CAMPANILE DI GIOTTO COSA VEDERE Firenze
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Il campanile di Giotto è senz’altro uno dei simboli di Firenze e del rinascimento italiano. I visitatori arrivano a frotte per salire sulla splendida terrazza panoramica, da dove ammirare meravigliose viste sui monumenti e i palazzi circostanti. Andiamo, quindi, a scoprire la storia e l’architettura della torre campanaria fiorentina.
STORIA DEL CAMPANILE DI GIOTTO
La realizzazione delle fondamenta del campanile di Giotto iniziarono nel 1298, in concomitanza della costruzione del duomo di Firenze, sotto la supervisione di Arnoldo di Cambio.
I lavori veri e propri della torre campanaria iniziarono solamente nel 1334, e alla guida del progetto c’era Giotto Bondone, che fino ad allora era famoso soprattutto per le sue opere pittoriche. L’artista morì, però, tre anni prima della conclusione dei lavori, riuscendo a raggiungere solamente il primo livello.

Andrea Pisano e Francesco Talenti proseguirono la costruzione, e la rinforzarono in seguito al riscontro di carenze strutturali. Modificarono anche il progetto di Giotto, che prevedeva una guglia cuspidata, che avrebbe innalzato la torre di ulteriori 30 metri.
L’arrivo della peste fece slittare la conclusione dei lavori di ulteriori due anni, per cui il campanile venne terminato nel 1359.
ARCHITETTURA DELLA TORRE DI GIOTTO
La torre campanaria di Santa Maria del Fiore ha un’architettura gotico-rinascimentale tipica del Trecento.
Con un‘altezza di 84.70 metri e una base quadrata di 15 metri per lato, la torre riprende i colori dei marmi della vicina chiesa.Ci sono quindi, il bianco di Carrara, il rosso della Maremma e il verde di Prato. A quel tempo erano anche il colori dei guelfi fiorentini.
Un timpano decorato con la statua di Cristo e due profeti laterali, segna l’ingresso alla torre, che è staccata rispetto alla chiesa, e allineata alla sua facciata. La motivazione era quella di darle la dovuta importanza, ma anche lasciare una visuale verso l’abside e la cupola.
Formelle esagonali e a losanga, che decorano la parte inferiore della torre, rappresentano la vita e il lavoro umano, le virtù e i sacramenti. Quelle presenti sono, però, delle copie, in quanto le originali si trovano nel Museo dell’Opera del duomo.

Successivamente, nelle nicchie sono presenti 16 statue realizzate da grandi maestri, come Donatello e Luca della Robbia, e ritraggono patriarchi, sibille e profeti, anch’esse sono copie.

Un rilievo marmoreo della Madonna del Sollecito ricorda l’esistenza in passato di un passaggio sospeso collegato alla chiesa.
Le facciate dei due livelli superiori sono caratterizzati dalla presenza di due bifore, e quello della cella campanaria da una trifora. Timpani completano i decori di tutte queste aperture.
La torre di Giotto culmina con una piattaforma sporgente, con balaustra sagomata, accessibile, anch’essa durante la visita.
VISITA ALLA TORRE DI GIOTTO
Il percorso di visita alla torre di Giotto inizia dalla sala al piano terra, dove si trova la biglietteria e un negozio di articoli da regalo. La sala presenta pilastrini e volte gotiche, che culminano con un medaglione centrale che raffigura l’Agnus Dei.

Uno stretto passaggio, composto da 414 gradini, posto nell’intercapedine delle pareti, conduce fino alla terrazza panoramica.
Lungo il percorso, si incontrano le due sale con le bifore accoppiate, e infine si entra nella cella campanaria. In questo ambiente aperto da trifore è esposta la campana Apostolica, del 1405, che è completamente decorata.
CAMPANE DELLA TORRE DI GIOTTO
Le campane della torre si trovano, oltre il soffitto in legno, della sala del terzo livello. Sono ingabbiate, per ragioni di sicurezza, e per la stabilità della struttura. Si tratta di sette campane, che portano nomi legati alla figura della Madonna. Si ha quindi la campana della Misericordia, Apostolica, Beona, Maria Anna e due campane minori.
La più grande è però la Campana di Santa Reparata, la santa a cui era dedicata, in origine, la chiesa di Santa Maria del Fiore, ossia il duomo di Firenze.
La visita termina con la bellissima terrazza dalla quale ammirare un panorama bellissimo, e a distanza ravvicinata anche la grandissima cupola di Brunelleschi. Nonostante la rete di protezione, molti sono i bellissimi scorci fotografici su Firenze e le sue stradine…
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