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NAUPLIA COSA VEDERE COSA FARE

NAUPLIA COSA VEDERE COSA FARE

Nauplia cosa vedere, cosa fare e dove andare, itinerario alla scoperta della prima capitale della Grecia, consigli e curiosità.

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Nauplia è una graziosa cittadina con un centro storico caratterizzato da belle case coi tetti di tegole rosse, affacciata su un profondo golfo del Peloponneso e protetta da uno sperono roccioso.

Nauplia panorama sul centro storico
Nauplia panorama sul centro storico

STORIA DI NAUPLIA

Ai piedi di una ripida collina rocciosa, Nauplia in passato, rivestì un ruolo importante nella storia della Grecia.

Nauplia, o Nafplio, fece parte della civiltà micenea. Poi, nei secoli, subì la dominazione dei bizantini e in seguito quella dei Veneziani e dei Turchi che se la contesero alternativamente costruendo la massiccia fortezza di Palamidi.

Nel 1822 la Grecia si rese indipendente, e fino al 1834 Nauplia fu la prima capitale dello stato. Qui fu infatti costruito il primo parlamento greco, il Vouleftiko, e la prima piazza della Costituzione, dove purtroppo fu ucciso il primo presidente greco nel 1831.

FORTEZZA DI PALAMIDI

Sono ben tre le fortezze erette in prossimità della cittadina di Nauplia, quella di Palamidi, di Acronauplia, e quella dell’isolotto di Bourtzi, tutte scenografiche e ricche di storie da raccontare.

Fortezza Palamidi
Fortezza Palamidi

Secondo la leggenda, la città fu fondata da Palamede, figlio del mitico re Nauplio. Da lui prende il nome proprio la collina di Palamidi, alta 216 metri, ripida e brulla.

I veneziani occuparono Nauplia dal 1686 ed edificarono la fortezza di Palamidi dal 1711 al 1714. In seguito le fortificazioni vennero occupate dagli Ottomani che la completarono con l’ultimo bastione, asserragliandosi fino all’arrivo dei Greci, nel 1822.

La fortezza venne progettata dall’ingegnere francese Lasalle, per difendere l’allora regno di Morea, la parte del Peloponneso che i veneziani chiamarono così al tempo delle crociate.

In realtà Nauplia ebbe anche il nome Napoli di Romania, poichè nel medievo, le terre sotto il dominio bizantino rientravano sotto questa denominazione.

BASTIONI DI PALAMIDI

Quando i Greci riuscirono a prendere la fortezza cambiarono i nomi dei bastioni con quelli di eroi greci come Leonida, Milziade, Achille e Temistocle. Uno di essi venne intitolato a S.Andrea e uno a un eroe francese che combattè a fianco dei Greci.

La fortezza si compone di 8 bastioni all’interno della stessa cinta muraria ma ognuno era indipendente rispetto all’altro.

La fortezza di Palamidi è raggiungibile da una strada asfaltata, oppure direttamente dal centro di Nauplia salendo gli 857 ripidi scalini, che alcuni sostengono siano 999.

Arrivando dal centro storico con la scalinata si incontra il Bastione Robert, dedicato a un eroe combattente francese per l’indipendenza greca.

Il primo bastione ad essere stato costruito fu invece il bastione di Sant’Andrea dove si trova l’omonima chiesetta, sebbene inizialmente fosse dedicato a San Gerardo, protettore della famiglia veneziana che innalzò l’edificio.

Il bastione più piccolo è quello di Leonida, mentre quello a cinque lati, di Milziade ospita una cisterna dell’acqua e le prigioni utilizzate fino al 1926.
Il bastione Temistocle era invece equipaggiato con una batteria di cannoni.

I bastioni di Achille e di Epaminonda furono quelli dai quali i Turchi riuscirono a entrare nella fortezza nel 1714. L’ultimo ad essere stato costruito, dai Turchi, è quello di Focione.

La vista panoramica da ogni parte della fortezza è eccezionale e permette di spaziare oltre il golfo e sulla pianura circostante, oltre ad avere una visuale su Nauplio e le sue spiagge e il promontorio di Acronauplia.

ACRONAUPLIA

Nauplia fu abitata fin dalla preistoria, e resti archeologici sono rimasti accanto alle fortificazioni sul promontorio, alle spalle della cittadina. Questa area è chiamata appunto Acronauplia.

Vista dalla fortezza di Palamidi Grecia
Vista dalla fortezza di Palamidi Grecia

Quando arrivarono i Franchi, nel 1200, divisero l’allora Acronauplia in due parti. In una venne eretto il castello dei Franchi, che divenne il centro amministrativo e militare, e nell’altro quello dei Greci. In mezzo si trovava una torre quadrata che controllava le communicazioni fra i due castelli.

CASTELLO DEL TORO

Successivamente i Veneziani, per difendersi dagli attacchi dei Turchi, si stabilirono dapprima nel castello dei Franchi. Estesero le fortificazioni con l’aggiunta del  castello del Toro, tuttora in parte visibile.

In un angolo del castello si trova il bastione Grimani o San Antonio, in stile neo-rinascimentale, che disponeva di 4 postazioni per cannoni. Su un lato dei muri del Castello del Toro si trova anche il leone alato simbolo dai Veneziani.

Dal bastione Grimani riuscivano a proteggere la stretta strada che conduceva al Land Gate.

Una via che scendeva alla città bassa era quella con il Sagredo Gate, che fu costruito durante la seconda occupazione veneziana.
Questa ripida scalinata serviva ai militari per scendere e salire velocemente, era usata quindi come  scorciatoia.

Acronauplia fu utilizzata anche durante la guerra di indipendenza greca. Venne costruito un ospedale da campo e ospitava le baracche dei soldati.

Decenni dopo, le costruzioni divennero prigioni civili, utilizzate fino al 1960. La loro demolizione avenne negli anni settanta, per far posto a un hotel mai terminato, che impatta pesantemente nel paesaggio di Nauplio.

Delle antiche fortificazioni sono rimaste poche mura e la cappella di Aghii Anargiri.

Acronauplia è un luogo molto suggestivo da visitare anche la sera, quando le luci dei lampioni creano un’atmosfera d’altri tempi.

Dalla collina è possibile osservare la cittadina di Nauplia dall’altro, con le sue stradine e le piazze, spaziando fino al golfo e le spiagge.

Sull’altro versante del promontorio invece si staglia l’imponente fortezza di Palamidi, ed è divertente cercare di localizzare la gente che percorre la ripida scalinata nell’intento di raggiungere i bastioni in alto.

LAND GATE

L’unico accesso via terra alla città, fu per lungo tempo, il Land Gate, che veniva chiuso di notte. All’esterno del portone, un ponte in legno permetteva il passaggio sopra il fossato riempito con acqua di mare.

Uno degli elementi originali che è rimasto di questo arco è il leone veneziano in pietra posto sulla sommità, che però è senza testa, ali e coda e lo stemma del comandante Grimani. L’arco odierno è infatti frutto di una accurata ricostruzione.

BOURTZI L’ISOLOTTO FORTIFICATO

L’isolotto di Bourtzi non ha niente da invidiare alle due precedenti fortezze, vista la sua posizione spettacolare al largo della costa di Nauplia.

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Furono i Turchi a chiamare questo scoglio Bourtzi, per indicare la prima torre fortificata. In un periodo precedente, tuttavia, vi si trovava la chiesa bizantina dedicata a San Teodoro.

I Veneziani, data la sua posizione strategica, di fronte al porto, costruirono, nel 1473, la prima torre di avvistamento.

Successivamente, eressero un vero e proprio forte, che seguiva il perimetro dell’isolotto, con una torre centrale esagonale, adibita con postazioni di cannoni, al di sotto della quale si trovava la cisterna per l’acqua.

Quando presero il controllo i Turchi, l’isolotto fu circondato da una barricata di pietre sommerse, per impedire l’avvicinamente di grandi navi.

Il forte rimase in funzione fino al 1865, e fu utilizzato anche come luogo di sentenze di morte per i prigionieri della fortezza di Palamidi.

Attualmente la struttura è occupata da un albergo, ma è possibile visitarlo con escursioni in barca.

CENTRO STORICO DI NAUPLIA

Passeggiare per il centro storico, ben raccolto e ordinato, è un vero piacere, entrando nei vai negozietti o gustando ottimi pasti nei ristoranti tipici.

Nauplia centro storico
Nauplia centro storico

Alcune stradine si innerpicano fino ai fianchi della collina di Palamidi e quella di Acronauplio, abbellite con piante e case da vari stili architettonici.

La città vecchia costituisce il centro storico di Nauplia. Fino al 1470, questa era una zona paludosa e spesso sommersa dal mare.

Quando arrivarono i Veneziani costruirono fondamenta con pali in legno e delle mura difensive rinforzate da bastioni. Questa era la città bassa mentre quella sul promontorio di Acronauplia, era la città alta.

Con il tempo Nauplia si è estesa oltre le mura e gli edifici ora presentano in vari stili architettonici, perlopiù neo-classicI. Esistono tuttavia ancora abitazioni con influenze architettoniche turche e veneziane.

MEGALO DROMOS

La Megalo Dromos, o Vasileos Konstadinou Street, fu voluta dal primo governatore della città, per congiungere la Mansione del Governatore, in piazza Syntagma all’arsenale veneziano, oggi museo archeologico.

Gli edifici che costeggiano questa via pedonale sono perlopiù neo-classici. Con la vicina strada parallela, costituisce uno dei luoghi più popolari per lo shopping e i locali all’aperto, dove trovare ottime con taverne che offrono menù tipici.

PIAZZA SYNTAGMA

Piazza Syntagma è da sempre una delle più importanti e interessanti piazze di Nauplia. Il suo nome ha subito variazioni nei differenti momenti storici. Dapprima era chiamata Piazza dei Platani, poichè in origine al centro si trovavano questi alberi.

In seguito divenne Ludwig Square, in onore del padre del re Ottone I di Baviera. Quando finalmente i greci ottennero la costituzione, nominarono il luogo come Piazza Syntagma, costituzione, appunto.

Attorno a questo spazio si trovano importanti edifici, come l’attuale museo archeologico, l’ex parlamento e il Trianon.

Dove è ubicata ora la Banca Nazionale, precedentemente c’era l’abitazione del sindaco, la cui moglie fu a capo del movimento rivoluzionario per la rimozione dal governo della Grecia del re Ottone I. Un monumento in sua memoria è stato posizionato proprio di fronte.

IL PARLAMENTO

Nel panorama di Nauplia, l’edificio del Parlamento spicca con la sua cupola ottomana. Questa infatti era una moschea che i Turchi eressero nel 1730, con una forma cubica e una larga cupola.

In origine esisteva anche un portico esterno, che collassò con il terremoto del 1900. In seguito alla liberazione di Nauplio dai Turchi, l’edificio divenne il primo Parlamento greco, con il nome di Vouleftiko. Attualmente è utilizzato per convegni ed esposizioni culturali.

PSAROMACHALAS

Il quartiere dei pescatori di Psaromachals è uno dei più pittoreschi di Nauplia. Esso fu ininterrottamente abitato dal XIII secolo, sia da pescatori che da mercanti. Ciò accadde anche durante l’occupazione dei Turchi, che permisero loro di poter frequentare la chiesetta di Aghia Sophia.

Scalinate si innerpicano sui fianchi della collina, e case risalenti a periodi diversi, caratterizzano questo angolo della città. Da particolari angolazioni sono ben visibili anche i muri rinforzati di Acronauplia.

CHIESA DI AGHIOS SPYRIDON

Questa è una chiesa ad un’unica navata e con una cupola. Davanti ad essa, nel 1831, venne ucciso il governatore Kapodistrias, con un’imboscata. Prima del funerale il suo corpo venne imbalsamato ed esposto. In una teca, sotto l’altare della chiesa, sono conservate le sue spoglie.

La chiesa di Agios Spyridonas del 1702, vanta belle icone, ma anche le spoglie del primo presidente greco, ucciso nella vicina piazza Syntagma.

La Custom House presenta una facciata ad arcate risale alla metà del 1800.
La chiesa di San Nicola è dedicata ai marinai. La facciata bianca presenta due torri uguali.

CHIESA DI PANAGHIA

Questa è un’altra bella chiesa ortodossa con una decorazione dorata del pulpito. E’ la chiesa del patrono della città, e ogni anno il primo di febbraio, viene fatta una processione con l’icona del santo nelle strette vie, accompagnata dai canti del coro.

LA RIVA

In origine sull’attuale riva pedonalizzata si estendevano le mura che i Veneziani, creando uno stretto canale costeggiato dall’isolotto di Bourtzi. Il canale era chiuso da una catena di notte. Lungo la riva si trovava anche un’enorma cisterna per l’acqua, non più visibile. La riva è uno dei luoghi prediletti per rilassarsi e passeggiare, grazie alla moltitudine di bar e caffè, soprattutto al tramonto.

BASTIONE DEI CINQUE FRATELLI

Il bastione dei cinque fratelli si riferisce a cinque cannoni posizionati sui muri difensivi della parte ovest della città bassa. Questo è un ottimo punto panoramico sul lungo molo e l’isolotto di BourtzI.

PIAZZA DI PHILELLINON

Filellinon piazza di Nauplia
Filellinon piazza di Nauplia

La piazza di Philellinon era il luogo dove si trovava il Bastione di Santa Teresa, demolito nel 1866. Il monumento a Philhellenes è in memoria di un eroe morto per la liberazione della Grecia dai Turchi. Su un altro lato della piazza si trova anche il busto di un’eroina che visse nella cittadina.

CHIESA METROPOLITANA DI SAN GIORGIO

Questa è una delle chiese più antiche e importanti di Nauplia, dove si sono svolti eventi storici significativi.

La prima chiesa fu edificata nel XVI secolo dai Veneziani, ma quando la città cadde in mano ai Turchi la trasformarono in moschea. Tutto ciò successe due volte.

La chiesa ortodossa richiama elementi di una basilica con una cupola e dei murali molto colorati. Vi si trova addirittura sul soffitto una riproduzione dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci.

In questa chiesa si sono svolti molti funerali di rivoluzionari greci. All’interno è conservato ancora il trono sul quale si sedeva il sovrano Ottone I durante le funzioni religiose.

PIAZZA DEI TRE AMMIRAGLI

La Trion Navarchon Square, è la piazza in onore a tre ammiragli inglesi, francesi e russi che parteciparono in una battaglia contro la flotta turco-egiziana nel 1827.

La piazza con alberi e alte palme svettanti, è circondata da palazzi neo-classici, fra cui quello che ospita il mercato coperto. Sulla piazza inoltre si trovano il monumento a Ypsilandis, un rivoluzionario greco e la statua del primo re greco, Otto di Bavaria.

Sulla piazza si affaccia anche il Municipio, che è in stile neo-classico e presenta una facciata simmetrica, con un timpano rosso in mezzo.

In origine l’edificio ospitava una scuola ma con il tempo si rivelò non adatto per questa funzione. Dopo una ristrutturazione venne destinato a Municipio.

Nelle vicinanze della piazza si trova la farmacia nella quale venne imbalsamato il corpo del primo governatore ucciso, Kopadistrias.

ARVANITIA PROMENADE

Una delle passeggiate più spettacolari di Nauplia è la Arvanitia Promenade. Con una lunghezza di circa un km, percorre tutto il perimetro della collina di Acronauplia costeggiando il mare.

Nauplia lungomare
Nauplia lungomare

Lungo il percorso, aggrappata alla roccia, si incontra la chiesetta di Panaghia tis Spilias, o Santa Maria della Grotta.

Camminando si ha modo di ammirare il golfo e la vegetazione sui fianchi delle colline che circondano Nauplia, oltre all’altissima fortezza di Palamidi.

Promenade Arvanitias Nauplia
Promenade Arvanitias Nauplia

Il sentiero conduce a una riparata spiaggetta di ghiaia attrezzata. Una gran quantità di gatti selvatici faranno compagnia durante il percorso, con i quali scattare simpatiche fotografie.

LEONE DI BAVARIA

Il leone di Bavaria è un’eccezionale scultura scolpita nella roccia di una collina fuori dal centro storico di Nauplia.

L’opera fu realizzata nel 1840, da uno scultore tedesco, che si ispirò al Leone di Lucerna. Il re Ludwing di Bavaria, padre di Otto, il primo re greco, volle commemorare in questo modo, i soldati tedeschi morti durante un’epidemia scoppiata a Nauplia.

La scultura è difficile da trovare, almeno che non si vada in cerca appositamente. Indicativamente occorre prendere la direzione del cimitero, poco prima sulla destra, provenendo dal centro storico, si trova un piccolo giardino con alcune panchine. Seguendo il sentiero si arriva vicino alla collina con il leone dormiente ben in vista.

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