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Cattedrale di San Lorenzo a Genova

CATTEDRALE DI SAN LORENZO A GENOVA COSA VEDERE

Cattedrale di San Lorenzo costituisce oggi, come in passato, uno dei luoghi di culto più importanti della città di Genova. Ricca di storia e di leggende rappresenta sicuramente una delle destinazioni preferite dai visitatori, che possono ammirare la sua splendida architettura.

STORIA DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO

L’area sulla quale sorge la chiesa di San Lorenzo è stata abitata dai cristiani fin dal III secolo, e dalla basilica del VI secolo deriva proprio l’attuale cattedrale, che nel corso del tempo è stata più volte rimaneggiata.

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Facciata della cattedrale di San Lorenzo

Questa chiesa è dedicata a San Lorenzo, poichè, secondo una leggenda, il Santo e Papa Sisto mentre erano in viaggio verso la Spagna, si fermarono in questo luogo, ma furono uccisi, così costruirono una cappella.

A Genova, tuttavia, esisteva già la cattedrale di San Sisto, dedicata al primo vescovo genovese, ma poichè si trovava fuori le mura medievali, fu sostituita con quella di San Lorenzo.

L’aspetto romanico della cattedrale prese forma nel XI secolo, grazie anche ai proventi che provenivano dalle crociate, fra cui quelli del conquistatore di Gerusalemme, Guglielmo Embriaci. Apparteneva alla sua casata il palazzo medievale nel quartiere del Molo, dove è ancora possibile vedere l’unica torre, delle oltre sessanta, che un tempo svettavano a Genova.

Questo personaggio portò anche a Genova le reliquie di San Giovanni Battista, conservate dapprima nella Commenda di Prè, che poi traslarono nell’apposita cappella della cattedrale di San Lorenzo.

Nel XIII secolo, anche in seguito a un incendio, la chiesa fu ristrutturata e assunse un aspetto gotico, visibile soprattutto sulla facciata a bande bianche e nere.

ARCHITETTURA DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO

Nell’arco della sua lunga storia, la cattedrale di San Lorenzo ha subito svariate modifiche per adattarla alle nuove esigenze estetiche del tempo.

L’omonima piazza, per la scarsità di spazi all’interno del centro storico costellato di viuzze, era utilizzata sia per attività religiose, che economiche e politiche. Sul sagrato si svolgevano, infatti, mercati, elezioni dei dogi, aste pubbliche, feste e scontri fra guelfi e ghibellini.

Ampliata ulteriormente nel XIX secolo, in seguito alla demolizione e al rimaneggiamento di alcuni edifici, questa piazza è stata anche abbassata, e che per questo motivo la chiesa presenta ora una scalinata nella parte anteriore.

FACCIATA DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO

La facciata, come accennato, è decorata con fasce bianche e nere, come pure i tre portali gotici, che con questo stile volevano simboleggiare la nobiltà in epoca medioevale. Alcune colonne marmoree al fianco dei portali presentano ornamenti e lavorazioni, mentre i capitelli sono classici.

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Facciata della Cattedrale di San Lorenzo

Lo stipite del portale mostra su un lato il fregio con scene della vita di Gesù e sull’altro l’Albero di Jesse, ossia un albero genealogico di Gesù, che parte da Jesse, il padre del re Davide. La lunetta centrale realizzata con bassorilievi e altorilievi, raffigura Cristo con i simboli dei quattro evangelisti, mentre nella parte inferiore si vede il martirio di San Lorenzo, ucciso su una graticola.

Sulla facciata si notano inoltre alcuni elementi della precedente chiesa romanica, e bifore con il grande rosone in alto. Alle estremità, oltre ai possenti e scenografici leoni marmorei realizzati nel 1840, sono presenti anche i leoni stilofori, che sorreggono appunto colonne decorate. Una di queste, incorpora una statua di un personaggio, forse San Giovanni Evangelista, che era associato infatti agli artigiani che lavorarono alla chiesa.

Inizialmente la cattedrale avrebbe dovuto avere due torri campanarie, ma fu realizzata solo una di 60 metri di altezza, con all’interno sette campane. L’altra torre più bassa, culmina invece con una loggia del XV secolo. Ai lati trovano posto invece i portali di San Giovanni e di San Gottardo.

INTERNO DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO

La cattedrale di San Lorenzo è suddivisa all’interno in tre navate, separate da colonne marmoree sormontate a loro volta da caratteristiche fasce bicrome.

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Colonnato della cattedrale

Nella controfacciata è posta una balconata, la Loggia dei Dogi, che si visita a pagamento, mentre in corrispondenza del portale centrale, è presente un affresco in stile bizantino, dove si vede Cristo circondato dagli angeli.

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Loggia dei Dogi

Lungo i fianchi della chiesa, si aprono varie cappelle, fra cui quella di San Giovanni Battista risalente al XV secolo. Riposano qui le reliquie del santo provenienti da Mira, nell’attuale Turchia, portate a Genova nell’XI secolo dal conquistatore Guglielmo Embriaci.

 

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Cappella di San Giovanni Battista

La cappella fu realizzata da un allievo del Brunelleschi, ed è riccamente adornata con formelle a bassorilievi, che narrano la vita del santo. Una cupola sormonta inoltre il baldacchino con l’altare marmoreo, mentre addossate alle pareti si possono osservare otto statue di santi.

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Cappella di San Giovanni Battista

San Giovanni Battista è il patrono di Genova in quanto protettore delle navi dalle tempeste di mare, che si festeggia il 24 giugno, con processioni e falò nelle piazze. Un altro patrono cittadino è anche San Giorgio sebbene in passato fosse considerato più che altro il protettore della Repubblica di Genova.

COMPLESSO MONUMENTALE DI SAN LORENZO

La cattedrale fa parte del Complesso Monumentale di San Lorenzo, assieme al Museo del Tesoro e il Museo Diocesano. Situato nella cripta della cattedrale, il Museo del Tesoro conserva manufatti religiosi molto importanti. Uno di questi è senz’altro il Sacro Catino, considerato a lungo tempo il piatto utilizzato da Gesù nell’Ultima Cena. Fintanto che Napoleone non lo portò a Parigi per analizzarlo, si riteneva fosse in smeraldo, ma si scoprì invece, che era di vetro dipinto di verde.

Durante il suo trasferimento, questo favoloso piatto esagonale si ruppe, così fu restituito a Genova senza un pezzo. In seguito a un recente restauro, appare ora di nuovo integro. Nel Museo del Tesoro sono esposte anche la Croce degli Zaccaria, l’arca delle ceneri di San Giovanni Battista, coppe e altre pregiate opere.

Il Museo diocesano è posizionato tra la Cattedrale e il Palazzo Ducale, nell’antico palazzo dei canonici del Duomo, che si sviluppa attorno al romanico chiostro di due piani, risalente al XII secolo. Proprio con il Duomo, questa struttura è collegata con passaggi pensili, che passano sopra la via pubblica sottostante.

La visita inizia dai sotterranei dove si ammirano reperti archeologici, fra cui il Monumeno funebre del cardinale Luca Fieschi. Le mostre si incentrano, poi, su dipinti di artisti liguri di varie epoche, opere religiose e collezioni tessili. Di queste fanno parte i 14 Teli della Passione, realizzati su lino tinto di blu indaco, e dipinti poi con biacca, ossia tempera bianca a base di piombo. Queste stoffe sono considerate le antenate del blue jeans

CURIOSITA’ DELLA CATTEDRALE DI SAN LORENZO

Molte sono le leggende e le curiosità che riguardano la cattedrale di San Lorenzo. Una di queste è quella del proiettile caduto sulla chiesa durante i bombardamenti della seconda guerra mondiale, ma che fortunatamente rimase inesploso. La copia dell’ordigno, che a suo tempo fu fatto brillare in mare, che è visibile appena si entra in chiesa sulla destra.

Guardando attentamente la facciata della chiesa, si possono riconoscere due insoliti simboli. Sotto una colonna del portale di destra, infatti, appare un cagnolino che dorme. Fu, scolpito probabilmente da un artigiano che lavorò alla chiesa, che voleva ricordare il suo animaletto scomparso. Sembra, che accarezzandolo si possa avere una vita amorosa felice, questo è probabilmente il motivo per cui è ora alquanto rovinato.

Sotto la torre sinistra, si nota anche una scacchiera formata da 64 caselle bianche e rosse, che pare sia riconducibile ai cavalieri templari, per altri invece simboleggia la rivalità fra Pisa e Genova. La loro antipatia si è risolta proprio con una partita a scacchi vinta dai genovesi….

In un luogo dalla lunga storia, non possono mancare i fantasmi, che secondo una leggenda, appaiono il 24 giugno, nella notte di San Giovanni. Visto che si riuniscono sul sagrato della chiesa, si dice siano gli spiriti degli artigiani, che hanno contribuito a realizzare la cattedrale….

 

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