SIVIGLIA ARRIVO COSA VEDERE
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Siviglia cosa vedere, dove andare, cosa fare in questa città in un giorno.
VOLO RYANAIR E HOTEL A SIVIGLIA
Questo viaggio in Andalusia è durato una settimana. Partiti dall’aeroporto Canova di Treviso, con volo low cost Ryanair, in meno di tre ore siamo arrivati a Siviglia verso le tredici ora locale.

Ci siamo recati subito al banco accettazione della Budget rent a car senza dover aspettare le valigie, visto che avevamo due trolley, imbarcati direttamente in cabina.
Velocemente abbiato ritirato la Citroen, che ci è stata assegnata nel parcheggio di fronte all’entrata dell’aeroporto, molto comodo.
Impostato il navigatore in dotazione con l’auto, 11 km ci separavano dal nostro hotel Novotel di Siviglia, prenotato on line.

Parcheggiato nei sotterranei, abbiamo provveduto a fare il check in e finalmente ci siamo rilassati e cambiati pronti a scoprire Siviglia.
PAUSA TAPAS
Ci siamo subito adattati al clima locale, che in questa bella giornata di sole presentava temperature prossime ai 30 gradi!
Per raggiungere la zona centrale di Siviglia abbiamo percorso un lungo rettilineo dal nostro hotel passando attraverso il Parque de la Buhaira in stile neo mudejar.
Dopo le ore di viaggio e spostamenti vari un certo languorino ci era venuto, così ci siamo fermati in un locale a mangiare le prime tapas di questo viaggio andaluso.

Erano già le tre del pomeriggio, tuttavia non eravamo a disagio a “pranzare” a quell’ora, i locali erano tutti pieni di gente che pasteggiava….in fondo eravamo in vacanza….
La prima esperienza con le tapas è stata soddisfacente, anche se praticamente a base di patate…papas bravas (patate con una salsa piccante), tortilla (una frittata con patate). In ogni caso, spesso queste tapas non sono altro che piatti normali ma in quantità ridotta.
Sazi e riposati ci siamo avviati verso Plaza de Espana passando per Los Jardines de Murillo, con bei viali di palme e piante esotiche.
Attraversato l’incrocio, con la Fuente de las cuatro estaciones, una fontana circolare, siamo giunti nella zona dell’Expo del 1929.

EXPO 1929 DI SIVIGLIA
Padiglioni e strutture in vari stili spagnoli creati per questa esposizione internazionale, negli anni seguenti sono stati riconvertiti per ospitare uffici governativi e musei.

Il più famoso e spettacolare è un lungo edificio semicircolare in stile neo moresco con torri, corridoi coperti, panchine rivestite di piastrelle, come pure i 4 ponti che attraversano un canale navigabile con barchette.

Inutile dire che il luogo era affollatissimo anche perchè era sabato e i turisti erano numerosi.

Il sole stava calando e donava una calda tonalità alla pietra dei palazzi e l’atmosfera era molto suggestiva e spettacolare, con tutti i dettagli e decori che attiravano l’attenzione.

Carrozze trainate da cavalli e artisti di strada, che si cimentavano in canti e balli andalusi, completavano la scena.

PARCHI E GIARDINI
Abbiamo proseguito nel Parque di Maria Luisa con altri edifici, laghetti, viali e attrazioni varie risalenti sempre all’expo del 1929.
La zona è molto vasta da esplorare, ma per noi è stata solo un assaggio riservandoci una visita più approfondita in seguito. Volevamo prendere giusto le misure della città e girovagare senza meta.
Attraversato anche Los Jardines de las Delicias, siamo arrivati all’Acquario di Siviglia sulle sponde del Guadalquivir, il fiume che attraversa la città.
LUNGO IL GUADALQUIVIR
Dirigendoci verso il centro storico, sempre percorrendo il lungofiume, abbiamo visto molti chiringuitos e locali trendy. Qui i Sivigliani si erano riversati per l’aperitivo e divertirsi prima di cena, ascoltando musica ad alto volume magari di qualche dee-jay set.
Oltrepassata la Torre dell’Oro, una costruzione araba tondeggiante affacciata sul fiume, e anche la Plaza de Toros, ci siamo immessi nelle stradine irregolari del centro storico. Le luci dei locali e dei monumenti creavano l’atmosfera giusta per dire di trovarci veramente in Spagna.
Abbiamo dato anche un’occhiata alla zona dello shopping, prima che i negozi chiudessero per il fine settimana, e la zona diventasse si spopolasse.
Come era da immaginarselo, la globalizzazione arriva ovunque e i marchi dei negozi non erano una novità. Tuttavia abbiamo avuto modo di osservare i sivigliani e le loro mode.
Siamo arrivati fino al Metropol Parasol una struttura ultramoderna che avremmo visitato in un secondo momento.

CENA CON ALTRE SPECIALITA’ ANDALUSE
Stremati per i km percorsi e la giornata impegnativa di spostamenti, abbiamo cenato in un ristorantino con altre tapas e specialità.
In questo caso il gazpacho era proposto come bevanda, poichè servito in un bicchiere.
Il polipo alla piastra era delizioso anche se ne abbiamo preso giusto un assaggio sottoforma di tapas, visto il prezzo.
Una sangria ha completato il pasto in allegria.
Stremati siamo tornati all’hotel, passando davanti alla Giralda di Siviglia…