FERRARA IN CAMPER COSA VEDERE un giorno
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Ferrara in camper l’abbiamo visitata più di qualche volta nei nostri viaggi in Emilia Romagna. Questo è quindi un resoconto di cosa è possibile vedere in una giornata.
Dopo essere arrivati nel tardo pomeriggio del giorno precedente, e assaporato la gustosa cucina ferrarese, ci siamo dedicati alla scoperta di questo gioiello italiano.
CASTELLO ESTENSE DI FERRARA IN CAMPER
La prima cosa che abbiamo deciso si visitare è la star di Ferrara, ossia il suo magnifico castello Estense, circondato da un fossato pieno di acqua e relativo ponte levatoio.

Magnifiche sono le sue sale affrescate, le segrete e la loggia pensile, adornata con profumatissime zagare, i fiori d’arancio posti nelle fioriere in legno.

Seguendo l’acciottolato Corso d’Ercole I d’Este, ci siamo recati al particolare Palazzo dei Diamanti, così chiamato per il suo bugnato piramidale….

Oltre 8000 pezzi di marmo levigati rivestono la facciata di questo edificio, nel quale si possono vedere la Pinacoteca e mostre temporanee.

Dopo un giretto nel Parco Massari, con imponenti alberi secolari, di fronte al quale si trova anche l’Orto botanico dell’Università di Ferrara, ci siamo diretti alla maestosa Certosa.

Il monumentale cimitero cittadino si trova sull’area dove un tempo sorgeva il monastero certosino. Un grande prato centrale, con lunghi porticati laterali e cappelle abbracciano la centrale chiesa di San Cristoforo.

PIAZZA TRENTO E TRIESTE A FERRARA IN CAMPER
Passati per piazza Ariostea, con la colonna che regge la statua del poeta Ludovico Ariosto, ci siamo diretti nel cuore della città . Questo spazio è formato da Piazza Trento e Trieste o delle Erbe, che si incrocia con Piazza della Cattedrale.

Vi si affacciano importanti edifici della vita pubblica e religiosa della città . Il duomo di San Giorgio Martire, collegato al Palazzo arcivescovile, presenta una commistione di stili architettoni, che vanno dal romanico al gotico e rinascimentale. Marmi policromi rivestono le sue facciate tutte decorate e il suo campanile incompiuto.

Molto belle sono le logge laterali, sotto le quali si trovano attività commerciali. La vicina Torre dell’Arengo o dell’Orologio, presenta due arcate laterali, mentre la torre merlata della Vittoria, fa parte del Municipio. Davanti a quest’ultima si può vedere la statua commemorativa della Vittoria del Piave.

Oltrepassando la grande arcata, si accede al cortile del municipio, che un tempo era la residenza degli Estensi. Anche qui, lo scalone d’onore, con una cupoletta, mostra stili diversi.
Dopo un pranzo veloce, abbiamo gironzolato per il mercato dell’antiquariato, con bancarelle di ogni genere, per poi tornare al camper e scaricare le biciclette….
MURA CITTADINE DI FERRARA IN BICICLETTA
Come attestano svariati cartelli presenti ai vari ingressi cittadini, Ferrara è la città delle biciclette. Un’alta percentuale dei suoi abitanti utilizzano questo mezzo, grazie soprattutto alla presenza di numerosi percorsi ciclistici, sia all’interno delle sue antiche mure, che nella campagna limitrofa. Questi fattori hanno regalato a Ferrara un primato da guinness, superando addirittura insospettabili città nord europee.

Abbiamo approfittato anche noi di questo circuito ciclabile, per raggiungere altri luoghi interessanti e per ammirare la città da nuove prospettive. Attorno alle mure si trovano piste ciclabili lunghe quasi dieci km, molti dei quali all’ombra degli alberi, con molti punti panoramici dove fermarsi per riposarsi.

Vi si trovano resti di fortificazioni, porte e baluardi, sentieri in mezzo al verde e si possono facilmente scorgere dall’alto meravigliosi giardini privati, ma non solo.

Seguendo Via delle Vigne siamo passati, addirittura, in mezzo a un orto urbano, con campi e piantagioni a basso impatto ambientale, gestito da associazioni e aziende agricole.
FERRARA EBRAICA
In questa visita a Ferrara ho voluto espressamente visitare il cimitero ebraico, che è il più antico dell’Emilia Romagna. Dopo aver visto più volte il bellissimo film di Vittorio de Sica “Il giardino dei Finzi Contini”, con Lino Capolicchio, mi è sembrato giusto “rendergli omaggio”.

La storia si svolge nel periodo della seconda guerra mondiale, e racconta la vita di giovani ragazzi ebrei di varie estrazioni sociali. Il ghetto ebraico di Ferrara si estendeva nella zona di Via Mazzini, e oltre alla sinagoga, c’erano botteghe e attività commerciali.
La pellicola è una trasposizione dell’omonimo romanzo di Giorgio Bassani, che è sepolto proprio nel cimitero ebraico.
Per accedere in questo luogo, occorre suonare il campanello del custode. Il cimitero è suddiviso in varie aree e conserva sepolture e lapidi di varie epoche, alcune molto antiche e per questo molto degradate.
Si tratta comunque di un angolo molto malinconico e silenzioso di Ferrara e dove riflettere, che vale sicuramente la pena includere in una visita a Ferrara.
GIORGIO DE CHIRICO A FERRARA IN CAMPER
La nostra corsa in bicicletta è terminata nel piazzale San Giovanni, davanti alla scultura “Il grande metafisico” di Giorgio de Chirico. Si tratta in realtà di una copia ingrandita cinque volte rispetto all’originale.

L’ha realizzata, nel 1985, l’artista ferrarese Maurizio Bonora, ricordando che Giorgio de Chirico visse molti anni a Ferrara, e che trasse ispirazione per le sue opere proprio dall’architettura di questa città .
Liguria cosa vedere nella Riviera del Levante!!