VARSAVIA CITTà VECCHIA COSA VEDERE
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Varsavia città vecchia è risorta dalle ceneri della seconda guerra mondiale, tanto che, dal 1980, è diventata Patrimonio dell’Umanità. Scopriamo quali sono le sue meraviglie e cosa abbiamo visto nel nostro on the road in Polonia…
VARSAVIA CITTÀ VECCHIA COSA VEDERE
Viuzze acciottolate e suggestive piazzette, palazzi signorili e edifici a tinte pastello, costituiscono il cuore della pittoresca città vecchia di Varsavia. Un mosaico di stili architettonici, dal barocco, al rinascimentale, dal liberty al neoclassico, così si presenta, in parte, la nuova capitale polacca.
PIAZZA DEL MERCATO
L’attuale Piazza del Mercato, Rynek, è frutto di una accurata ricostruzione, operata in seguito alle devastazioni fatte dai nazisti, durante il secondo conflitto mondiale. Se oggi è nuovamente possibile rivedere questa piazza, nelle sue forme originali del XVII secolo, si deve al contributo di vecchie fotografie, ma soprattutto a dipinti di famosi pittori, del calibro del Canaletto.

Questa area, fino all’inizio del 19° secolo, è stato il centro della vita cittadina, sulla quale si svolgevano fiere e mercati, ma anche punizioni ed esecuzioni.
Il Rynek è delimitato da graziosi edifici di tutte le sfumature, dove spiccano gli stemmi delle antiche corporazioni, alle quali appartenevano i ricchi mercanti che qui abitavano. Si possono quindi vedere dimore gotiche, rinascimentali, barocche e neoclassiche, ognuna con un suo stile e decoro.
La piazza del mercato è davvero un luogo gradevole dove soffermarsi, magari in uno dei locali storici che la delimitano. Ogni lato della piazza ha il nome di importanti personaggi politici del Settecento, che hanno apportato miglioramenti al vita cittadina.
MUSEO STORICO DI VARSAVIA
Al numero 42 della piazza del mercato, vari edifici ospitano, l’interessante museo sulla storia di Varsavia, che racconta i più importanti avvenimenti accaduti in passato.
Girovagando nelle sue spaziose sale, si ammirano collezioni di opere d’arte, oggetti di uso quotidiano, quadri, ritratti, porcellane e costumi, e si osservano ricostruzioni, plastici e mappe. I piani superiori offrono inoltre l’occasione di vedere il panorama sulla piazza del mercato e i tetti circostanti.
SIRENA DI VARSAVIA
Nella fontana al centro della piazza del mercato, troneggia la scultura bronzea della sirena di Varsavia. Appare con lo scudo e la spada, poichè è la protettrice della città e per questo motivo si trova anche sul suo stemma.
Varie leggende narrano della sua origine. Una di queste racconta, che due sirene sorelle volevano girare il mondo, e arrivarono dall’Oceano Atlantico per dirigersi nel Mar Baltico. La prima sorella si fermò a Copenaghen, mentre la seconda si diresse verso Danzica, per poi proseguire a Varsavia.
Sfortunatamente, questa povera sirena, che si chiamava Szawa, fu catturata da un mercante, che la imprigionò. Sentendola piangere, il pescatore War, la liberò, e lei per sdebitarsi promise che avrebbe difeso per sempre la città, che da allora si è chiamata Warszawa.
La statua della sirenetta nella Piazza del Mercato, è tuttavia una copia, poichè l’originale, realizzata nel 1855, è conservata nel Museo dell’insurrezione di Varsavia. Dal 2008, infatti, è stata spostata sia per problemi di deterioramento, che per atti vandalici. In ogni caso a Varsavia sono presenti varie sculture della sirenetta…
PIAZZA KANONIA
A poca distanza di Piazza del Mercato, si giunge nella Piazza Kanonia di forma triangolare, che un tempo era un cimitero. Al centro è posizionata una grande campana rotta del 1646. La realizzò lo stesso scultore che fece la statua del re Sigismondo III situata in cima alla colonna di Piazza Castello.

Pare che questa campana non abbia mai suonato e attorno ad essa sono sorte varie leggende. Una di queste racconta, che toccando la punta e girandoci attorno, i desideri si avverino.
Alle spalle della cattedrale di San Giovanni su può osservare il passaggio coperto, che conduce dal castello alla chiesa, che fu voluto dal re Sigismondo, in seguito a un tentativo fallito di assassinarlo.
Sulla piazza si affaccia anche una delle case più strette del mondo, costruita in questo modo, poichè all’epoca le tasse si pagavano in base alla larghezza. L’edificio però nella parte posteriore è più largo.
BELVEDERE DEL LETAMAIO
Seguendo la stradina di fianco alla casa dei record, si passa sotto un’arcata, e si raggiunge con una scalinata, un punto panoramico. La vista spazia sulla Vistola, e la sponda opposta, con lo stadio che, con la sua forma a corona, non passa di certo inosservato.
In passato, questa parte della città, era il luogo adibito a letamaio, ma quando la situazione cominciò a degenerare venne “riqualificata”. Non a caso questo luogo si chiama Dunghill Lookout, il belvedere del letamaio….Questo piazzale è decorato anche con aiuole, panchine e statue come quella dell’Uomo forte, che solleva una grande pietra.
CATTEDRALE DI SAN GIOVANNI
La cattedrale di San Giovanni, costruita alla fine del XIV secolo, diventando nel XVIII secolo il luogo delle incoronazioni dei sovrani polacchi. Nella cripta riposano anche importanti personaggi polacchi. La chiesa è stata ricostruita in stile neo-gotico inglese, con i caratteristici frontoni a gradoni e decori bianchi
BARBACANE
Le antiche torri difensive semicircolari della parte settentrionale delle fortificazioni sono state ricostruite dopo la guerra. Fu l’architetto italiano Giovanni Battista Venetian, nel 1548 a realizzare queste difese, tuttavia il bastione fu utilizzato solamente durante l’assedio svedese del 1656.
Nel 1800 venne in parte demolito per inglobare le mura in un edificio, con la ricostruzione venne ripristinato il vecchio ingresso di difesa, e costituisce ora il collegamento fra la città vecchia e quella nuova. La strada in mezzo alle mure, è un luogo molto amato fra gli artisti di strada e venditori ambulanti.
Un camminamento rialzato sulle mura, offre particolari vedute e più avanti si raggiunge il torrione panoramico, dal quale si vede anche la statua di Wars e Sawa, nuovamente i due protagonisti della leggenda della sirenetta….
LA STATUA DEL PICCOLO INSURREZIONALSTA
Seguendo le mura dell’antica fortezza, nella direzione opposta, si incontra la statua in bronzo del “Piccolo insurrezionalista”, Maly powstaniec, che commemora tutti i bambini soldato, che hanno combattuto e sono morti, durante la rivolta d Varsava del 1944.

Situata in Podwale street, la scultura ritrae un bambino con un grande elmetto, che tiene una specie di mitragliatrice in mano. Sulla placca alle sue spalle sono riportati i versi di una canzone molto popolare fra i ragazzi di quel tempo.
MONUMENTO A JAN KILINSKI
Ancora lungo la strada, verso la piazza del Castello di Varsavia, si incontra il monumento a Jan Kilinski. Si tratta di un rivoluzionario che combattè nella rivolta di Kosciuszko, nel 1794, contro l’impero russo.
Alle sue spalle, sul muro di un edificio si vede il bellissimo orologio a Sigismondo, un orologio astronomico in chiave moderna, dove si vedono bene i segni zodiacali.
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