SIVIGLIA CATTEDRALE E GIRALDA COSA VEDERE
Siviglia cattedrale e Giralda cosa vedere, dove andare, cosa fare, visita al centro storico della città andalusa.
vedi Siviglia arrivo!!
vedi Siviglia centro storico e Real Alcazar!!
vedi Siviglia Parque Maria Luisa!!
Terminata la visita ai giardini del Prado de San Sebastian e al Parque Maria Luisa, abbiamo attraversato la avenida El Cid. La strada prende il nome dall’eroe spagnolo El Cid Campeador, che partecitò alla Reconquista delle terre occupate dagli arabi, a fianco dei re cristiani.
Una grande statua equestre, posta in un’area verde, in mezzo alle carreggiate, rappresenta El Cid, le cui gesta eroiche hanno ispirato racconti e opere teatrali.
REAL FABRICA DE TABACOS
La Real fabrica de Tabacos, appena passato l’incrocio si manifesta con tutta la sua imponenza e vastità, dato che è il secondo edificio più grande di Spagna dopo il palazzo reale de l’Escorial vicino a Madrid.

Questo edificio, costruito nel 1750, fuori le mura della città di allora, serviva per la lavorazione del tabacco, che giungeva dalle colonie americane.
Per motivi di sicurezza e contro i furti della pregiata merce, era circondato da un fossato, oggi solo su tre lati, poichè a quel tempo il tabacco veniva essiccato sul tetto dell’edificio.
CARMEN DI BIZET
Inizialmente, la Real Fabrica de Tabacos fu luogo di lavoro solo per uomini poi con il passare del tempo vennero ammesse anche le donne. Da questo ambiente Bizet si è ispirato per la “Carmen” l’opera che narra la storia d’amore di una sigaraia gitana con un soldato spagnolo, sfociata in tragedia.

La real fabrica de Tabacos ospita attualmente l’Università di Siviglia. E’ possibile accedere liberamente negli spazi pubblici, come ad esempio nei pati interni dove sono collocate fontane o sotto i portici.
ARCHITETTURA DELLA REAL FABRICA DE TABACOS
L’edifico è in stile neoclassico con quattro portali decorati da colonne, balaustre e frontoni.
Nell’accesso principale, un angelo con una trombetta, spicca per la sua imponenza, mentre i rilievi sottostanti rappresentano scene marinare con Colombo e altri navigatori e simboleggiano la scoperta del Tabacco.
HOTEL ALFONSO XIII
Il bellissimo palazzo dell’Hotel Alfonso XIII, adiacente alla Real fabrica de Tobacos, è stato costruito in occasione dell’esposizione iberoamericana del 1929.
L’architettura neo-mudejar, con arcate, mattoni, torrette e un bellissimo patio interno, contribuisce a rendere questo albergo ad essere il più prestigioso della città. Qui infatti soggiornano infatti la famiglia reale e tutte le personalità più illustri quando giungono in visita a Siviglia.
PALAZZO SAN TELMO
Il palazzo San Telmo, alle spalle dell’hotel Alfonso XIII, è invece, la sede della Giunta dell’Andalusia. Tuttavia, quando venne costruito, alla fine del 1600, ospitava il collegio della Marina.
In seguito divenne il palazzo del duca di Orleans e la principessa Luisa di Borbone, coloro che diedero il via ai lavori del vasto Parque Maria Luisa.
L’architettura del palazzo è in stile barocco con colori caldi del rosso e giallo.Il grandioso portale di accesso, molto elaborato è di pietra bianca lavorata in stile churrigueresco, con balconi, colonne e una moltitudine di statue.
SIVIGLIA CATTEDRALE E LA FUENTE HISPALIS
Dirigendosi verso il centro storico si costeggia la Fuente de Jerez o Hispalis dal nome che avevano dato gli antichi romani a Siviglia.
Questa maestosa fontana, costruita anch’essa in occasione dell’esposizione iberoamericana del 1929, rappresenta Siviglia con le sembianze di una donna circondata dai suoi figli che si bagnano sotto i getti dell’acqua.
E’ molto scenografica anche di notte quando è illuminata ed è un ottimo luogo per concedersi una pausa grazie alle numerose panchine sparse sotto agli alberi circostanti.
Passando davanti all’Archivio delle Indie, visitato precedentemente, finalmente siamo giusti alla Cattedrale di Siviglia.
SIVIGLIA CATTEDRALE E GIRALDA
Il nome intero della cattedrale è Santa Maria de la Sede, ma spesso è più conosciuta semplicemente come la cattedrale.

Molti sostengono che la cattedrale di Siviglia sia la terza chiesa cristiana più grande del mondo, dopo San Pietro a Roma e il duomo di Milano.
In origine, sul luogo della sua edificazione, sorgeva la moschea della città sotto il controllo degli almohadi arabi.
Quando i cristiani riuscirono a spodestare i califfi, la struttura venne ancora utilizzata per un periodo di tempo. Poi si decise di demolire tutto, anche a causa delle cattive condizioni in cui versava, ma soprattutto per far posto a una cattedrale.
Secondo i costruttori di allora, la sua imponenza, avrebbe dovuto far pensare, alle generazioni future, di essere stata ideata da dei pazzi, grazie anche per la sua magnificenza. La nuova cattedrale gotica fu quindi consacrata nel 1507.
Nei decenni, sono state fatte ulteriori modifiche e aggiunte in stili differenti, come le sagrestie rinascimentali o le due torri classiche della facciata.
SIVIGLIA LA CATTEDRALE E LA GIRALDA

La Giralda, ossia il campanile ex minareto della moschea precedente, è posta sul fianco della cattedrale. Quando fu costruita, gli architetti musulmani si ispirarono al minareto di Marrakech utilizzando mattoni, che disposti in una certa posizione, creavano i sebka, dei motivi geometrici tridimensionali che si ripetevano lungo le pareti.
Misero inoltre una sfera di rame sulla sommità, che in seguito a un terremoto, cadde. Fu allora che i cristiani aggiunsero dapprima una campana e una croce fino a decidere di costruire una cella campanaria in stile rinascimentale, sormontata da tre sezioni:
- “dei gigli”, quadrata con quattro terrazze, archi e un’iscrizione perimetrale che significa “torre fortissima è il nome del signore”. Qui è contenuta la campana principale e sulla terrazza, ai quattro angoli, si trovano dei vasi con gigli in bronzo.
- “delle stelle”
- “delle parabole”

Il tutto è completato da una statua bronzea, alta quattro metri, posta su una sfera che rappresenta la fede. L’opera si chiama Giraldillo, poichè gira con il vento come una banderuola. Da tale nome deriva Giralda, quello con la quale si designa la torre stessa.

La Giralda è alta 104 metri, e vi si accede dalla cattedrale, nonostante sia un edificio a se’ stante. Per salire in cima e ammirare il panorama da 70 metri, che spazia su tutta Siviglia, si percorre una rampa circolare a scalini molto profondi, utilizzati un tempo dai muezzin che vi salivano a cavallo.

INTERNO DELLA CATTEDRALE DI SIVIGLIA
La Puerta de San Cristobal, verso la Plaza del Triunfo, costituisce l’accesso turistico della cattedrale. Nel suo piazzale si trova la copia della statua del Girardillo, e a vederla così da vicino rande veramente l’idear della sua magnificenza.
All’interno della cattedrale ci sono ben 25 cappelle, e fra le più importanti ci sono:
- Capilla Mayor, delimitata da una grande cancellata, che conserva il più grande retablo del mondo, ossia una pala d’altare dorata con scene dell’antico testamento e della vita di Cristo.

- Capilla Real, che costituisce il pantheon di vari regnanti spagnoli fra cui i re Ferdinando e Alfonso.
- Capella di Sant’Andrea con la scultura lignea del Cristo de la Clemenza o del Calice, usata a modello per tutte le sculture simili nello stile barocco.

Nel transetto della chiesa si trova il feretro in bronzo di Cristoforo Colombo, sorretto da quattro araldi che rappresentano i quattro regni di Spagna di allora, la Castiglia, Navarra, Aragona e Leon. All’interno pare siano custoditi alcuni resti del navigatore, che altri rivendicano essere sepolti altrove come a Santo Domingo.

Oltre alle classiche visite guidate si può effettuare anche una visita ai tetti della cattedrale, cubiertas, in mezzo a pinnaccoli, cupole e passaggi stretti, ma molto suggestivi con prospettive insolite. Essendo una visita a numero chiuso, è meglio prenotare con molto anticipo.
SIVIGLIA CATTEDRALE PATIO DE LOS NARANJOS
Per concludere la visita alla cattedrale di Siviglia, verso l’uscita si trova il patio de los naranjos, un ampio cortile con alberi di arance.

Al centro è posta una vasca sul luogo dove in origine i musulmani facevano le abluzioni prima di entrare nella moschea.
Oggi è un bel chiostro dove soffermarsi ad ammirare ulteriormente l’esterno della cattedrale e le due gallerie rimanenti con archi islamici moreschi.
PASTICCERIA A SIVIGLIA
Terminata la visita della cattedrale, non ci rimaneva che goderci le ultime ore nel centro storico di Siviglia, gironzolando ormai senza meta.

Per rilassarci ci siamo fermati in una delle numerose pasticcerie, attirati dalla varietà e dai colori invitanti dei dolcetti esposti nelle vetrine… e soprattutto per un certo languorino che ci era venuto, dopo i km percorsi…e quelli che ancora ci aspettavano per tornare in albergo a piedi…