ISCHIA COSA VEDERE E FARE IN UN GIORNO
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Il nostro viaggio in camper in Campania, è proseguito con la visita di Ischia, alla quale abbiamo dedicato una giornata. Nonostante il poco tempo, siamo riusciti a vedere varie cose e, allo stesso tempo, divertirci alle terme….
Ecco, quindi, Ischia cosa vedere e fare in un giorno…..
ALISCAFO PER ISCHIA DA NAPOLI
Dopo le tre intense giornate trascorse a Napoli, anche quella a Ischia, è stata alquanto faticosa…Dal nostro particolare campeggio “La Solfatara”, a Pozzuoli, come ogni mattina, ci siamo avviati a piedi per prendere il treno delle sette meno un quarto….quindi altra alzataccia, dopo le camminate chilometriche fatte a Napoli…
Con i dovuti cambi di metropolitana, siamo giunti al Molo Beverello di Napoli, per prendere l’aliscafo destinazione Ischia. La traversata è durata un’oretta, molto più veloce, rispetto ai traghetti…Fatta una rapida fermata all’isola di Procida, siamo arrivati Ischia Porto.
ISCHIA PONTE COSA VEDERE
Ischia è la località principale dell’isola, e si suddivide in due borghi. Arrivati a Ischia Porto, con una “breve” camminata, di tre chilometri, abbiamo raggiunto Ischia Ponte. Avremmo potuto prendere un autobus, ma non volevamo perdere l’allenamento….
Il primo tratto di Ischia Porto era caratterizzato da una miriade di negozietti di souvenir, soprattutto di ceramiche tipiche e artigianato locale. Le abitazioni di questo borgo erano bianche e su due piani, fiancheggiate da vicoletti.
Lungo la strada c’erano anche molti ristoranti e varie attività commerciali. Ci siamo limitati a dare un’occhiata veloce, giusto per farci un’idea, per il ritorno.
Abbiamo proseguito dirigendoci verso la spiaggia dei Pescatori, arrivando così a Ischia Ponte. Questo era, praticamente, l’antico borgo dei pescatori, ma, nel tempo, anche grandi signori hanno eretto i loro palazzi barocchi, come, ad esempio, quello dell‘Orologiaio, oggi Museo del Mare.
CASTELLO ARAGONESE DI ISCHIA COSA VEDERE
La principale attrazione di Ischia Ponte era il castello aragonese, su un’isoletta montuosa, collegata con un antico ponte, da qui il nome di Ischia Ponte.

Ci siamo risparmiati la fatica si salire sulla cima a piedi, scegliendo il comodo ascensore, scavato all’interno della rocca. Seguendo il percorso di visita consigliato sulla mappa, per prima cosa ci siamo affacciati dalla Terrazza dell’Immacolata. La vista panoramica comprendeva il sottostante borgo di Ischia Ponte con la sua spiaggia, oltre all”entroterra verdeggiante e il monte Epomeo.
Contrariamente a quello che si potrebbe pensare, il monte Epomeo, che è il più alto di Ischia, con i suoi 789 metri, non è un vulcano, ma è roccia tufacea. Si è formato, infatti, in seguito a un’antica eruzione, di un vulcano non più visibile.
COSA VEDERE NEL CASTELLO ARAGONESE DI ISCHIA
Il nostro giro è proseguito con la Chiesa dell’Immacolata e il cimitero delle Monache, alquanto macabro…il Convento di S.Maria della Consolazione, il belvedere del Convento, la Chiesa di San Pietro a Pantaniello.
Abbiamo passeggiato lungo il sentiero del sole, immerso nella vegetazione mediterranea, fino alla Cattedrale dell’Assunta e la cripta gentilizia. Siamo, quindi, tornati alla base della collina, uscendo dalla fortezza attraverso la galleria aragonese, ritrovandoci, così, nuovamente sul ponte.
Questa è stata veramente una visita piacevole e rilassante, con magnifici panorami, a contatto con la natura.
Il tempo volava…così, data l’ora di pranzo, ci siamo recati in una salumeria a fare scorte di viveri, pronti per raggiungere la prossima meta….
TERME DI NEGOMBO A ISCHIA
Il resto della giornata dedicata a Ischia, è trascorsa rilassandoci in una struttura termale, veramente incantevole e inconsueta.
Per raggiungerla, abbiamo preso un autobus, fino al paesino di Lacco Ameno. Il tragitto sulle strette e tortuose strade di Ischia è stato abbastanza movimentato, ma fra una scarica di adrenalina e l’altra siamo riusciti lo stesso ad avvistare il famoso “fungo” di Ischia.
Si tratta di una roccia tufacea, che con il tempo ha preso questa particolare conformazione. Il fungo non è lontano dal molo del borgo, e si fa ben notare per la sua spettacolare mole.
Per raggiungere le terme, siamo scesi a una fermata poco dopo Lacco Ameno e, con un breve percorso siamo giunti al parco termale Negombo.
Erano le due del pomeriggio quando siamo entrati, godendoci poi le terme per tre orette. Vista l’ora abbiamo pagato il biglietto di ingresso a tariffa ridotta.
COSA FARE NELLE TERME NEGOMBO
Le terme di Negombo si trovano nella baia di San Montano, con una delle spiagge più belle di Ischia. Circondate da una rigogliosa vegetazione, comprendono anche piante esotiche, provenienti da tutto il mondo, come Australia, Brasile, Giappone.

Il parco è stato creato da un imprenditore giramondo, del dopoguerra, che lo ha abbellito prendendo spunto proprio dai luoghi che aveva visitato durante i suoi viaggi.
Il parco termale di Negombo, che prende proprio il nome da una spiaggia dello Sri Lanka, offre una vasta scelta di attrazioni. Oltre alla bellissima spiaggia privata, ci sono grandi piscine, e ben 12 vasche termali, con l’acqua a differenti temperature. Il tutto immerso in uno contesto naturale incredibile e scenografico.
COME SONO STRUTTURATE LE TERME
Per scoprire ogni angolo del parco, abbiamo seguito il sentiero, che saliva gradatamente sulla collina, incontrando man mano le piscine termali, che si affacciavano su panorami meravigliosi. La parte più centrale, a ridosso della spiaggia, era quella più affollata con le piscine più grandi, con acqua normale, ristoranti e bar.
Man mano che si saliva, invece, si sentiva solo il silenzio della natura e lo scroscio dell’acqua termale. Si potevano utilizzare degli sdrai messi a disposizione e rilassarsi osservando, fra l’altro, diverse installazioni artistiche.

Fra le opere degli artisti c’erano anche quelle di Arnaldo Pomodoro, “Arc-en-ciel” e “Riva dei Mari”. Percorsi curativi specifici per coloro che soffrivano di problemi articolari e cervicali, conducevano a doccioni, getti d’acqua, grotte e pozze termali…
RITORNO AL CAMPEGGIO
Il tempo, purtroppo, è volato, ma alla fine siamo rimasti proprio entusiasti di questa esperienza. Ischia riservava ancora molti altri parchi botanici e termali, fra cui i Giardini della Mortella…

Ripreso l’autobus, siamo tornati a Ischia Porto, per imbarcarci sul traghetto, e tornare così a Napoli. Un bellissimo tramonto sul mare ci ha accompagnati fino a Napoli, dove prima di riprendere il treno per il campeggio, abbiamo fatto un giro per il centro storico. Con nostra meraviglia, nonostante fossero solo le nove di sera, non abbiamo trovato molta gente in giro….
Viaggio in Campania on the road!!
Castello aragonese di Ischia!!