RAVENNA COSA VEDERE IN UN GIORNO IN CAMPER
Argomenti trattati
Ravenna è una città dell’Emilia Romagna, che vanta ben otto siti Patrimonio Unesco, incentrati soprattutto sui suoi splendidi mosaici, che ricoprono le principali chiese e abbazie paleocristiane. Il seguente itinerario, fattibile in una giornata, è quello che ho seguito, per scoprire al meglio i suoi tesori artistici e gli angoli più interessanti di questa città emiliana.
SANT’APOLLINARE A RAVENNA COSA VEDERE
Acquistando il biglietto cumulativo, si ha modo di visitare i principali monumenti di Ravenna in maniera conveniente e senza dover passare alle biglietterie ogni volta. La prima tappa raggiunta è stata la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, che Teodorico, re degli Ostrogoti, eresse nel VI secolo, come basilica palatina.

Il nome si deve al primo vescovo ravennate Sant’Apollinare, le cui reliquie sono qui conservate. La basilica si presenta in mattoni, ed è affiancata da un’alta torre campanaria cilindrica. L’interno invece è completamente rivestito di splendidi mosaici, marmi e decorazioni in stile bizantino.
A breve distanza, è posto quello che è identificato come il “Palazzo di Teodorico”, sebbene si tratti probabilmente di resti di una chiesa o di altri edifici, comunque di epoche più recenti.

Proseguendo sulla stessa strada, il Santuario della Madonna in Porto custodisce invece l’immagine della Madonna Greca, giunta da Costantinopoli miracolosamente, e oggi anch’essa patrona della città . Attorno si dispiegano i giardini pubblici con il planetario e il Museo d’Arte della città di Ravenna, ospitato proprio nel grande complesso monasteriale.

DANTE A RAVENNA COSA VEDERE
Nel centro storico, si arriva poi alla Basilica di san Pietro Maggiore in San Francesco, nella quale celebrarono le esequie di Dante Alighieri, morto in esilio a Ravenna il 14 settembre 1321. Molto particolare è la cripta, posta sotto al livello del mare, e per questo risulta essere allagata e abitata anche dai pesci.

Nei pressi della chiesa, si trova invece la tomba del Sommo Poeta, con le forme di un tempietto neoclassico, realizzato però in un’epoca successiva.

Inizialmente, Dante venne seppellito nell’adiacente cimitero dei Frati Minori, tuttavia il suo sarcofago rimase a lungo in stato di abbandono, fino a quando un podestà non lo recuperò.

Attorno ai chiostri francescani, è ubicato il Museo Dante, che illustra il periodo dell’esilio di Dante a Ravenna.

PIAZZA DEL POPOLO A RAVENNA COSA VEDERE
Nel XV secolo i veneziani realizzarono l’attuale Piazza del Popolo, che in origine costituiva uno slargo affacciato su un fiume ora scomparso. La circondano storici palazzi attualemente occupati da istituzioni cittadine.

In mezzo al piazzale campeggiano due colonne in granito, poggianti su basi circolari marmoree, che supportano le statue di San Vitale e Sant’Apollinare. Sulla prima è visibile, inoltre, una meridiana, che serviva a scandire il tempo della città .

A poca distanza, interessante è la Cripta gentiliza della famiglia Rasponi, con pavimento a mosaico, e i relativi giardini pensili del palazzo, che ospita oggi gli Uffici della Provincia.
DUOMO DI RAVENNA COSA VEDERE IN UN GIORNO
Il duomo di Ravenna, o Basilica Ursiana, si contraddistingue per la sua grande cupola neoclassica, sebbene si tratti di una chiesa molto antica. La costruirono in occasione dello spostamento della capitale imperiale da Milano a Ravenna nel V secolo. L’unica parte pressocchè originale è il suo campanile cilindrico in mattoni traforato da finestrelle, edificato nel X secolo.

Il battistero Neoniano o degli Ortodossi ha una forma ottagonale, e custodisce una vasca in porfido e meravigliosi mosaici, che rivestono tutta la volta. Nelle vicinanze si trova anche il Giardino delle erbe dimenticate e un altro tesoro Unesco, la Cappella Arcivescovile di Sant’Andrea.

Passando per piazza John Fitzgerald Kennedy, con l’imponente Palazzo Rasponi dalle Teste, si giunge a un altro complesso religioso molto importante.

La basilica di San Vitale, che fu un soldato romano martirizzato, risale al VI secolo e ha anch’essa una pianta ottagonale, dai richiami orientaleggianti. Mosaici e marmi rivestono i pavimenti, pareti e le volte di mille colori e sfumature, con una successione di archi e cupole.

MAUSOLEO DI GALLA PLACIDIA
Un altro scrigno costellato di mosaici è il Mausoleo di Galla Placidia, che fu una regina dei Visigoti. Le volte sono anche qui rivestite da splendidi mosaici, che riproducono un cielo stellato e altri simboli religiosi.

Molto interessante è il Museo Nazionale di Ravenna, nell’antico monastero di San Vitale, con una ricca collezione archeologica di bronzi, ceramiche, monete, armi e quadri.
Il Museo TAMO, invece, nell’antica chiesa di San Niccolò, permette di scoprire le tecniche musive, con esposizioni di mosaici dagli stili variegati, che vanno da quelli più antichi ai moderni dei giorni nostri.
A breve distanza vale la pena raggiungere la monumentale Porta Adriana e soprattutto la Domus dei Tappetti di Pietra, un complesso romano-bizantino con pavimenti decorati con mosaici ben conservati.
MAUSOLEO DI TEODORICO A RAVENNA
Nel grande parco cittadino, si trova la Rocca Brancaleone, una fortezza voluta dalla Serenissima. Nei secoli successivi, il suo spazio interno divenne un orto cittadino, mentre oggi vi organizzano spettacoli nel teatro all’aperto. Passeggiando nella vasta area verde circostante e oltrepassata la ferrovia, si arriva all’ultima attrazione di Ravenna.

Il particolare e massiccio Mausoleo di Teodorico, re ostrogoto, è praticamente una tomba su due livelli con una pianta di dieci lati. Impressionante è la sua copertura, costituita da un unico blocco in pietra, mentre all’interno si trova solo una vasca in porfido rosso.
Si conclude così la scoperta di questa capitale del mosaico, che ha avuto una posizione di rilievo nella storia italiana e non solo….
Cesena antica capitale malatestiana!!
Ferrara la città delle biciclette!!
Orvieto e il pozzo di San Patrizio!!