati per tutte le età , completando così la visita di questo grande museo scientifico.

AMERICAN VISIONARY ART MUSEUM
Il particolare museo di arte visionaria americana propone opere di “artisti” folk fai da te sconosciuti, che attraverso l’uso di materiali insoliti e tecniche più disparate, esprimono concetti artistici e le loro emozioni, senza seguire determinate correnti culturali.
Questo bizzarro museo, ospitato nei magazzini di un’ex distilleria di whiskey, esplora un’ampia gamma di argomenti, che con mostre temporanee, spaziano dall’impatto della tecnologia nella vita di tutti i giorni, a problematiche ambientali, sociali e così via.
Già dall’esterno attrae con spettacolari installazioni in ferro battuto e altre rivestite da colorati mosaici a specchio e ceramiche irregolari. Tecnica ripresa anche in parte sui muri esterni dell’edificio.
Proprio per le sue stravaganti opere, questo museo non lascia sicuramente delusi i visitatori di ogni età che si divertono a scattare fotografie originali e simpatiche.
PHOENIX SHOT TOWER
La Phoenix Shot Tower è una torre circolare in mattoni rossi, alta 71 metri, situata vicino ai quartieri di Little Italy e la downtown di Baltimora. Quando è stata costruita, nel 1828, era la struttura più alta d’America.
Chiamata anche “Old Tower of Baltimora”, fu edificata da un ricco fabbricante, Charles Carroll of Carrollton, uno dei firmatari della Costituzione americana.
Si tratta di una Shot Tower, che serviva a costruire micro palline in piombo da utilizzare come proiettili per fucili e pistole. Il procedimento avveniva gettando le colate di piombo fuso dalla cima della torre. Al momento della caduta, si creavano le micro sfere che atterravano nell’acqua di raffreddamento.
La torre, trasformata in un museo, è un luogo storico che si può visitare abbinato alla Carroll Mansion, situata in una strada adiacente.
CARROLL MANSION
Questa era la mansione nella quale Charles Carroll amava trascorrervi i mesi invernali, quando riceveva personaggi facoltosi. Di proprietà della figlia, nel tempo l’edificio è diventato anche un Saloon, una scuola e un centro ricreativo.
Attualmente, questa residenza, in stile federale con richiami classici, è diventato un museo dove è possibile visitare gli ambienti arredati e, periodicamente, vedere mostre d’arte. Vi si svolgono anche cerimonie nunziali ed altri eventi culturali.
EDGAR ALLAN POE
Edgar Allan Poe, è stato un prolifico scrittore, ricordato soprattutto per il suo genere gothic-horror, poliziesco e giallo. Nato a Boston, è rimasto presto orfano, tanto da essere adottato da una famiglia di commercianti inglesi che facevano spola fra l’Inghilterra e gli Stati Uniti.
Tuttavia è proprio Baltimora che lo ricorda meglio, poichè qui riuscì a farsi pubblicare il suo primo scritto. In quel periodo viveva a casa di una zia con i suoi cugini più piccoli.
LA CASA DI EDGAR ALLAN POE
Virginia Clemm, la cuginetta, divenne in giovanissima età , sua moglie. Morì però prematuramente. Questo evento assieme alla sua situazione di ristrettezze economiche, spinsero Edgar Allan Poe a rifugiarsi nell’alcool, e, nel 1849, a soli 40 anni morì.
A Baltimora è possibile visitare la piccola casetta su tre piani dove lo scrittore visse con sua zia e i cugini. Sebbene siano stanze pressochè spoglie, regalano lo stesso una certa atmosfera misteriosa, con le scale in legno strette e ripide e piccole finestre.
LE TOMBE DI EDGAR ALLAN POE
Edgar Allan Poe fu inizialmente sepolto in una tomba anonima nel cimitero della parrocchia di Baltimora, Westminster Bural Ground. In seguito venne trasferito accanto ai suoi familiari e venne costruita una nuova lapide, che presenta però un errore nella data di nascita: anzichè il 19 è stato scolpito il 20 gennaio.
In origine su questa tomba era inciso il busto dello scrittore, ma con il tempo si è rovinato così si è preferito porre una scultura bronzea, tuttora visibile.
Il primo luogo della sepoltura viene tuttavia preferito dagli amiratori dello scrittore, perchè il corvo scolpito sulla pietra tombale rispecchia meglio l’atmosfera gotica dei suoi romanzi.
POE TOASTER
Anche il luogo della seconda sepoltura è comunque ben conosciuto, tanto che ogni anno, da settant’anni, il giorno del compleanno di Edgar Allan Poe, si ripete un misterioso rito.
Uno sconosciuto, o forse due, visto la durata nel tempo dell’episodio, (prima il padre e poi il figlio) portano sulla tomba tre rose e una bottiglia di cognac già cominciata. Il tutto accompagnato da una sonata con il violino eseguita con abiti scuri e un cappello in testa.
Inutile dire che anche questa è diventata un’attrazione e che frotte di turisti vi si riversano per assistere alla scena.
QUARTIERI DI BALTIMORA
A Baltimora ci sono molti quartieri che presentano attrazioni turistiche molto interessanti, da quelle monumentali, a quelle commerciali e multiculturali.

MOUNT VERNON
Il Mount Vernon è uno dei quartieri più antichi di Baltimora dove un tempo risiedevano personaggi facoltosi e influenti. Il nome deriva dalla Mansione di George Washington nella vicina capitale americana.
La massiccia colonna dorica è dedicata al primo presidente americano George Washington, ed è stata disegnata dallo stesso architetto del Washington Monument. Una mostra interattiva molto interessante si trova all’interno della sua base.
Qui è possibile scoprire come è stata costruita questa colossale colonna e avere molte altre informazioni anche sul quartiere. Percorrendo i 227 scalini all’interno della colonna si arriva in cima da dove ammirare il panorama a 360 gradi su tutta Baltimora.
Completa il monumento, la grande statua di George Washington posta sulla cima, scolpita da un artista italiano, Enrico Causici, che aveva già lavorato al Campidoglio.
I fatti raccontano che al momento della sua installazione sia passata una stella cadente e di un’aquila che si sia posata sopra.
GEORGE PEABODY LIBRARY
La Biblioteca George Peabody di Baltimora è un capolavoro assoluto e per gli amanti di questi ambienti, una meta immancabile. Entrare in questa “cattedrale dei libri” come è soprannominata, regala veramente la sensazione di trovarsi in un mondo fantastico.
La biblioteca risale al 1878 e fa parte della John Hopkins University. Contiene oltre 300.000 libri e documenti, incentrati soprattutto sul XIX secolo. Queste collezioni sono tuttavia solo in parte consultabili liberamente.
L’edificio interno, in stile beaux-arts, si presenta con una grande hall circondata dai cinque piani che si sviluppano fino a raggiungere il bel lucernaio in vetro.
L’eleganza del pavimento in marmo bianco e nero, le colonne decorate e le balaustre in ferro battuto, il tutto sul tono del bianco panna e dorato, rendono l’ambiente fantastico. Molti dicono che per la biblioteca del film “La bella e la bestia” si siano ispirati a questo capolavoro.
Nella Peabody Library si celebrano spesso eventi e matrimoni sfarzosi, vista la spettacolarità dell’edificio. Per i turisti tuttavia, l’accesso è consentito solo alla hall, dalla quale la vista è comunque eccezionale.
CONCATTEDRALE DI BALTIMORA
Chiamata anche Basilica of the National Shrine of Assumption of the Blessed Virgin Mary, questa è la cattedrale cattolica più antica degli Stati Uniti, consacrata nel 1821. A progettare la chiesa fu Benjamin Henry Latrobe, l’architetto considerato il padre dell’architettura neoclassica americana, che disegnò anche il Campidoglio di Washington.
Lo stile neo-classico a pianta a croce latina caratterizza questa chiesa, che si presenta con un portico a colonne ioniche e due torri campanarie laterali. La doppia cupola realizzata con aperture per lasciar filtrare la luce è veramente scenografica, specialmente con le sue decorazioni interne eseguite secondo una tecnica illusoria.
Vista l’importanza di questa cattedrale cattolica americana, qui vennero nel 1995 Papa Giovanni II e l’anno successivo Maria Teresa di Calcutta. Vi si svolsero anche importanti eventi come la terza assemblea dei vescovi cattolici fuori Roma, dopo quella di Trento.
Con l’ultimo restauro, la cattedrale ha assunto una nuova luminosità dominata da colori pastello dei rivestimenti in legno e delle pitture, e dal biancore del pavimento in marmo.
BROWN MEMORIAL PARK PRESBYTERIAN CHURCH
Un altro edificio religioso, che sicuramente non delude i visitatori, è questa chiesa gotica, in pietra calcarea, nel quartiere di Bolton Hill, un po’ decentrato rispetto alle altre attrazioni turistiche di Baltimora.
Caratterizzata dal grande contrasto tra l’esterno austero, tipico del gotico-revival, e dell’interno fastosamente colorato, costituisce una vera sorpresa.
Ciò che balza subito all’occhio è il suo soffitto di un azzurro intenso con nervature chiare. Le vere attrazioni della chiesa sono tuttavia le sue 17 vetrate colorate, di cui ben 11 firmate Tiffany. Questa è una delle poche collezioni a trovarsi ancora nel luogo di origine.
QUARTIERI MULTIETNICI DI BALTIMORA
Anche Baltimora, come ogni altra città americana, possiede delle enclavi etniche che caratterizzano alcuni quartieri, questo anche perchè la città era una porta di ingresso negli Stati Uniti.
LITTLE ITALY
La Little Italy di Baltimora è genuina e pittoresca, con variopinti murales a tema e gli edifici fastosamente decorati. E’ un quartiere vivace con molti ristoranti rinomati che richiamano frotte di turisti, soprattutto in occasione di particolari festività .
Fra gli eventi di maggior richiamo ci sono il Film festival, con proiezioni di pellicole direttamente su un muro di mattoni rossi, e il Madonnari Festival, al quale partecipano artisti di strada da ogni parte d’America. E’ facile però assistera anche a partite di bocce, molto amate dagli abitanti e processioni religiose molto sentite.
GREEKTOWN
Prima della petizione, questo quartiere si chiamava The Hill, oggi è conosciuto come Greektown, per la grande comunità greca che si è stanziata dalla fine del 1800. Attualmente, ci vivono anche molti asiatici, africani e sudamericani, tuttavia vi si possono trovare ancora molti ristoranti specializzati nella cucina greca, dove gustare pita, souvlaki, moussaka e gyros.
FELL’S POINT
Fell’s Point, come gli altri due, è un quartiere multietnico, che si affaccia però sulla baia di Baltimora, ed è dichiarato patrimonio culturale. In passato era il luogo dove si costruivano navi e barche, poi, con il tempo, gli edifici sono stati riconvertiti.
Nel corso degli ultimi due secoli, vi si stabilirono immigranti provenienti soprattutto dall’Europa orientale, come ad esempio, polacchi, tedeschi, russi ed ebrei.
Una grande varietà architettonica contraddistingue il quartiere, vi si possono vedere case a schiera, vittoriane, o di ispirazione fiamminga, che rispecchiano lo spirito dei loro abitanti. Suggestive sono anche alcune strade, che sono pavimentate con i mattoni originali provenienti dall’Europa.
Il quartiere oggi è molto popolare grazie alla presenza di ristoranti e locali di ogni genere e il gran numero di sistemazioni alberghiere. Il Broadway Market è il luogo ideale dove gustare i piatti tipici di Baltimora, fra cui le mitiche crab cakes, tipiche crocchette a base di granchio blu.
CAMDEN YARDS
Per gli sportivi una tappa imperdibile è lo stadio di baseball del Camden Yards o altrimenti chiamato Oriole Park. Dallo stile retrò rispecchia sicuramente l’immagine classica vista in molte pellicole cinematografiche. Non a caso è stato location di film come “Major League II con Charlie Sheen o serie televisive come “The Wire”.
Camden Yards ospita anche concerti e grandi manifestazioni; nel 1995, ad esempio, Papa Giovanni II vi celebrò la messa, e questo fu l’evento, non sportivo, più importante di questo stadio.
FORT MC HENRY
Il forte Mc Henry, a forma di stella, situato sulla Locust Point, all’imbocco della Inner Harbor, è stato un punto chiave nella guerra contro gli inglesi del 1812.
Resistendo strenuamente sotto al fuoco nemico, proveniente dalla baia, ha innalzato fieramente la Star Spangled Banner, la bandiera dell’Unione, dalla quale poi è nato anche l’inno americano.
Un filmato all’interno del monumento racconta gli avvenimenti storici che si sono succeduti in questo posto. Fra le attività proposte, è possibile partecipare a visite guidate e assistere al cambio della bandiera.
PATTERSON PARK
Negli anni successivi alla guerra civile, Baltimora ebbe un periodo di grande sviluppo industriale e commerciale, che portò a un diffuso benessere della borghesia. Nacque quindi l’esigenza di creare un’area verde lontana dalla vita caotica della città .
I terreni erano perlopiù quelli che erano stati teatro della guerra contro gli inglesi. Dovevano trasformarsi ora in un’oasi con sentieri serpeggianti sulle colline, con laghetti, fontane e padiglioni bizzarri.
Uno di questi è la Pagoda che con il suo stile esotico costituisce uno dei punti chiavi della visita del parco. E’ possibile accedervi e ammirare dalla cima il panorama circostante, che comprende anche la baia di Baltimora.
Nel corso del tempo, il Patterson Park si è dotato anche di piste ciclabili, piscine, e in inverno, è possibile pattinare sulla pista sul ghiaccio.
CURIOSI MUSEI DI BALTIMORA
Se non si può smettere di visitare musei ecco allora un’altra bella lista di musei sui più disparati argomenti:
- The Walters Art Museum, di arte antica;
- Lillie Carroll Jackson Civil Rights, il museo dei diritti civili;
- Reginald F. Lewis Museum, sulla storia degli afro-americani nel Maryland;
- Port Discovery Children’s Museum adatto soprattutto per i bambini;
- Baltimore Museum of Industry per scoprire come sono fatte le cose e vedere dei laboratori artigianali;
- Baltimore Museum of art con ricche collezioni di arte antica, moderna e contemporanea di artisti del calibro di Van Gogh, Matisse, Mirò, Mondrian, Picasso…
- National Great Blacks in Wax Museum, un museo delle cere su personaggi afro-americani;
- B&O Railroad Museum, dove ammirare ben 150 locomotive e fare un giro di sui primi binari degli Stati Uniti.
DRUID HILL PARK
Un altro grandissimo parco è il Druid Hill Park a nord di Filadelfia che non ha niente da invidiare a Central Park di New York e al Golden Gate Park di San Francisco.
Con sentieri, monumenti, statue, fontane, laghetti è sicuramente un luogo rilassante dove passeggiare. All’interno si trovano anche il giardino botanico e lo zoo.
RAWLINGS CONSERVATORY
Come tutte le grandi città , anche Baltimora dispone di un bellissimo giardino botanico, il Rawlings Conservatory. Caratterizzato dalla grande serra vittoriana, nella quale si possono vedere la zone delle palme, delle orchidee, mediterranea, tropicale e desertica. A seconda del periodo dell’anno vengono organizzate mostre a tema, ed è possibile partecipare a visite organizzate.
MARYLAND ZOO IN BALTIMORE
Lo zoo di Baltimora è il terzo per grandezza degli Stati Uniti ed ha ricevuto molti riconoscimenti per il suo impegno nella conservazione e nella protezione degli animali. Si possono ammirare quindi animali di ogni genere e avere, fra cui pinguini africani, elefanti, fauna tipica del Maryland e partecipare a diverse attività .