Volo cancellato in Giappone

VOLO CANCELLATO IN GIAPPONE CAUSA TIFONE

Prosegue a Tokyo il nostro on the road in Giappone! Dopo il tifone Jebi il viaggio ha subito un leggerissimo cambiamento….e il volo di ritorno in Italia è stato letteralmente cancellato! Abbiamo avuto così l’occasione di rivedere Tokyo e starci altri due giorni….prima però…

  VOLO CANCELLATO

In seguito al passaggio del tifone Jebi, nella parte centrale del Giappone, abbiamo trascorso due bellissime giornate a Kyoto. Purtroppo, nel frattempo, la compagnia aerea Air France ci ha comunicato che il volo di rientro in Italia è stato cancellato. Ciò ha scombussolato ovviamente il nostro programma di viaggio.

Avremmo dovuto restare ancora un giorno in questa splendida terra, per poi ripartire dall’aeroporto Kansai a Osaka. Ma quest’ultimo era diventato inagibile e irraggiungibile, in quanto ubicato su un’isola artificiale.

AEROPORTO INTERNAZIONALE DI OSAKA

Con una mail, Air France ci invitava a contattarla telefonicamente per riprogrammare il volo. Purtroppo non disponevamo di un abbonamento telefonico, ma solo del router per navigare su internet. Abbiamo quindi preferito recarci direttamente all’aeroporto internazionale di Osaka, sperando di risolvere meglio la faccenda.

Questo era il secondo aeroporto di Osaka, ma abbiamo capito subito che non avremmo risolto un bel niente. Infatti, i voli erano solamente nazionali, contrariamente al suo nome…

Dopo aver fatto un altro buco nell’acqua, il problema è stato comunicare con il personale, che parlava solamente giapponese. Qui è stata veramente dura farci capire, benchè avessi mostrato la prenotazione del volo. Si limitavano a rispondere che in quel posto Air France non c’era. Tutto ciò che mi hanno procurato è stato il numero di telefono della compagnia aerea con sede a Tokyo o in Francia, che già avevamo.

CAMBIO AEROPORTO PER VOLO CANCELLATO

Non ci è rimasto altro che telefonare e risolvere la questione subito. Ma, ahimè, si è immediatamente presentato un altro intoppo…i telefoni pubblici funzionavano a monete, nemmeno a banconote o carte di credito, ma monetine.

Abbiamo dovuto quindi cercare soldi sonanti ovunque, chiedendo aiuto nuovamente alle hostess di terra, che nel frattempo se la ridacchiavano fra loro, mentre noi eravamo in mezzo alle rogne….

PROBLEMI DI COMUNICAZIONE IN GIAPPONE

Quando è stato finalmente il momento di telefonare, ho dovuto affidarmi ancora alle hostess per capire come utilizzare l’apparecchio telefonico e quali tasti premere per avere la linea esterna, oltre ai vari prefissi e numeri.

Ma i problemi non erano ancora terminati…una volta preso il collegamento con l’Air France, fortunatamente l’impiegato ha capito chi eravamo, in base al codice del volo. Mentre cercava di trovarci un volo, è caduta la linea, perchè le monete erano scese tutte assieme, all’improvviso.

Non ci è restato che andare in cerca di altri soldi, facendo una bella scorta di monete. Avevamo infatti capito che sarebbero finite in fretta e i tempi per sistemare i voli si sarebbero potuti protrarre.

Morale della favola, dopo un mezzo collasso, il volo è stato riprogrammato per il martedì successivo, quindi dopo quattro giorni. La partenza era dal Narita Airport di Tokyo. Un po’ ce lo eravamo immaginato che il ritorno sarebbe stato da lì, ma ora dovevamo anche capire come organizzarci.

NOLEGGIO AUTO E DROP OFF

Per prima cosa c’era la questione del noleggio della macchina. Il contratto sarebbe scaduto il giorno successivo, a mezzogiorno. Una delle clausole comprendeva il drop off all’aeroporto Kansai di Osaka, che in quel momento era sotto l’acqua.  L’unica cosa da fare era tornare a Tokyo e riconsegnare l’auto dove l’avevamo presa.

Veicolo noleggiato in Giappone
Veicolo noleggiato in Giappone

Proprio quel mattino, prima di partire da Kyoto, avevamo raggiunto a piedi un ufficio della compagnia di noleggio, Europcar. Volevamo avere delucidazioni di dove andare a riconsegnare l’auto, visto che la sede del Kansai non c’era più.

Ma anche qui non mi dilungo a dire che comunicare è stato alquanto difficile. Siccome non sapevano risolvermi il problema, hanno telefonato a Tokyo, dove ho dovuto parlare io all’apparecchio.

Al momento della consegna della macchina a Tokyo, ho realizzato di aver parlato proprio con la stessa persona che ce l’aveva data alla partenza.

CAMBIO PROGRAMMA DI VIAGGIO

Almeno con il volo eravamo sistemati e sapevamo dove prenderlo. Dovevamo quindi pensare alla consegna della macchina entro i termini del contratto, se non volevamo incappare in multe e spese ulteriori.

In base al mio programma di viaggio, avevo prenotato ancora un hotel a Izumisano, una località vicino all’aeroporto Kansai, così l’abbiamo raggiunto e poi avremmo deciso il da farsi.

Completamente stressati, ma con un pensiero in meno, visto che a casa in qualche maniera ci tornavamo, abbiamo deciso di goderci la giornata. Il programma quindi ha subito un sostanziale cambiamento.

Non avremmo visto la foresta di bambù di Arashiyama, vicino a Kyoto, che in seguito abbiamo scoperto essere stata devastata dal tifone Jebi. Non saremmo andati inoltre a Kobe e altri luoghi lungo il tragitto! Pazienza, questi sarebbero stati dei validi motivi per tornare un’altra volta in Giappone!!!

HOTEL A IZUMISANO

Fortunatamente a Izumisano abbiamo trovato subito la nostra sistemazione per la notte, il Kansai Airport Spa Hotel Garden Palace. Praticamente ci avevano assegnato una dependace tutta per noi, staccata dalla struttura principale. Si trattava di un piccolo appartamento con varie stanze circondato da un giardinetto, molto bello e caratteristico. Peccato il nostro umore!

Sistemate le nostre cose, siamo andati in cerca di un ristorante dove mangiare poi siamo tornati e abbiamo approfittato letteralmente della bellissima spa messa a disposizione degli ospiti.

Ancora una volta abbiamo usufruito dell’onsen con tutte le sue comodità e dotazioni. Ci siamo fatti scivolare via un po’ della tensione accumulata, e anche del panico che la situazione ci ha procurato.

Dovevamo fare affidamento solamente su noi stessi. Se non ci fossimo dati da fare non saremmo usciti da questa situazione, senza incappare in spese esorbitanti.

Tornati in camera, siamo andati a dormire abbastanza presto, per raccogliere le forze fisiche e morali. L’obiettivo era metterci in strada, prima di mezzanotte, direzione Narita Airport a Tokyo.

RITORNO A TOKYO PER VOLO CANCELLATO

Fatto il check out, abbiamo imboccato subito l’autostrada e percorso oltre 640 km, praticamente quasi tutto il tragitto dell’andata, in compagnia di molti camion.

Le ore volavamo e mi ero messa subito su internet alla ricerca di un hotel per la prima notte. Stranamente, stavamo utilizzando ancora il router per navigare. La cosa mi stupiva alquanto, visto che l’abbonamento avrebbe dovuto essere già scaduto. In seguito avremmo scoperto il motivo!

RICERCA DELL’HOTEL

Grazie al collegamento con la rete, mi sono intestardita a voler cercare un albergo, perchè avevo uno strano presentimento…che poi si è avverato…

L’idea iniziale era trovare qualcosa a Tokyo, visto che avevamo a disposizione ancora tre giorni. Ma i prezzi non erano vantaggiosi. Inoltre per la prima notte, forse era preferibile cercare qualcosa più vicino all’aeroporto, in caso di ulteriori cambiamenti e soprese dell’ultimo minuto.

Siamo arrivati a Tokyo verso le sette la mattina, abbiamo attraversato tutta la megalopoli, che a quell’ora era ancora abbastanza tranquilla. Oltrepassata la città, abbiamo percorso un’altra ottantina di km e finalmente siamo arrivati davanti alla Europcar, che era ancora chiusa. Abbiamo atteso quindi le otto e finalmente ci siamo tolti il problema della macchina.

RIMBORSO DROP OFF PER VOLO CANCELLATO

Non avendo usufruito del drop off, ci hanno riaccreditato immediatamente le spese. Almeno da quel lato ci è andata bene, non si trattava certo di pochi soldi! Riconsegnare il veicolo in un luogo diverso da quello dove è stato ritirato, infatti è molto caro, in ogni parte del mondo.

RESTITUZIONE ROUTER WIFI IN GIAPPONE

Chiusa la pratica del noleggio, siamo tornati all’aeroporto Narita con il bus navetta. Ci siamo subito precipitati a resitituire anche il router noleggiato.

Abbiamo scoprendo anche che la compagnia aveva prolungato il servizio, senza costi aggiuntivi. Il motivo era andare incontro ai clienti che avevano subito disagi per il tifone, come nel nostro caso. Questo ci ha dato modo di risolvere molti problemi, fra cui l’albergo della prima notte.

AEROPORTO NARITA DI TOKYO

Dato che eravamo all’aeroporto, abbiamo controllato il volo di ritorno, e accertarci che fosse veramente confermato. Poi siamo andati “banco” preposto alla ricerca degli hotel per i passeggeri che ne avessero bisogno.

Innanzitutto, anche qui, in un aeroporto internazionale, devo dire che è stato abbastanza complicato comunicare. Due erano le cose, o io parlavo male l’inglese o loro lo sapevano a modo loro.

In ogni caso, calamità naturale o meno, pare che l’aeroporto non si faccia carico di trovare una sistemazione ai passeggeri per i voli cancellati. Esisteva un banco informazioni che aiutava a cercare un hotel, ma le spese erano a carico dei passeggeri, e non gratuitamente.

RICERCA DI UN HOTEL TRAMITE L’AEROPORTO

Chiarito questo concetto, abbiamo voluto mettere alla prova le impiegate dell’aeroporto, che si sono date un “gran da fare” ad aiutarci. Morale della favola, ci siamo visti proporre una bella camera con ogni comfort nientemeno che all’hotel Hilton! Erano solo cinque stelle… Grazie, così eravamo capaci anche noi di trovare un albergo!

Ovviamente abbiamo lasciato perdere. Fortuna invece che mi ero arrangiata da sola, altrimenti avrei proprio voluto vedere come sarebbe andata a finire, senza connessione internet e via dicendo…

Tolto ogni dubbio, e compreso di aver agito bene, ci siamo recati a prendere il treno….per Chiba…

CHIBA COSA FARE

Chiba? Dove cavolo era Chiba? Per una come me, che è abituata a programmarsi ogni singolo movimento, trovarsi a prenotare un albergo e non sapere neppure dove fosse esattamente e soprattutto come raggiungerlo…è stata veramente dura.

Dalle poche informazioni che ero riuscita a salvarmi sulla prenotazione online, riguardante l’albergo, avevo a malapena l’indirizzo e circa la sua posizione sulla cartina. La scelta è caduta su questo hotel principalmente per il suo prezzo scontato e poi perchè era segnalato come comodo da raggiungere dall’aeroporto.

TRENO PER CHIBA

Così eccoci a prendere un treno, e per fortuna che conoscevamo un po’ l’aeroporto, visto che eravamo arrivati in questo a inizio viaggio. Scesi al livello inferiore, abbiamo fatto i biglietti, capendo a malapena il funzionamento della macchinetta e intuendo quale fosse la stazione più vicina all’hotel.

Alquanto frastornati, ci siamo ritrovati ben presto in marcia. Ho cercato subito qualcuno che mi confermasse la stazione giusta dove scendere…ma anche qui stendiamo un velo pietoso sui dialoghi…

Fortunatamente, a un certo punto, abbiamo conosciuto un ragazzo giapponese che parlava bene l’inglese. Grazie a lui siamo scesi al punto giusto e siamo stati accompagnati quasi davanti all’albergo! Meno male, non ce l’avremmo mai fatta, con quelle poche indicazioni che avevamo!

Questo ragazzo parlava bene l’inglese, semplicemente perchè lavorava all’estero, ed era tornato in Giappone per vedere i familiari. Chiacchierando assieme, ha ammesso che i giapponesi in generale l‘inglese non lo parlano, semplicemente perchè non a loro non interessa farlo, e non ne sentono la necessità.

Certo che le persone a contatto con i turisti stranieri, come le hostess degli aeroporti, non sarebbero molto giustificate….

DAIWA ROYNET HOTEL DI CHIBA

Arrivati a destinazione, miracolosamente, finalmente le cose si stavano sistemando. L’hotel Daiwa Roynet di Chiba era davvero elegante e di un certo livello, e la reception come sempre, non era al piano terra. Bisognava prendere un ascensore per arrivarci.

Esibita la prenotazione, che fra l’altro attestava anche il pagamento, ci hanno comunicato che le camere sarebbero state disponibili dalle due in poi. In quel momento erano soltanto le undici! Potevamo però occuparle in anticipo, pagando un sovrapprezzo. A quel punto abbiamo preferito andare a farci un giro e approfittare di mangiare qualcosa, lasciando però i trolley lì.

Fuori, come sempre, c’era un’afa pazzesca e mancava l’aria, sommato questo alla nostra stanchezza, non vedevamo l’ora di andare a dormire e riprendere le forze. L’hotel si trovava vicino a una monorotaia sopraelevata, e la zona era costituita da un lunghissimo shopping mall che offriva un’ampia scelta di ristoranti e negozi di ogni genere.

Tornati in hotel un po’ in anticipo, ci hanno comunque consegnato le chiavi, e finalmente ci siamo ritirati nelle nostre camere. Ebbene sì, in realtà si trattava di due camere, così ci siamo divisi.

Ma i problemi non erano ancora terminati, perchè dovevo occuparmi di prenotare un albergo per le restanti due notti a Tokyo! Nel male era andata anche bene, avremmo avuto la possibilità di tornare a Tokyo e visitare i quartieri che non eravamo riusciti a visitare nei primi tre giorni di questo viaggio!

AIRBNB A TOKYO PER VOLO CANCELLATO

Come sempre, mi sono affidata a internet, cercando qualcosa di economico. La scelta però era poca, almeno di non andare a finire chissà dove. Alla fine ho prenotato in un airbnb, perchè non c’era di meglio. Molto vantaggioso, considerato che si trovava a Shibuya, uno dei quartieri più trendy di Tokyo!

COME TROVARE L’AIRBNB A SHIBUYA

Questa, per noi,  è stata la prima esperienza in un airbnb.  Per trovare il posto occorreva fare una specie di caccia al tesoro! Ricevuto la conferma della prenotazione, ho utilizzato un codice che mi ha permesso di contattare l’affituario dell’appartamento via mail. Ho spedito una foto che mi ritraeva con il passaporto accanto al volto.

Fatto ciò, un link mostrava un video, con avanzamento veloce, che spiegava come raggiungere l’appartamento dalla stazione di Shibuya, una delle più trafficate di Tokyo! Il filmato evidenziava i vari punti di riferimento per identificare e ricordare le strade da attraversare e le svolte da fare.

Arrivati al condominio, imbucato in mezzo ad altri palazzi, nel filmato si vedevano le rampe delle scale che si salivano, i corridoi, e lo sgabuzzino dove avremmo trovato la chiave della stanza. Ci siamo rivisti il filmato varie volte tutti assieme per ricordarci ogni particolare. Come ho detto non disponevamo del collegamento internet…

SERATA A CHIBA

Sistemato anche il problema hotel a Tokyo, volevo veramente godermi i restanti giorni in Giappone. Ormai li   consideravo una specie di bonus, dopo tutte le seccature e i disguidi sopportati! Almeno un lato positivo dovevo trovarlo!

Abbiamo trascorso il pomeriggio in camera riprendendo le forze e il coraggio, e verso sera siamo usciti nuovamente. L’afa se n’era un po’ andata ed era meno pesante andare in giro.

Senza pensarci molto, siamo entrati nel primo locale che ci ispirava…e non abbiamo sbagliato! Si trattava di un vero ristorante giapponese, frequentato solo dagli abitanti del luogo. Eravamo solo noi come turisti occidentali, quindi tutto genuino e tradizionale. I piatti erano abbondanti e molto variegati. A forza di ordinare pietanze, avevamo il tavolo pieno.Ma ce la siamo veramente goduta, accompagnando il tutto con un buon sakè...

Izakaya ristorante tipico a Chiba
Izakaya ristorante tipico a Chiba

Un po’ spensierati, abbiamo girovagato per le strade più illuminate di Chiba, una città che si affaccia su una grande baia. La città è conosciuta più che altro dai pendolari giapponesi. Nelle vicinanze si trova anche Tokyo Disneyland!

Ancora increduli di tutte le cose che erano accadute in questi due giorni, siamo tornati all’hotel, finalmente con il cuore leggero, e pronti a tornare a Tokyo!!!

 

continua il viaggio ritorno a Tokyo due giorni!!

 

Viaggio on the road Giappone!!

 

Tappe viaggio in Giappone!!

 

Tre giorni a Tokyo!!

 

Cosa mangiare in Giappone!!

 

Dove mangiare in Giappone!!

 

Gallery Giappone!!

 

Tokyo gallery!!

 

 

 

 

 

Please follow and like us:

Leave a Comment

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.

error: Content is protected !!