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EMILIA ROMAGNA IN CAMPER COSA VEDERE

EMILIA ROMAGNA IN CAMPER COSA VEDERE

Argomenti trattati

Emilia Romagna in camper è una meta ideale da raggiungere, anche per brevi periodi, come abbiamo fatto noi varie occasioni. Questo è quindi un resoconto delle diverse località visitate nel corso del tempo.

Gallery Emilia Romagna!!

Prima di cominciare, voglio però dare una delucidazione sul nome dell’Emilia Romagna, che comprende due storiche regioni. Quando ci si riferisce all‘Emilia si intendono i territori delle città di Piacenza, Parma, Reggio Emilia, Modena, Ferrara e Bologna, ma in questo caso non tutta la sua area. La Romagna si estende, invece, verso est ed è costituita dalle province di Ravenna, Rimini, Forlì e Cesena.

FERRARA IN CAMPER COSA VEDERE

Il mio racconto dedicato all’Emilia Romagna in camper comincia da Ferrara per praticità. In questo modo ho sviluppato un percorso circolare, che può dare maggiori spunti e risultare più semplice da seguire.

La città di Ferrara è stata meta di un week end pasquale, e vista la complessità, ho realizzato un apposito articolo. Riassumendo in breve, in una giornata è possibile visitare praticamente tutto il centro storico, compreso alcuni musei.

Duomo di San Giorgio a Ferrara cosa vedere in camper
Facciata del Duomo di San Giorgio

Nel nostro caso, ci siamo recati al Castello Estense e alla Pinacoteca ospitata nel Palazzo dei Diamanti. Dopo aver percorso suggestive strade, piazze e giardini, abbiamo raggiunto zone più decentrate, grazie alle biciclette, che ci eravamo portati dietro.

Questa è considerata la città della bicicletta, così approfittato delle sue panoramiche piste ciclabili, sulle mure antiche, per avere così scorci anche su giardini privati e altri punti interessanti.

Prima di salutare Ferrara, ci siamo sentiti di visitare anche il cimitero ebraico, dove è sepolto Giorgio Bassani. Si tratta dell’autore del libro “Il giardino dei Finzi Contini“, dal quale è tratto il famoso film con Lino Capolicchio.

LE DELIZIE ESTENSI EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Dirigendoci verso il delta del Po, abbiamo attraversato la campagna ferrarese punteggiata da coltivazioni e casolari. In passato, il territorio era organizzato e suddiviso in varie porzioni, sulle quali si trovavano le cosiddette “Delizie estensi”. Queste erano i manieri estivi della corte degli Estensi, che nei secoli avevano bonificato queste terre, minacciate dall’avanzamento delle acque salate del mare.

Le residenze di campagna erano perlopiù luoghi di svago e di divertimento. Ognuna aveva delle peculiarità, distinguendosi per l’estensione dei giardini e dall’architettura degli edifici.

Passando per Voghiera, ci siamo imbattuti nella Delizia di Belriguardo, oggi ormai quasi un rudere, ma all’epoca era considerata la Versailles degli Estensi. Questa fama si doveva ai maestosi giardini all’italiana e splendidi saloni affrescati. Tutto ciò nel tempo è praticamente scomparso, e si possono vedere solamente poche parti e resti architettonici trasformati per altri usi.

Delizia di Belriguado cosa vedere Ferrara
Delizia di Belriguado

DELIZIA DEL VERGINESE FERRARA

Dopo pochi km, abbiamo visto invece la Delizia del Verginese, una delle poche residenze degli Estensi, che hanno mantenuto la loro antica magnificenza.

Delizia del Verginese cosa vedere Emilia Romagna
Delizia Estense del Verginese

Si presenta come un castelletto circondato dal tipico giardino, chiamato “brolo”, delimitato da siepi e vialetti, in mezzo ai quali troneggia la grande Torre colombaia…Nel nostro caso, siamo arrivati fin qui più che altro per una “presunta” storia di fantasmi, che aleggiano in questo luogo….

COMACCHIO EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

In serata siamo arrivati a Comacchio, una “piccola” Venezia, caratterizzata da ponticelli, canali e edifici bassi e colorati. Essendo ormai tardi, abbiamo trovato posto in un ristorante per deliziarci con fritture di pesce e altre specialità gastronomiche.

Comacchio cosa vedere Emilia Romagna
Comacchio Trepponti

Il mattino successivo, siamo andati subito a vedere il simbolo di questa cittadina, il Ponte dei Trepponti….Realizzato nel 1638, questa scenografica opera scavalca ben cinque canali, ed è formato da cinque scalinate in mattoni, una  grande volta e due torri superiori.

Comacchio Trepponti cosa vedere Emilia Romagna
Comacchio Trepponti

Costeggiando l’antica pescheria, si arriva al Ponte degli Sbirri, e davanti all’ex Ospedale degli Infermi, trasformato nel Museo Delta Antico. All’interno conserva antichi reperti archeologici di varie epoche, rinvenuti nella zona. La sua facciata neoclassica presenta quattro alte colonne rosse.

ABBAZIA DI POMPOSA

Proseguendo verso nord, sul confine con il Veneto, si costeggia dapprima Porto Garibaldi, uno dei lidi di Comacchio, e poi quello di Spina, degli Estensi, degli Scacchi, che vantano tutti belle spiagge dorate.

Adiacente alla strada Romea, non può passare inosservata l’abbazia benedettina di Pomposa….classica meta delle gite scolastiche…

Il nucleo originario risale al VII secolo, ampliato poi nel tempo con ulteriori strutture romaniche. Nel medioevo, i monaci amanuensi di questa abbazia hanno trascritto importanti testi, e diffuso la cultura. Proprio in questo luogo è stata inventata da Guido d’Arezzo, la scrittura della musica, dando il nome alle note musicali.

Il complesso comprende l’abbazia di Santa Maria, con l’alto campanile di 48 metri traforato da finestrelle, la sala capitolare, il refettorio, e il museo pomposiano.

MESOLA E IL BOSCONE DI MESOLA IN CAMPER

La cittadina di Mesola vanta un bel castello appariscente, che era parte delle “delizie degli Estensi”, e utilizzata soprattutto per le battute di caccia. Queste ultime si tenevano nel Bosco di Mesola, che noi  abbiamo visitato in bicicletta.

Boscone della Mesola cosa vedere Emilia Romagna
Boscone della Mesola

E’ un’area naturale protetta con una boscaglia molto fitta e un’atmosfera incantata. In passato, queste terre erano occupate dalle dune, che hanno creato una barriera contro il mare, per cui all’interno si trovano anche avvallamenti e habitat palustri.

Non tutto il Bosco della Mesola è  liberamente accessibile, poichè lo abitano molte specie protette di animali, come daini e i cervi delle dune.

Visite guidate con un pulmino conducono anche in questa area riservata, ma solo in determinati periodi dell’anno.

LA CASA DALLE FINESTRE CHE RIDONO

Da appassionata dei film gialli/thriller italiani anni Settanta, vorrei segnalare che nell’area di Comacchio, nel 1976 è stato girato il film cult “La casa dalle finestre che ridono”. La pellicola di Pupi Avati rende bene l’idea dell’atmosfera rarefatta e tranquilla della pianura padana, che nonostante tutto cela molti segreti…

Le location, tuttavia, sono state diverse, e il famoso casolare con le finestre che ridono non esiste più. In ogni caso, per chi avesse visto questo film, il viaggio in queste terre trasmette anche un po’ di mistero e inquietanti sensazioni…

Parlando sempre di film, anche “Novecento” di Bernardo Bertolucci ha avuto diverse location nella campagna emiliana, ma in questo caso i temi trattati erano politici. Il suo cast stellare comprenedeva fra l’altro Robert De Niro, Gerard Depardieu e la storia si svolgeva nei primi decenni del XX secolo. Questa pellicola si distingue anche per la sua durata…oltre cinque ore….ma molto interessante è lo spaccato sociale, storico e culturale che da’ modo di fare un salto indietro nel tempo…

RAVENNA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Arrivando dai lidi ravennati di Casal Borsetti, Marina Romea e Porto Corsini, ci siamo addentrati nell’entroterra dalla Marina di Ravenna. Queste località vantano bellissime spiagge, mentre alle spalle si trova la Paialassa della Baiona, una vasta area lagunare protetta, dove si possono vedere suggestivi capanni di caccia e pesca.

Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna cosa vedere
Mausoleo di Galla Placidia a Ravenna

Ravenna si collega al mare con il canale Candiano, che sfocia a 8 km di distanza. Ciò si deve al fatto che la città è stata capitale per ben tre volte, in epoche diverse, per cui necessitava di uno sbocco sul mare.

Proprio per la sua lunga e importante storia, Ravenna vanta ben 8 siti Patrimonio dell’Umanità, unici al mondo. Per un itinerario approfondito ho scritto un articolo specifico.

MIRABILANDIA E ITALIA IN MINIATURA

Ritornando sulla costa, si incontrano altre località balneari come Cervia, con una bella spiaggia e le Saline…del sale dolce…un luogo adatto per ammirare i fenicotteri rosa.

Di tutt’altra atmosfera è invece il parco di divertimenti Mirabilandia, uno fra i più grandi e completi d’Italia. Vista la sua vicinanza al mare, non può che rappresentare anche questo aspetto, con l’area dedicata alle attrazioni acquatiche, Mirabeach. Ci siamo stati diverse volte nel corso degli anni, divertendoci sempre, anche perchè le attrazioni man mano sono aumentate e adattate alle nuove tendenze.

Mirabilandia è un parco per tutte le età, sia per quanto riguarda il divertimento che per le ambientazioni ricreate. Senza contare che si possono sperimentare anche vari gradi di adrenalina….

Il parco è suddiviso in aree tematiche, e molto particolari sono anche gli spettacoli proposti…come “Scuola di Polizia” diventata poi “Sfida a Hot Wheels City”….

Tornando sulla costa, si incontrano altri lidi e località marine come Milano Marittima, Cervia, Cesenatico, Gatteo a Mare, Bellaria e Igea Marittima.

Un altro parco di divertimento “culturale” molto amato è “L’Italia in miniatura”, sorto nel 1970, a pochi km da Rimini. Negli anni le attrazioni e riproduzioni in miniatura sono aumentate fino a oltre 250. Molte di queste sono animate e riguardano anche monumenti e simboli di altri paesi europei.

RIMINI EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

La zona di Rimini è stata la meta di un altro viaggio in Emilia Romagna in camper. Contrariamente a quanto si possa pensare, non si tratta solo di una località di villeggiatura, ma di una città vera e propria con un bel centro storico, pieno di vestigia romane e di altre epoche.

La prima cosa interessante da vedere è il grande Arco di Augusto, eretto nel 27 a.C, che celebrava la fine  della via Flaminia, e collegata come sempre a Roma. La merlatura superiore in mattoni risale al periodo medievale, quando divenne parte delle mura difensive, assieme alle Porte Galliana e Montanara.

Rimini Arco di Augusto cosa vedere Emilia Romagna
Rimini Arco di Augusto

Sul perimetro della città storica, è posto da un lato, l’anfiteatro romano, e su un altro il castello-fortezza, voluto da Sigismondo Malatesta, signore della città nel XV secolo. Le sue possenti torri erano allora circondate da altre mura difensive e da un fossato.

TEMPIO MALATESTIANO A RIMINI IN CAMPER

Il Tempio Malatestiano è il duomo della città e conserva l’affresco di Piero della Francesca, che ritrae l’aspetto origine di questo bel maniero. L’aspetto attuale della chiesa si deve all’architetto rinascimentale  Leon Battista Alberti, che ha trasformato la precedente chiesa di San Francesco nel mausoleo dei Malatesta.

Rimini Tempio Malatestiano cosa vedere Emilia Romagna
Rimini Tempio Malatestiano

Nonostante il grande impegno, risulta però incompiuta, come è possibile notare all’esterno, in parte rivestito di marmo bianco. All’interno, tuttavia, conserva opere artistiche importanti di maestri del calibro di Giotto e Vasari.

PIAZZE DI RIMINI COSA VEDERE

Passeggiare per Rimini è molto piacevole, e ci si ritrova spesso in bellissime piazze. Su Piazza Cavour, ad esempio, si affacciano Palazzo dell’Arengo, Palazzo del Podestà e Palazzo Comunale, ognuno con stili diversi. Si nota inoltre la Vecchia Pescheria con i banchi in pietra, mentre sullo spiazzo si trovano la rinascimentale Fontana della Pigna e la statua di Papa Paolo V.

Rimini piazza Cavour cosa vedere Emilia Romagna
Rimini piazza Cavour

A poca distanza, la lunga Piazza Tre Martiri è adornata con la Torre dell’orologio e il Tempietto neoclassico dedicato a Sant’Antonio Abate.

Rimini Piazza Tre Martiri cosa vedere Emilia Romagna
Rimini Piazza Tre Martiri

Piazza Luigi Ferrara cela, invece, appena sotto il manto stradale, la Domus romana del Chirurgo, protetta da vetrate e visitabile percorrendo delle passerelle. Nel vicino Museo della Città sono in mostra reperti archeologici rinvenuti proprio in questo interessante sito, come affreschi e mosaici.

PONTE AUGUSTO E TIBERIO A RIMINI COSA VEDERE

Uscendo dal centro storico, verso il Porto canale che conduce al mare di Rimini, si incontra il Ponte di Augusto e Tiberio, composto da cinque arcate a tutto sesto. E’ chiamato anche Ponte del Diavolo, questo per la presenza di strani segni sulla balaustra, che ricordano le impronte caprine….In origine passava sopra il fiume Marecchia, che venne poi deviato, ed era considerato l’inizio della Via Emilia, la strada romana che collegava Rimini a Piacenza.

Ponte Tiberio di Rimini cosa vedere Emilia Romagna
Ponte Tiberio di Rimini

Oltrepassata questa via d’acqua, molto caratteristico è il borgo San Giuliano, che regala scorci di altri tempi,grazie alle sue case colorate. Vi appaiono anche numerosi murales, che richiamano le scene dei film di Federico Fellini, nato proprio in questa città.

RIMINI BALNEARE COSA VEDERE

La zona balneare di Rimini, oltre a infiniti lidi con profonde spiagge di sabbia dorata, il porto turistico e la grande ruota panoramica, custodisce anche il Parco Federico Felini. Viali alberati ombreggiati e una bella Fontana dei quattro cavalli, lo rendono il luogo ideale dove rinfrescarsi.

Su un lato, il Grand Hotel di Rimini è venuto alla ribalta con il film “Amarcord”, del 1973. Pare, invece, che il regista Federico Fellini, non avesse utilizzato questo edificio per le sue scene, ma il Casinò Paradiso sul mare di Anzio.

RICCIONE E LA COSTA ROMAGNOLA IN CAMPER

Proseguendo sul litorale romagnolo, prima di arrivare nelle Marche, si incontrano Riccione, Misano Adriatico e Cattolica.

Riccione rivaleggia in un certo modo con Rimini, con le sue lunghe spiagge dorate, e il centrale Viale Ceccarini, la strada dello shopping e della movida.

Sul lungomare molto interessante è la Fontana Bosco della Pioggia, disegnata da Tonino Guerra, lo sceneggiatore del film “Amarcord” di Federico Fellini. L’opera si compone di sei colonne in vetro stratificato di forma elicoidale, inframmezzate da reti da pesca. Luci colorate e giochi d’acqua contribuiscono a renderla una vera e propria attrazione di Riccione.

Rimini è nota anche per i suoi due parchi acquatici, Oltremare, dedicato al mondo marino con spettacoli di delfini, e l’Aquafan con scivoli e piscine.

MISANO ADRIATICO EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Questa cittadina marinara è famosa soprattutto per il Misano World Circuit Marco Simoncelli, dove si disputano gare di moto GP. Ha una lunghezza di circa 4000 metri, e dal 2012 è intitolato al giovane motociclista Marco Simoncelli, morto in Malesia durante una gara.

CATTOLICA EMILIA ROMAGNA

La riviera romagnola termina con Cattolica, che non ha niente da invidiare alle sue vicine “sorelle”. Emblematica è la Fontana delle Sirene, chiamata anche Fontane Danzanti per i getti d’acqua che zampillano a ritmo di musica a orari prestabiliti. Passeggiando sul lungomare si giunge all’Acquario di Cattolica, che è il più grande dell’Adriatico.

SAN MARINO IN CAMPER

La repubblica di San Marino, incastonata fra l’Emilia Romagna e le Marche, si presta bene ad essere raggiunta da entrambe le regioni. Si tratta del terzo stato più piccolo d’Europa, e la più antica repubblica indipendente del mondo ancora esistente.

Il suo nucleo storico è posizionato sul Monte Titano, a un’altezza di 739 metri, che abbiamo raggiunto direttamente in camper, data la presenza di un’apposita area camper, ben segnalata.

Nonostante si possa credere il contrario, questo stato non occupa solo tale rupe, ma è composto da varie porzioni di territori chiamati “castelli”.

San Marino cosa vedere Emilia Romagna
San Marino camminata sulle antiche mura

Da sempre, San Marino è considerata una classica meta scolastica, e per questo spesso può essere considerata scontata e banale. In ogni caso molte sono le cose interessanti da vedere. Nel nostro caso, dal parcheggio, che era già a una certa quota, abbiamo imboccato la salita dal Borgomaggiore, un viale in mezzo alla boscaglia, che passa sotto la funivia.

TORRI DI SAN MARINO E CENTRO STORICO

Oltrepassata la Porta San Francesco, e tralasciato momentaneamente il centro storico, ci siamo diretti verso il Sentiero della Rupe. Si tratta di un anello lungo 5.3 km, che noi abbiamo seguito solo in parte. San Marino, oltre che per il dedalo di viuzze medievali, è famosa per le tre scenografiche torri merlate.

San Marino cosa vedere in Emilia Romagna
San Marino i castelli

Le viste panoramiche a quell’altezza sono davvero impressionanti, specialmente con il bel tempo. In successione si incontrano la Torre Guaita, la Cesta in posizione più elevata, e collegate fra loro dal Passo delle streghe, per arrivare, infine, alla Torre del Montale. Alcune ospitano musei, e si affacciano su veri e propri precipizi, spesso non ben protetti…

PIAZZA DELLA LIBERTA’

Tornati sui nostri passi, ci siamo addentrati nel cuore cittadino, costellato di stradine e vicoli, ma anche grandiosi palazzi. Piazza della Libertà è la più famosa della città, sulla quale si affaccia l’iconico Palazzo del Governo e abbellita con la Statua della Libertà.

San Marino cosa vedere Emilia Romagna
San Marino Piazza della Libertà

Disseminati in ogni angolo, si trovano classici musei, come la Galleria Nazionale d’Arte Moderna, il Museo di Stato, con raccolte di monete, resti archeologici, ma anche bizzarri come il Museo delle Torture, delle Cere, delle Creature della Notte, delle Curiosità, che abbiamo visitato.

Maestosa è anche la neoclassica Basilica del Santo con sei grandi colonne, e scenografica è la Cava dei Balestrieri, dalla quale è stata ricavata la roccia per la ristrutturazione del Palazzo del Governo. E’ così chiamata perchè attualmente vi si pratica il tiro con la balestra, sport nazionale.

ENTROTERRA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Numerosi sono i borghi arroccati sui monti e le colline dell’Emilia Romagna. A San Leo, ad esempio, troneggia su uno sperone roccioso la fortezza, nella quale fu imprigionato Cagliostro, un avventuriero e esoterista, condannato per eresia e attività massoniche.

CESENA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

A Cesena abbiamo iniziato l’esplorazione dalla Rocca Malatestiana posta sulla collina. Seguendo un ripido sentiero in mezzo al Parco della Rimembranza, ci siamo ritrovati in Piazza del Popolo, circondata da storici palazzi, bar e locali, con la bella Fontana Masini su un lato.

Rocca Malatestiana a Cesena cosa vedere in camper
Rocca Malatestiana

Girovagando per le strade del centro storico, abbiamo raggiunto Palazzo del Ridotto, e alle sue spalle, la famosa Biblioteca Malatestiana, che fa parte del Patrimonio Unesco. A pochi passi, ci siamo recati al gotico duomo di Cesena, per terminare infine con la Barriera Cavour….

FORLIMPOPOLI COSA VEDERE

Proseguendo sulla Via Emilia si incontra la cittadina di Forlimpopoli, il cui nome deriva da quello di un console romano. Affacciata sulla piazza principale si trova la massiccia rocca Albornoziana (utilizzata come immagine di copertina di questo post), risalente al XIV secolo, e sorta sulle rovine di un’antica cattedrale. Si presenta con una pianta quadrata e possenti torrioni angolari, ospita gli uffici comunali e il Museo Civico.

Pellegrino Artusi fu uno dei più noti cittadini di Forlimpopoli. Fu colui che scrisse la prima guida gastronomica della cucina moderna “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene”, pubblicata per la prima volta nel 1891 a sue spese.

Questo manuale è tuttora in commercio e viene continuamente aggiornato e ampliato, chiamato anche semplicemente “L’Artusi”. La sua importanza iniziale fu grande, poichè contribuì a far conoscere i piatti regionali italiani e a divulgare la lingua italiana.

Per rendergli omaggio, a Forlimpopoli si svolge la festa Artusiana, con show cooking e eventi culinari e culturali, che si protraggono per diversi giorni.

FORLI’ IN CAMPER COSA VEDERE

Anche il nome della città di Forlì si deve a un console romano. Durante il periodo fascista, tuttavia, Forlì fu soprannominata la “città del duce“, poichè Mussolini nacque nella vicina Predappio, dove è ora sepolto.

Nonostante tutto, Forlì è una città interessante da visitare, e delle antiche mure, che la racchiudevano in passato è rimasta solamente la Porta Schiavonia.

PIAZZA AURELIO SAFFI DI FORLI’ COSA VEDERE

La Piazza Aurelio Saffi è una fra le più grandi d’Italia, e si trova proprio al centro dell’abitato, sulla quale poi convergono le principali strade. E’ dedicata al politico risorgimentale Aurelio Saffi, amico di Mazzini, e la sua statua marmorea di un bianco candido vi campeggia in mezzo.

Forlì cosa vedere Emilia Romagna
Forlì Piazza Saffi e il Palazzo Comunale

Vari edifici importanti costeggiano questo spazio, come la Residenza Comunale, un tempo palazzo della Signoria degli Ordelaffi. Labbazia romanica in mattoni di San Mercuriale è dedicata al primo vescovo della città. Accanto a quest’ultima si trova il chiostro dei Vallombrosani e l’isolato campanile, molto slanciato dalla guglia conica in mattoni. Pare che su questo campanile si siano ispirati per quello di San Marco a Venezia.

Di impronta fascista, sono invece i palazzi delle Poste e degli Uffici Statali, mentre gotico è il Palazzo del Podestà con tre arcate alla base.

CHIESE E MUSEI DI FORLI’

La neoclassica Cattedrale di Santa Croce in laterizio e il porticato dalle alte colonne, custodisce l’immagine della Madonna di Fuoco. Il suo campanile in origine costituiva una torre, abitata da una nobile famiglia di Forlì.

I musei di San Domenico, ex-convento dei domenicani, ospitano ora la Pinacoteca Civica della città e importanti esposizioni temporanee.

La Rocca di Ravaldino, ora in parte adibita a carcere, e utilizzata anche per esposizioni e eventi culturali, è  chiamata anche rocca di Caterina Sforza. Circondata da un fossato, ha una forma quadrangolare con torrioni e un mastio.

Dal Parco della Resistenza, ricco di statue e busti, si giunge quindi al Piazzale della Vittoria, con l’enorme palazzo razionalista dell’ex collegio aeronautico e la colonna bianca, monumento ai Caduti. Il Parco Urbano Franco Agosto è invece il più grande della città. Molto simpatica è la collina dei conigli, con le loro tane disseminate ovunque.

CASTROCARO TERME COSA VEDERE IN CAMPER

Una località termale molto rinomata dell’entroterra emiliano fra Forlì e Cesena, è quella di Castrocaro Terme. La sua bella rocca medievale, è stata una fortezza millenaria, e si trova in posizione rialzata sulla rupe di Sasso Spungone. Ha giocato un ruolo importante in passato, tanto da ospitare perfino l’imperatore Federico Barbarossa.

Castrocaro Terme cosa vedere Emilia Romagna
Castrocaro Terme rocca fortificata

Questa costruzione difensiva comprende il “Girone” con il Mastio, il Corpo di Guardia, il pozzo a rasoi e le cortine. Un successivo ampliamento ha munito Rocca di camminamenti di Ronda e la Chiesa di Santa Barbara. Gli Arsenali Medicei costituiscono inoltre spettacolari ambienti dai soffitti molto alti, per finire poi con il Palazzo del Castellano.

Nella cinta muraria del borgo si aprono varie porte, come la bella torre campanaria circolare.

Casrocaro Terme cosa vedere Emilia Romagna
Casrocaro Terme Padiglione delle Feste

L’area termale di Castrocaro Terme risale agli anni ’30 e ’40, come evidenziano le sue architetture art-decò. Gli impianti termali sono immersi in un bel parco rigoglioso, adiacente al Parco fluviale del Montone, costellato di piste ciclabili e aree relax.

La cittadina di Castrocaro Terme, soprattutto in passato, era famosa per il Festival della Canzone, che si tiene qui fin dal 1957. Questa kermesse musicale è stato un importante trampolino di lancio per molti cantanti del calibro di Fiorella Mannoia, Caterina Caselli, Zucchero…

TERRA DEL SOLE EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Molto interessante è anche la vicina località dal curioso nome “Terra del Sole”, sorto per volere del Granduca Cosimo I dei Medici, nel 1564, come modello di città rinascimentale. Chiamata anche Eliopoli, la circondano mura fortificate, quattro bastioni e camminamenti di ronda.

Dentro le mura si trovano il Castello del Governatore, che ospita l’Archivio Storico e la Piazza d’Armi. Su di essa si affacciano la Chiesa di Santa Reparata e il Palazzo Pretorio, con un bel loggiato e una corte centrale, disposta su due ordini di arcate. Ospita all’interno il Museo dell’Uomo e dell’Ambiente, che racconta fra l’altro anche la storia di questo particolare borgo.

FAENZA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Il nome di questa cittadina richiama subito alla mente le ceramiche, o meglio le maioliche, conosciute all’estero anche come “faience”, dato che quelle di Faenza sono appunto smaltate. La loro fama a livello internazionale iniziò in seguito all‘Esposizione Torricelliana del 1908, dalla quale poi derivò l’attuale Museo internazionale delle ceramiche.

Faenza cosa vedere Emilia Romagna
Faenza Piazza del Popolo con il Duomo

Le sale espositive del MIC sono in mostra ceramiche artistiche di tutte le epoche e anche di manifatture internazionali, create perfino da grandi artisti, come Pablo Picasso, Marc Chagall e Henri Matisse.

Il cuore di Faenza è Piazza del Popolo, sulla quale svetta la Torre Civica o dell’Orologio, caratterizzata dalla Madonna posta dietro a una balconata e la cupoletta in cima. Questa è però una fedele ricostruzione del 1953, poichè l’originale crollò durante la seconda guerra mondiale.

La Cattedrale di San Pietro Apostolo si presenta invece con la facciata incompiuta, mentre la Fontana Maggiore, in mezzo alla piazza, è riccamente decorata con aquile, draghi e leoni. In passato, una ringhiera la circondava al fine di proteggerla e preservarla.

Palazzo Manfredi, ora sede del Comune, occupa un lungo edificio dalle linee medievali, la cui facciata presente un colonnato e un loggiato. Molto bello è inoltre il Voltone a “ombrello” della Molinella, l’attuale ufficio turistico di Faenza, decorato a “grottesche”. In tutta la città, inoltre, sono sparse chiese e piazzette, che valgono la pena di scoprire.

BOLOGNA COSA VEDERE IN CAMPER

Anche Bologna è una meta che si presta ad essere visitata in varie occasioni, come è successo a noi. Data la quantità di informazioni e ricchezze culturali e turistiche che offre, ho dedicato un post specifico a questa città. In ogni caso, già il suo soprannome “la dotta, la rossa, e la grassa” è tutto un programma…

Palazzo della Mercanzia Bologna cosa vedere
Palazzo della Mercanzia dalla Torre degli Asinelli

Mi limito, quindi, a citare solamente alcune delle attrazioni e caratteristiche salienti di Bologna.

Piazza Grande è praticamente il cuore cittadino, e la circondano la Basilica incompiuta di San Petronio, il Palazzo del Podestà, Palazzo comunale e altri edifici rinascimentali. Nella piazzetta attigua, è posizionata la magnifica Fontana del Nettuno, che in passato ha destato un certo scalpore.

CHIESA DI SANTO STEFANO

Molte altre sono le chiese bolognesi, fra cui quella di Santo Stefano, che fa parte del complesso delle sette Chiese, e quelle di San Domenico e San Francesco, con le particolari tombe dei glossatori all’esterno. A poca distanza, si arriva a Piazza della Mercanzia, con l’omonimo palazzo gotico, e le due star di Bologna.

Si tratta delle due torri medievali, quella degli Asinelli, che è la più alta, ed è visitabile, e della Garisenda. Dislocate nei vari quartieri, ce ne sono un’altra ventina, anche se in passato, pare, ce ne fossero addirittura un centinaio. In quell’epoca, quindi, Bologna doveva apparire come una Manhattan ante litteram…

I canali sotterranei sono un’altra curiosità di questa città. Quando li realizzarono, Bologna appariva infatti come una piccola “Venezia”. Grazie ad essi la città comunicava con il Po e l’Adriatico, e i relativi corsi  servivano ad azionare i numerosi mulini, che servivano alla florida lavorazione dei bachi da seta.

Naturalmente Bologna è considerata anche la culla universitaria più antica del mondo, tuttora esistente. Un’infinità di sedi e musei collegati fra loro sono sparsi in ogni angolo. Si tratta, quindi, di una città multiculturale, grazie alla presenza di studenti di tutto il mondo.

GASTRONOMIA BOLOGNESE

Non bisogna dimenticare la gastronomia bolognese, grazie alla ricchezza dei suoi prodotti e ricette conosciute ovunque. La pasta fresca la fa da regina, in ogni forma e dimensione, accompagnata da corposi sughi, le crescenze e tigelle, i salumi, prima fra tutti la mortadella….

In ogni angolo cittadino ci si imbatte in osterie e locali caratteristici, oppure ci si può recare nel Quadrilatero, a poca distanza da Piazza Maggiore. Un labirinto di strade e vicoli, costellati di gastronomie, botteghe artigianali e ristorantini che offrono ogni tipo di prelibatezza e genuinità

Tagliatelle al ragù Bologna cosa vedere
Tagliatelle al ragù Bologna cosa vedere

Se tutto ciò non bastasse, a poca distanza da Bologna, è sorto FICO, il parco tematico agroalimentare e culinario per eccellenza. Qui si trova ogni tipo di prodotto e pietanza, attrazioni e divertimenti per tutte le età…

Per una gita fuori porta, sulle colline bolognesi, è possibile recarsi al Santuario della Madonna di San Luca. E’ raggiungibile anche a piedi direttamente dal centro di Bologna, grazie al più lungo porticato del mondo…un’altra caratteristica di Bologna….

ROCCHETTA MATTEI EMILIA ROMAGNA

Un’incredibile attrazione turistica dell’Emilia Romagna è la Rocchetta Mattei. Confesso che non ho ancora avuto modo di visitarla, ma desidero comunque parlarne per dare uno spunto a coloro che volessero scoprirla, prima di me…

Si tratta di un’eclettica dimora costruita su una rocca, da qui “rocchetta”, a metà del 1800, voluta dal conte Cesare Mattei. Egli fu un letterato, politico e medico che, in seguito a studi da autodidatta, fondò l’elettromeopatia, una pseudoscienza, rinosciuta solo in alcune parti del mondo.

Ritiratosi dalla vita politica, decise di recuperare un’antica rocca medievale abbandonata da tempo, e appartenuta in passato alla contessa Matilde di Canossa.

In pochi anni, grazie anche all’aiuto della popolazione locale, Mattei riuscì a creare un capolavoro architettonico con un miscuglio di stili, fondendo elementi medievali, moreschi e moderni. Ampliò la struttura anno dopo anno aggiungendo nuovi ambienti, con un‘infinità di scale, fino a farlo apparire come un castello incantato. Il conte ospitò numerose personalità di spicco, soprattutto per farli rimanere a bocca aperta, cosa che tuttora accade ai visitatori.

MARZABOTTO

Un luogo molto triste e doloroso della storia italiana e del nostro popolo è sicuramente Marzabotto. Il paese è ricordato soprattutto per l’eccidio della seconda guerra mondiale, commesso dai soldati tedeschi in ritirata, poco prima dell’arrivo degli Alleati.

Si tratta di un “pellegrinaggio” molto toccante da raggiungere, che lascia un profondo segno nel cuore, ma che è giusto rimanga nella memoria, come monito a non commettere più simili errori e …orrori.

MODENA EMILIA ROMAGNA COSA VEDERE

Il punto centrale della città di Modena è il suo duomo in stile romanico, dedicato a Santa Maria Assunta in Cielo e a San Geminiano, quest’ultimo patrono della città, le cui spoglie si trovano proprio all’interno. La torre campanaria di questa chiesa, fa parte del Patrimonio Unesco e ha un’altezza di 86 metri. E’ chiamata la Ghirlandina, per la presenza di due ringhiere in marmo, che decorano la sua punta ottagonale.

In passato, la torre ospitava la sala del forziere e custodiva tesori della città. Nella piazzetta sottostante al campanile, sono visibili il sacrario partigiano e la statua del poeta modenese Alessandro Tassoni. Sulla facciata del duomo, spicca la bella Porta Regia, con due leoni stilofori, che reggono le due colonne del porticato.

PIAZZA GRANDE DI MODENA

Il vasto spazio acciottolato di Piazza Grande è circondato da storici edifici, il duomo e il Palazzo comunale, con relativa torre dell’Orologio. Accanto allo scalone d’onore, si trova la curiosa Prera Ringadora, un’enorme pietra che serviva in passato agli oratori e per punire i debitori.

Molto carina è la statuetta della Bonissima posta nell’angolo in alto del Palazzo comunale, identificata con diversi personaggi e dai vari significati.

Piazza Roma è da sempre luogo di parate e celebrazioni, e al centro si trova il monumento al patriota Ciro Menotti. Vi si affaccia il grandioso Palazzo Ducale barocco, ora sede dell’Accademia Militare, ma in passato reggia del casato degli Este e prima ancora castello.

Molto particolare è il Museo della figurina voluto dal fondatore Edizioni Panini, con una vasta collezione di stampe e figurine di tutto il mondo e di epoche passate.

LUCIANO PAVAROTTI A MODENA

A poca distanza, il monumento e il Teatro comunale dedicato a Luciano Pavarotti, il tenore era infatti nativo di Modena. Nei dintorni di Modena, è visitabile, inoltre, la sua Casa Museo, dove visse gli ultimi anni di vita. Si tratta di un casale di campagna, con tanto di maneggio e scuderie, con esposizioni di cimeli della sua lunga carriera.

Nel Palazzo dei Musei, antico Albergo dei Poveri, sono riuniti molte esposizioni che comprendono una gipsoteca, un lapidario, l’archivio storico, la Biblioteca Estense, il Museo Civico della città e la Galleria Estense.

Lo storico Mercato Albinelli è situato sotto una struttura coperta, a poca distanza da piazza Grande. Aperto nel 1931, presenta banchi in marmo e al centro la fontana della “Fanciullina con canestro di frutta”.

Modena è famosa per il suo aceto balsamico, è possibile quindi visitare le acetaie. Si tratta di ambienti nei quali l’aceto invecchia nelle botti, solitamente poste nei sottotetti, luoghi con forti escursioni termiche.

La città è circondata viali alberati e aree verdi, come il Parco di Sandro Pertini e Parco Giardino Ducale Estense. In quest’ultimo molto bella è la Palazzina dei Giardini.

FERRARI DI MARANELLO

Nell’area attorno a Modena si concentrano numerose case automobilistiche, un po’ come in tutta l’Emilia Romagna, dato che questa è soprannominata la terra dei motori.

In città è possibile visitare il Museo Enzo Ferrari, chiamato anche MEF, che è incentrato sulla vita e il lavoro del fondatore e imprenditore Enzo Ferrari. Non passa inosservato per la sua sinuosa forma a cofano giallo, contrariamente all’interno dove domina il bianco.

A Maranello, invece, si trova il Museo Ferrari, in cui  sono esposte vetture da competizione e di strada, di ogni forma e dimensione, coppe e premi ricevuti. Molto particolare è il suo circuito, dove vengono testati i nuovi bolidi e gli pneumatici.

Il circuito di Fiorano è visitabile solo con una guida, ed è sicuramente il posto adatto per gli appassionati. In una rotonda di Maranello è posizionata anche una bella scultura del Cavallino Rampante argentato.

REGGIO EMILIA COSA VEDERE

Chiamata la città del Tricolore, Reggio Emilia si presenta però anche in versione futuristica, grazie alle moderne strutture ideate da Calatrava, le Vele e la stazione Mediopadana dell’alta velocità.

Il centro storico conserva, inoltre, magnifici capolavori architettonici, monumenti e luoghi interessanti. A partire dalla centrale Piazza Prampolini, con la Cattedrale di Santa Maria Assunta e il Museo del Tricolore.

Musei Civici Reggio Emilia cosa vedere
Musei Civici Reggio Emilia cosa vedere

Attraverso il Broletto si arriva su Piazza San Prospero con l’omonima Basilica. L’area dell’ex Cittadella è occupata ora da due piazze, attorno alle quali si dispongono tre teatri, i Musei Civici, la Galleria Parmeggiani e il rilassante Parco del Popolo. Anche in questo caso ho dedicato un post specifico.

PIETRA DI BISMANTOVA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Molto curiosa è la Pietra di Bismantova, situata nell’Appennino reggiano, vicino a Castelnovo ne’ Monti. Si tratta di un altopiano di roccia sedimentaria, con molti resti fossilizzati, che raggiunge i 300 metri di altezza, sebbene si elevi fino 1000 metri sul livello del mare.

L’origine del suo nome “Bismantova” non è certa, forse deriva dagli Etruschi, che la consideravano una pietra sacra, oppure dai Celti. In ogni caso, vederla spuntare all’improvviso in mezzo ai monti circostanti, è davvero suggestiva e richiama alla mente antichi riti ancestrali, quasi paragonabile a formazioni del tipo di Ayers Rock in Australia o Devil’s Tower in Wyoming…

Per raggiungere la pietra di Bismantova, si partendo dal centro di Castelnovo, e dopo tre km, si giunge al panoramico Piazzale Dante, posto a 800 metri sul l.m. Si imbocca poi il sentiero che sale sulla pietra, costeggiando anche un eremo incastonato nella parete della montagna. Si attraversa in salita il bosco, fino ad arrivare, dopo circa 30 minuti sul pianoro. Questo altopiano ha una lunghezza di circa 1 km per 240 metri di larghezza, e il panorama è davvero spettacolare a 360° su tutti gli Appennini.

PARMA EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

Capitale della Cultura 2021, Parma è uno scrigno di tesori artistici, oltre ad essere rinomata per la sua  gastronomia, dove primeggia il prosciutto crudo!

COMPLESSO DELLA PILOTTA DI PARMA

Il nostro tour esplorativo di Parma ha preso avvio dal grande giardino ducale, abbellito con la Fontana del Trianon, alberi secolari e i lunghi viali, che conducono al Palazzo Ducale. Quest’ultimo, però, non è visitabile, in quanto ospita addirittura una delle sedi dei RIS…la polizia investigativa...

Parma giardino ducale cosa vedere Emilia Romagna
Parma giardino ducale

Superato il Ponte Verdi, che scavalca il torrente Parma, si giunge nel complesso monumentale della Pilotta, il cui nome deriva dalla Pelota, un gioco con la palla di gomma praticato dalla corte spagnola.

Palazzo della Pilotta Parma cosa vedere Emilia Romagna
Palazzo della Pilotta Parma

Il palazzo ospita molti gioielli architettonici e artistici, come la Galleria Nazionale, voluta da Maria Luigia d’Austria, che trasformò la precedente accademia d’arte in questo prestigioso museo.

Ci sono inoltre la Biblioteca Palatina, il Museo Bodoniano, incentrato sulla stampa, il Museo archeologico e il bellissimo Teatro Farnese, considerato il primo teatro moderno del mondo occidentale.

Parma Piazza della Pace cosa vedere Emilia Romagna
Parma Piazza della Pace Monumento al Partigiano

Il neoclassico Teatro Regio, nei pressi di Piazza della Pace, ha invece una forma ellittica. Lo fronteggia, la Basilica di Santa Maria della Steccata, così chiamata per una recinzione esistente sul precedente oratorio. Custodisce affreschi del Parmigianino, il cui monumento è proprio all’esterno della chiesa.

Parma Basilica della Steccata cosa vedere Emilia Romagna
Parma Basilica della Steccata

 

DUOMO E BATTISTERO DI PARMA

Piazza Duomo è dominata dalla cattedrale romanica di Santa Maria Assunta con il suo alto campanile, sul quale è sistemata una copia di una angelo dorato. La facciata è a forma di capanna con archetti, e in prossimità dell’entrata sono collocati due leoni in marmo. Le pareti interne e la cupola sono interamente ricoperti di affreschi realizzati da Correggio.

Parma Piazza Duomo cosa vedere Emilia Romagna
Parma Piazza Duomo

I resti di San Bernardo degli Uberti, il patrono della città, sono conservati nella cripta sottostante. Spettacolare è anche il vicino Battistero di San Giovanni Battista, di forma ottagonale, con una cupola a ombrello splendidamente affrescata, che sovrasta l’antica fonte battesimale.

Cupola Battistero Parma cosa vedere Emilia Romagna
Cupola Battistero San Giovanni Battista Parma

Alle spalle della cattedrale, anche la chiesa di San Giovanni Evangelista conserva pitture del Correggio, fra cui l’Ascensione del Redentore della Cupola.

PIAZZA GARIBALDI A PARMA

La vasta piazza Garibaldi, con il relativo monumento all’eroe dei due mondi, è delimitata dal Palazzo del Governatore con relativa Torre dell’Orologio, e il Palazzo del Comune caratterizzato dai Voltoni del Grano, al piano inferiore. Sul lato opposto, accanto alla Chiesa di San Pietro è collocato il monumento di Correggio.

Nell’ex monastero di San Paolo, oltre al giardino, degne di nota sono alcune sale affrescate. Un tempo parte degli appartamenti della badessa, come ad esempio la Camera degli Araldi, con la spettacolare volta a ombrello decorata da Correggio.

REGGIA DI COLORNO EMILIA ROMAGNA IN CAMPER

A una quindicina di km a nord di Parma, si trova la Reggia di Colorno, soprannominata la reggia di Versailles italiana, per le sue 400 stanze e i giardini alla francese. Voluta da Francesco Farnese nel 1700, passò dapprima in mano dei Borboni, che lo trasformarono in una vera e propria reggia.

Colorno Palazzo Ducale cosa vedere Emilia Romagna
Colorno Giardini del Palazzo Ducale

Con i Savoia gran parte del mobilio venne trasferito in altre sedi, e il palazzo cambiò d’uso, fino a diventare addirittura un ospedale psichiatrico.

Attualmente, alcuni spazi sono occupati dalla Scuola internazione di cucina, voluta da Gualtiero Marchesi, che ne è stato anche il rettore.

Il palazzo, sebbene si presenti praticamente spoglio e senza arredamento, vanta bellissimi soffitti affrescati, stucchi, arazzi e elaborati pavimenti in marmo. Seguendo il percorso di visita, dallo scalone d’onore, si sale al piano nobile, per poi passare alla sala d’armi, al salottino cinese, realizzato in una torretta, la Sala Grande e quella della Musica.

I giardini, dapprima all’italiana, poi alla francese e all’inglese, per poi tornare alla francese, presentano un bel parterre centrale, giochi d’acqua e pergolati laterali. Le fontane originali si trovano però una a Parma, nel parco del Palazzo Ducale, mentre la Fontana di Proserpina addirittura in Inghilterra.

FONTANELLATO

Il fulcro della cittadina di Fontanellato è la splendica Rocca Sanvitale, circondata da un fossato colmo di acqua, ma degni di nota sono anche i suoi saloni decorati con affreschi del Parmigianino. Nel borgo si trovano inoltre due vecchi lavatoi, ora ristrutturati, che offrono uno spaccato della vita di un tempo.

Fontanellato Rocca Sanvitale cosa vedere Emilia Romagna
Fontanellato Rocca Sanvitale

LABIRINTO DEL MASONE

Molto famoso è il Labirinto del Masone, realizzato con bambù di diverse specie e considerato il più grande del mondo di questo genere. Con una pianta a stella, il complesso ospita anche edifici con un museo di opere artistiche e una biblioteca.

Labirinto della Masone Fontanellato cosa vedere
Labirinto della Masone a Fontanellato

Sul piazzale centrale, circondato da porticati, vi si tengono eventi culturali e banchetti. La curiosa “piramide”, posta di fronte, oltre a ospitare una cappella, è utilizzata anche per concerti per un pubblico ristretto.

SALSOMAGGIORE TERME EMILIA ROMAGNA COSA VEDERE

La Cittadina di Salsomaggiore Terme, adagiata in mezzo alle colline fra Parma e Piacenza. Conosciuta fin dall’epoca dei romani, per le sue acque termali ricche di minerali, dalle quali ricavavano il prezioso sale, e da qui il nome di Salso.

Salsomaggiore Terme cosa vedere Emilia Romagna
Salsomaggiore Terme Palazzo delle Terme Berzieri

Le proprietà curative di queste acque, resero popolare Salsomaggiore nel 1839, quando il medico Lorenzo Berzieri le studiò, al fine di debellare il collera, che allora imperversava.

Salsomaggiore è circondata da aree verdi, come il Parco Mazzini, abbellito con sculture, e sentieri alberati, di ginko biloba, sequoie, cedri. Particolare è anche la scenografica scalinata Berardinelli.

Il Palazzo delle terme Berzieri, realizzato nei primi del Novecento, non passa inosservato per la sua  imponenza e per lo stile eclettico, dai richiami liberty, orientali e art-decò. E’ possibile scoprire i suoi tesori artistici, come la magnifica scalinata marmorea interna, le pitture, gli stucchi e le decorazioni, prendendo parte a visite guidate.

Molto curiosa è anche la Gabbia del Pozzo Scotti, posta davanti all’edificio. Si tratta di una struttura in vetro e ferro battuto dalle decorazioni floreali in stile liberty, che copre il primitivo pozzo artesiano scavato nel 1864.

GRAND HOTEL DES THERMES

Un altro edificio molto grande e scenografico, soprattutto all’interno, è l’attuale Palazzo dei Congressi. In passato costituiva invece il fastoso Grand Hotel des Thermes, con splendide sale adornate, come la Sala delle Cariatidi, la Taverna Rossa e il bellissimo Salone Moresco. Proprio in questo edificio si sono tenute alcune edizioni di Miss Italia.

Il centro storico di Salsomaggiore è disseminato di hotel, centri di cura e di bellezza e varie attività commerciali. Sulla Piazza Lorenzo Berzieri si affaccia, inoltre, la neomedievale Palazzina Warowland. Realizzata inizialmente come seconda sede di una galleria d’arte milanese, ora costituisce invece l’ufficio informazioni.

Nei dintorni di Salsomaggiore si possono visitare anche molti manieri, come il castello-fortezza di Scipione, con un bel torriore circolare, sorto sui resti di una villa romana.

Il castello di Tabiano, invece, fu edificato per controllare la Via Emilia e la Via Francigena, ma soprattutto per difendere gli antichi pozzi di sale.

VIGOLENO EMILIA ROMAGNA COSA VEDERE

Il borgo fortificato di Vigoleno è proprio un gioiello medievale, non a caso è considerato uno dei borghi più belli d’Italia. L’accesso avviene attraverso due porte, in mezzo alle quali in origine si trovava un ponte levatoio. Oltre alle mura merlate, che sono in parte percorribili, si trova un rivellino fortificato e due torri, di cui una costituisce il mastio della Rocca.

Vigoleno castello cosa vedere Emilia Romagna
Vigoleno borgo fortificato

Nella piazzetta centrale è posta un bella fontana, e su un lato, l’Oratorio della Madonna delle Grazie. Attraverso un passaggio laterale, sovrastato da una volta a botte, si scende nei sotterranei, e si arriva in una cisterna, che conservava l’acqua, ma anche alimenti e il vino.

Passeggiando nei vicoli di Vigoleno, si possono vedere che tutti gli edifici sono in pietra, alcuni dei quali occupati da laboratori artigianali. Nella Chiesa di San Giorgio è visibile invece un affresco del santo che uccide il drago. Su molte entrate delle vecchie abitazioni si vedono strane incisioni e decorazioni, che rimandano ai tempi antichi e a vecchie credenze.

PIACENZA EMILIA ROMAGNA COSA VEDERE

L’ultima provincia di questo on the road in Emilia Romagna, prima di sconfinare in Lombardia,  Piemonte, e Liguria, è Piacenza. Anche su questa città ho scritto un post specifico, mi limito quindi a elencare alcune sue peculiarità e attrattive….

Basilica San Francesco d'Assisi a Piacenza cosa vedere
Basilica San Francesco d’Assisi a Piacenza

Partendo dalla centrale Piazza Cavalli con le due imponenti statue equestri dei duchi Farnesi, è possibile ammirare il Palazzo Gotico, il Palazzo dei Governatori e la bella Chiesa di San Francesco.

La Cattedrale di Santa Maria Assunta e Santa Giustina possiede una bella cupola affrescata da Guercino e un alto campanile. Su di esso è visibile un’antica gabbia in ferro….posta come monito per i delinquenti….

Bellissimo e vasto è anche il Palazzo Farnese, sorto sull’antica Cittadella, in parte ancora visibile. All’interno si trovano i Musei Civici, con raccolte archeologiche, una pinacoteca, che comprende anche il Tondo di Botticelli.

CASTELL’ARQUATO

Situato nella valle del fiume Arda, il borgo di Castell’Arquato si dispiega sui fianchi di una collina piacentina. Porta Sotana è l’unica ben conservata, che conduce alla Collegiata di Santa Maria Assunta, una chiesa in pietra arenaria, con splendide cappelle affrescate e colonne con capitelli uno diverso dall’altro.

Castell'Arquato cosa vedere Emilia Romagna
Castell’Arquato Palazzo del Podestà

La Piazza Monumentale è caratterizzata dal Palazzo del Podestà, sormontato da merlature a coda di rondine e la torre dell’orologio.

La rocca del borgo costituiva in passato un punto strategico sulla Pianura Padana e la vallata, ma oggi vi rimangono solo le mure perimetrali e le torri e il mastio, che ospita un museo e una piattaforma panoramica.

Il borgo e la rocca sono stati location per il film Ladyhawke con Michelle Pfeiffer, ciò grazie ai suoi angoli incantevoli, con strade e vicoli acciottolati, che si innerpicano sulla collina.

CASTELLI DELL’EMILIA ROMAGNA COSA VEDERE IN CAMPER

L’Emilia Romagna vanta molti castelli e antiche dimore. Il Castello di Torrechiara, in provincia di Parma,  presenta forme regolari e ben definite, con doppia cinta muraria, un cortile d’onore centrale, un loggiato e camminamenti di ronda, ben conservati.

Spettacolari sono gli affreschi delle sale, fra cui la Camera d’oro, nella quale le formelle erano un tempo davvero rivestite di foglia d’oro zecchino.

Il Castello di Rivalta, nella Val Trebbia, ha giocato un ruolo importante anche per i traffici commerciali. In questa area, inoltre, già nel III secolo si era svolta la Battaglia dei Romani contro Annibale, come ricorda un pittoresco monumento in vetroresina, con tanto di elefante.

Castello di Rivalta borgo cosa vedere Emilia Romagna
Castello di Rivalta il borgo

Il maniero di Rivalta è circondato da un bel parco e un borgo medievale, e si caratterizza per una grossa torre cilindrica, con merlature e beccatelli, dalla quale si gode di un bel panorama. Il loggiato di due piani, decorato con medaglioni in terracotta, si affaccia sulla corte quadrata interna.

Oltre alle meravigliose sale affrescate e arredate, si possono ammirare porcellane, utensili, le cucine e alcuni musei, senza contare che nel castello si aggira pure un fantasma

CHIARAVALLE

L’abbazia cistercense, fondata da Bernardo da Chiaravalle, risale al XII secolo. Secondo la leggenda, fu una colomba bianca a segnarne il perimetro. Per lungo tempo, questo fu un dei luoghi di riferimento per tutta l’Italia settentrionale, grazie all’opera dei monaci, che bonificarono le terre e diffusero lo studio e la spiritualità.

Nel corso della visita, è possibile vedere il grande chiostro, attorno al quale si sviluppa l’abbazia con la chiesa e vari edifici romanico-gotici, la sala del Capitolo, il refettorio e il dormitorio.

CASTELLO DI GRAZZANO VISCONTI

Sui colli piacentini, è posizionato anche il castello di Grazzano Visconti, costruito nel XX secolo, sui resti di un’antica fortezza.

L’idea di realizzare questo castello, con il relativo borgo si deve al duca Giuseppe Visconti, allo scopo di  tramandare gli antichi mestieri, tramite la realizzazione di laboratori e botteghe artigianali.

Grazzano Visconti cosa vedere Emilia Romagna
Grazzano Visconti borgo

Gli edifici dalle architetture neo-medievali variegate ospitano musei e mostre, mentre nella Cortevecchia, le strutture in pietra ospitano vecchi utensili e macchinari agricoli, ma anche eventi culturali.

Molto suggestivo è il Museo delle cere, che riproduce personaggi storici come Annibale, Petrarca, Giuseppe Verdi. Un altro museo è quello delle Torture, che espone soprattutto strumenti dell’epoca dell‘Inquisizione.

Un grande parco con piante antiche circonda il castello, assieme a un giardino all’italiana e un labirinto. Una curiosità riguarda, infine, Giuseppe Visconti, che fu praticamente il padre del regista Luchino Visconti.

CONCLUSIONI DI UN VIAGGIO IN EMILIA ROMAGNA

Molte altre sarebbero le cose da citare e consigliare in una regione come l’Emilia Romagna. E’ una terra dalle mille sfumature paesaggistiche, nella quale popoli di ogni epoca si sono succeduti, lasciando le loro tracce sotto ogni punto di vista.

Emilia Romagna gallery!!

La ricca e variegata gastronomia e le spettacolari architetture testimoniano la lunga storia di questi luoghi, e contribuiscono a rendere questo angolo d‘Italia davvero indimenticabile….

 

Bologna cosa vedere!!

 

Ferrara la città delle biciclette!!

 

Cesena dove andare!!

 

Reggio Emilia cosa vedere!!

 

Ravenna e i suoi mosaici!!

 

Piacenza cosa fare!!

 

Orvieto e il pozzo di San Patrizio!!

 

Arezzo cosa vedere!!

 

Milano dove andare!!

 

Firenze cosa vedere!!

 

Udine centro storico!!

 

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