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UMBRIA IN CAMPER cosa vedere dove andare

UMBRIA in camper cosa vedere dove andare

 

Umbria in camper di auesto anno di pandemia, ci ha condotti ugualmente in mete meravigliose! Abbiamo approfittato quindi, grazie anche al minor afflusso di turisti stranieri, di visitare l’Umbria e il Lazio in camper, Roma compresa. Dopo un resoconto della nostra avventura in diretta con visibile sul mio liveblog, ecco quindi come è andata…

Siamo partiti la settimana prima di ferragosto per un tour di circa due settimane che si è svolto in Umbria in due momenti differenti: all’inizio e alla fine del viaggio.

Il venerdì scelto si è rivelato subito da bollino rosso, viste le code che abbiamo incontrato in prossimità di Firenze che hanno rallentato l’arrivo alla nostra meta giornaliera di oltre un’ora.

AREZZO

La prima tappa è stata Arezzo, in Toscana, dove siamo arrivati verso le sette di sera. L’area di sosta camper si trovava ai piedi del centro storico, così seguendo un sentiero pedonale ci siamo ritrovati subito nelle vie centrali, a quell’ora affollate di gente, che si godeva l’aperitivo.

Arezzo Umbria
Arezzo porta di accesso

Ci siamo messi alla ricerca di un localino dove mangiare, ma abbiamo realizzato subito che sarebbe stato difficile, perchè ovunque era tutto prenotato. Alla fine abbiamo raggiunto Piazza Grande costellata di ristoranti più capienti con tavoli all’aperto. Abbiamo gustato così il nostro primo pasto a base di gnocchi con ragù di carne, hamburger di Chianina e una pappa al pomodoro, il tutto accompagnato da pane toscano con assaggi di oli di oliva.

Felici di aver cominciato la nostra vacanza in un contesto medievale, che caratterizzerà gran parte del viaggio.

Prima di tornare al camper abbiamo girovagato per le strade senza meta, tanto da farci un’idea di quello che avremmo visto il giorno seguente alla luce del sole.

Arezzo Piazza Grande Umbria
Arezzo Piazza Grande

Il mattino dopo, infatti, verso le sette siamo risaliti sulla collina di Arezzo, lasciando la prole a dormire. Le strade erano deserte con una luce dorata che accentuava ancor di più le mura degli edifici in pietra. Abbiamo approfittato per scattare foto e fare filmati, seguendo una mappa turistica e passando davanti ai principali monumenti e chiese.

Arezzo centro storico
Arezzo centro storico

Siamo tornati anche in Piazza Grande, apprezzando meglio l’architettura e le sue linee. Prima di ridiscendere siamo andati al parco della Fortezza Medicea da dove ammirare il panorama sulla pianura circostante.

Arezzo campanile del duomo
Arezzo campanile del duomo

Una curiosità che riguarda Arezzo è il fatto di essere stata la lacation di vari film fra cui “La vita è bella” di Roberto Benigni che proprio di questa provincia è nativo. Vari cartelli indicano i luoghi esatti dove sono state fatte le riprese del film e spiegano le scene girate.

LAGO TRASIMENO UMBRIA IN CAMPER

Nel nostro on the road in Umbria in camper, abbiamo proseguito per il Lago Trasimeno, prima tappa in Umbria del viaggio. Questo è il quarto lago per estensione d’Italia, sebbene abbia una profondità di pochi metri. Castiglione del Lago è il luogo dove ci siamo fermati, sistemandoci in un ampio parcheggio ai piedi della rocca.

Lago Trasimeno Umbria
Lago Trasimeno da Castiglione del Lago

Il borgo scenografico con la Rocca del Leone, permette di spaziare con la vista su tutto il lago e le colline circostanti. Il centro pedonale è costellato da negozietti e ristorantini.

Castiglione del Lago Umbria
Castiglione del Lago Umbria

Dopo una tranquilla passeggiata sono andata a visitare da sola il palazzo della Corgna con le sue belle sale affrescate. Ho proseguito poi con la  fortezza del Leone che vanta una torre triangolare di 40 metri e camminamenti coperti e scoperti.

Castiglione del Lago
Castiglione del Lago

Ridiscesi dal borgo, con un po’ di spesa, ci siamo trovati un posto arieggiato e ombreggiato lungo il lago Trasimeno, per farci uno spuntino e goderci il panorama, qualcuno ha approfittato di farsi anche un bagno…sebbene le sue acque agitate non invogliassero molto…

ORVIETO UMBRIA

Nel primo pomeriggio, con l’autostrada, siamo giunti a Orvieto, parcheggiando nell’area di sosta camper ai piedi della cittadina. A pochi metri si trovava la funicolare per salire sulla rupe tufacea, così velocemente ci siamo trovati direttamente a destinazione.

Pozzo di San Patrizio Orvieto
Pozzo di San Patrizio Orvieto

Proprio nei paraggi ci siamo recati al Pozzo di San Patrizio, una delle principali attrazioni di Orvieto. Si tratta di un pozzo profondo cinquanta metri caratterizzato da due rampe di scale che non si incrociano,usate una per la discesa e una per la salita, mentre lungo il percorso si affacciano 72 finestroni che rendono l’esperienza incredibile.

Panorama da Orvieto
Panorama da Orvieto

Accanto siamo andati alla fortezza di Albornoz, i cui resti racchiudono un parco pubblico dal quale si può ammirare il panorama su tutta la vallata. Percorrendo la via pedonale centrale, piena di negozi e ristoranti, abbiamo pensato di prenotare subito un tavolo per la sera e toglierci il pensiero….errore che si è poi rivelato fatale…

Duomo di Orvieto
Duomo di Orvieto

Vista l’ora, ci siamo diretti subito al Duomo di Orvieto, la seconda attrazione di Orvieto. Fatti i biglietti siamo riusciti giusto giusto a entrare, prima che chiudesse le visite per celebrare la messa. Inutile dire che si tratta di uno spettacolo sia fuori che dentro.

Duomo di Orvieto
Duomo di Orvieto

Gli occhi non sapevano dove guardare, dall’infinità di stili architettonici e la ricchezza di dettagli e decori. Ce la siamo presa comoda per assaporarci la visita fino in fondo. Anzi, ormai che eravamo dentro, abbiamo avuto modo di ascoltare anche dei canti durante la messa, che hanno fatto da sfondo alle mie riprese video.

DISASTRO AL RISTORANTE

Usciti, abbiamo continuato l’esplorazione passando per vicoli caratteristici e monumenti, anche perchè al ristorante dovevamo presentarci per le sette e mezza….Abbiamo deciso di arrivare un po’ in anticipo nella speranza che la cucina fosse già aperta…e lo era visto che c’era già gente che mangiava….nonostante ci fosse stato detto che fino a quell’ora non era aperto…..

La cosa mi ha infastidito alquanto visto che quando abbiamo prenotato abbiamo fatto presente che avevamo l’ultima funicolare per scendere al parcheggio alle 20.30….anzi il ristoratore ci aveva pure avvisati che i tempi sarebbero stati lunghi….mai lunghi quanto si sono rivelati….ci siamo seduti praticamente alle 19.15 e alle 20.45 ancora non ci avevano portato niente se non pane con olio….senza contare che ai tavoli attorno stavano mangiando tutti, anche quelli arrivati dopo di noi…..

Seccati, dopo aver chiamato il cameriere per ben due volte, ci siamo alzati e ce ne siamo andati, nonostante le rimostranze del ristoratore che ci ha fatto vedere che le due pizze erano pronte….non abbiamo sentito ragione e ce ne siamo andati con l’appoggio degli altri clienti che avevano assistito alla scena e capito quello che ci era successo….il bello è, che mentre aspettavamo i piatti ordinati, avevamo letto altre recensioni di gente che si era ritrovata nella stessa situazione….

PROBLEMA FUNICOLARE

Ora il grosso problema era tornare al parcheggio. Ci siamo recati al capolinea della funicolare, che era ormai chiusa, ma era il luogo dove passata il bus navetta sostitutivo, anche quello a orari prestabiliti e molto scomodi.

Fatto sta’, che siamo arrivati proprio mentre arrivava uno, ma a causa covid, non accettava un numero di persone maggiore a quello consentito. L’autista ci ha promesso di tornare a prenderci….Il luogo cominciava ad essere deserto, perchè la gente era concentrata nel centro storico, dove fra l’altro il bus navetta faceva alcune fermate…il successivo shuttle ci è passato praticamente sotto il naso senza fermarsi perchè era al completo.

Così ci siamo innervositi, pensando a come diavolo scendere dalla rupe….visto che intorno era buio e la strada principale era lunga e pericolosa da percorrere a piedi. In quel momento è uscito un dipendente della funicolare che stava facendo le pulizie e gli abbiamo spiegato la nostra situazione. Ci ha detto quindi, che se non fosse passato un altro bus navetta, ci avrebbe accompagnati lui al parcheggio, visto che doveva andare all’altro capolinea della funicolare.

Rincuorati che non ci saremmo dovuti infilare in qualche stradina deserta per ridiscendere, ci siamo rilassati leggermente….alla fine è tornato l’autista del primo bus navetta che è venuto a riprendere espressamente noi. Così si è risolta questa spiacevole avventura tanto più che siamo rimasti a pancia vuota….e con un bel po’ di amarezza….

CASCATE DELLE MARMORE UMBRIA

La seconda parte del viaggio in Umbria in camper, dopo il Lazio e Roma compresa, è proseguito con la visita delle cascate delle Marmore. Vista l’alta stagione ho pensato fosse meglio prenotare la visita on line stabilendo un orario di arrivo…e non ho sbagliato.

Cascate delle Marmore dalla terrazza panoramica
Cascate delle Marmore dalla terrazza panoramica

Siamo arrivati la sera precedente nell’ampio parcheggio delle cascate, purtroppo l’area camper era già piena così ci siamo sistemati nell’area per le macchine e gli autobus. Il parcheggio si pagava comunque dalle dieci del giorno dopo per cui per la notte non abbiamo avuto problemi, anche perchè c’erano anche altri camper dove eravamo noi.

ORARI DELLE CASCATE DELLE MARMORE

Dato che erano le sette di sera, e non avevamo molta fame, siamo andati in una gelateria a mangiarci una coppa di gelato, aspettando che arrivassero le nove di sera per vedere le cascate illuminate e a pieno regime.

Bisogna sapere, che il volume dell’acqua delle cascate delle Marmore, non è sempre uguale. Dalle dieci di sera alle dieci del mattino, infatti, la maggior parte dell’acqua è convogliana nelle condutture della vicina centrale idroelettrica.

In quel lasso di tempo,quindi, scende poca acqua, quel tanto che basta per non  far asciugare le rocce, che altrimenti si sgretolerebbero più facilmente. Questo almeno è ciò che ci è stato spiegato da una guida.

Le cascate riprendono a pieno regime dalle 10 del mattino alle 7 di sera, per interrompersi nuovamente fino alle nove di sera e riprendere per un’ora fino alle dieci. In questo modo i turisti possono ammirarle illuminate anche di notte.

VISITA DELLE CASCATE DELLE MARMORE

Il mattino seguente, pagato il parcheggio, valido per tutto il giorno fino alle sette di sera, ci siamo avviati all’entrata del parco, rendendoci conto della folla di gente soprattutto alle casse per fare il biglietto.

La mia prenotazione online almeno è servita a qualcosa, visto che siamo entrati subito. L’accesso al parco è possibile comunque già dalle otto e mezza, sebbene a quell’ora le cascate non siano nel loro massimo splendore.

Si ha modo di poterle osservare da diverse angolazioni e punti panoramici, seguendo i vari percorsi numerati con vari gradi di difficoltà. Nel nostro caso, ovviamente li abbiamo fatti tutti….anche quello oltre la strada che permette di vedere le cascate di fronte su due diversi livelli.

Il percorso che sale fino alla torre panoramica, chiamata specola, del livello superiore è stato il più duro e affollato, tanto che bisognava stare incolonnati, con tutte le precauzioni anti covid…

In ogni caso per la mezza abbiamo finito l’esplorazione delle cascate, così stanchi e accaldati ci siamo diretti al camper per ripartire verso Assisi. Nonostante il covid, le cascate delle Marmore erano prese d’assalto dai turisti, perlopiù italiani, essendo una meta molto gettonata.

PERUGIA UMBRIA

L’idea iniziale era raggiungere Assisi, ma è stato totalmente impossibile trovare un parcheggio comodo per raggiungerla a piedi, almeno di non fare km e pagare un posteggio in maniera sproporzionata rispetto al tempo della nostra visita.

Perugia fontana maggiore
Perugia fontana maggiore

I camper infatti erano indirizzati in varie aree di sosta dove si poteva anche pernottare, per cui il costo era per tutto il giorno e non solo per qualche ora. Demoralizzati e stanchi abbiamo deciso di dirigerci a Perugia a pochi km. Anche qui il parcheggio non è stato facile trovarlo, ma ce l’abbiamo fatta.

Ormai erano quasi le quattro del pomeriggio, così abbiamo cercato un posticino dove mettere qualcosa sotto ai denti, che poi alla fine si è risolto in un paio di piadine e patatine.

Le temperature elevate non invogliavano molto alla visita, e in giro non c’era molta gente. Raggiunta piazza IV novembre, il fulcro della centro storico di Perugia, abbiamo ammirato la bella fontana su più livelli, di fronte alla cattedrale di San Lorenzo. Vi si affaccia inoltre il palazzo dei priori che ospita il comune e la Galleria nazionale dell’Umbria.

Perugia pozzo etrusco
Perugia pozzo etrusco

Siamo entrati inoltre nei negozi con il marchio Eurochocolate, che richiamano la manifestazione che si tiene tra ottobre e novembre sul cioccolato nelle sue varie forme e specialità. In una piazzetta dei dintorni si trova inoltre il pozzo etrusco che siamo andati a visitare nelle fondamenta del palazzo Sorbello. Molto interessante e d’effetto con la sua profondità di 37 metri.

Per completare la visita abbiamo percorso la via centrale con negozi e ristoranti e molti artisti di strada che animavano il centro storico, terminando la passeggiata ai giardini Carducci con la rocca Paolina, da dove ammirare il panorama circostante.

ASSISI UMBRIA IN CAMPER

Abbiamo deciso di non demordere con Assisi, così siamo tornati sui nostri passi, scegliendo di andare in una campeggio delle vicinanze che offriva un servizio navetta per il centro storico.

Assisi fontana di San Rufino
Assisi fontana di San Rufino

Siamo arrivati giusto in tempo, prima che la reception chiudesse. Per terminare degnamente il viaggio abbiamo mangiato al ristorante dell’hotel vicino, dove non ci siamo fatti mancare niente. Frittura mista che comprendeva, mozzarelline, olive ascolane e peperoncini ripieni, paccheri con ragù bianco di chianina, tagliata di manzo…non male come ultima cena…di questo viaggio.

Il mattino seguente con il bus navetta abbiamo raggiunto Assisi. Avevamo solamente tre ore scarse di tempo, perchè volevamo tornare al campeggio per mezzogiorno e mezzo. Arrivando con il mezzo sull’altro capo della cittadina, eravamo consapevoli che non saremmo mai riusciti a visitare la Basilica di San Francesco.

Assisi basilica di San Francesco
Assisi basilica di San Francesco

Dopo essere saliti fino alla Rocca Maggiore, girovagato per stradine e visitato varie chiese fra cui quella di San Rufino e Santa Chiara, quando siamo arrivati alla basilica abbiamo trovato una coda chilometrica per entrare. Abbiamo dovuto quindi rinunciare alla visita interna, poco male, perchè ci eravamo già stati in un’altra occasione…

Ripreso il bus per il campeggio, volevamo dedicare le ultime ore in totate relax andando in piscina, visto che avevamo chiesto il permesso di poter rimanere fino alle sei di sera.

Preparato e sistemato tutto, siamo ripartiti per un’ultima visita prima di affrontare il viaggio di ritorno a casa. Siamo andati a vedere la “porziuncola“, la piccola chiesetta, ormai inglobata nella Basilica di Santa Maria degli Angeli. Questa era il luogo dove San Francesco ha fondato il suo ordine francescano e ha vissuto per molti anni, diventando così un luogo di pellegrinaggio.

Termina in questo modo il nostro viaggio in Umbria in camper, al tempo del covid, che ci ha permesso di visitare due regioni che forse, chissà quando avremmo raggiunto….

 

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