POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE
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Il nostro viaggio in camper in Polonia, di due settimane, si è svolto in estate, a cavallo fra agosto e settembre. Non dico di aver visto tutta questa nazione, anche perchè è grande poco più dell’Italia.
Occorre considerare, inoltre, che i luoghi interessanti da visitare sono davvero molti, contrariamente a quello che si potrebbe pensare. Questa credenza dipende forse dalla scarsità di informazioni che si ottengono e dai documentari che mostrano soprattutto Varsavia e Cracovia. Il nostro viaggio in Polonia sarà lungo e ne avremo la conferma….
VIAGGIO DI ANDATA IN POLONIA IN CAMPER
Per raggiungere la prima meta siamo partiti nel primo pomeriggio, in modo tale da suddividere il viaggio di andata in due tranche…visto che con il camper le velocità di crociera sono inferiori rispetto a quelle con la macchina…
Abbiamo percorso gli 850 km fino in Polonia in due giorni, poichè siamo partiti di venerdì pomeriggio. Nel primo tratto, siamo passati per l’Austria acquistando prima la vignetta per l’autostrada, e ci siamo fermati per la notte in autogrill, vicino a Vienna.
Nella seconda parte, invece, abbiamo preso la direzione di Brno e Ostrava, nella Repubblica Ceca, munendoci anche lì della vignetta per l’autostrada.
Finalmente, nel primo pomeriggio di sabato, siamo arrivati nella parte meridionale della Polonia, e precisamente nella regione della Slesia.
POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE TAPPE
PRIMO GIORNO PLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 90 km
PSZCZYNA
Arrivati nel primo pomeriggio, a Pszczyna e visitato il bellissimo castello neo rinascimentale, il parco, la fattoria dei bisonti e lo Skansen….Erano in corso in tutto il paese dei festeggiamenti, per cui c’erano un sacco di bancarelle dove degustare specialità polacche.

BEDZIN
Successivamente abbiamo raggiunto i castelli soprannominati “nidi d’aquila“, praticamente delle rocche medievali, posizionate in cima a suggestive colline, coperte di prati con grandi rocce sporgenti.
Il castello di Bedzin in realtà era ben conservato e restaurato, ma era chiuso quando siamo arrivati. Ci siamo limitati a passerggiarci intorno, per riprendere poi la strada.
OGRODZIENIEC
A Ogrodzieniec invece abbiamo trovato il primo “nido d’aquila” su una suggestiva collina, circondata da un bel parco nel quale si stava svolgendo un animato dj set di musica dance, oltre a bancarelle di varie cibarie…

Non ci siamo accontentati di vederlo di notte tutto illuminato dai fari, così il mattino seguente siamo tornati per ammirarlo alla luce del giorno…
SECONDO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 247 km
MIROW
Un’altra rocca del sentiero dei nidi d’aquila è stata Mirow, in mezzo alla campagna silenziosa…
BOBOLICE
Questo maniero diroccato lo abbiamo visto passando per la strada…anch’esso molto suggestivo…
OLSZTYN
Pochi km e abbiamo raggiunto anche il nido d’aquila di Olsztyn. Parcheggiato il camper, ci siamo fatti una bella camminata in mezzo ai prati, raggiungendo la cima della collina, sulla quale svettano i resti del castello medievale. Fra tutti spicca la particolare torre circolare che termina con i mattoni rossi, che la rendono molto particolare…

CZESTOCHOWA
In tarda mattinata, siamo giunti al santuario più importante della Polonia, di Jasna Gora, dedicato alla Madonna Nera. Purtroppo siamo capitati in pieno durante un pellegrinaggio molto affollato, e la visita è stata alquanto prolungata per le code, senza contare il caldo asfisiante….

In ogni caso siamo riusciti a visitare tutto quello che c’era da vedere….siamo saliti anche in cima al campanile dal quale si vedeva il panorama a 360°. Prima di partire ci siamo fermati a mangiare nel dehors di in un ristorante tipico, osservando i pellegrini che stavano passando…
MOSZNA
Raggiunto il bellissimo castello fiabesco di Moszna con le sue 99 torri e centinaia di stanze, che ospita, in parte, un hotel e un ristorante oltre a eventi e feste. Immerso in un meraviglioso parco, ricorda i castelli francesi con le sue guglie e pinnacoli.
Per apprezzarlo bene abbiamo partecipato a due visite guidate che ci hanno condotti dai sotterranei alle suggestive torrette….

Il tempo volava, e le distanze erano lunghe, così abbiamo imboccato l’autostrada in direzione Wroclaw, fermandoci a mangiare in un autogrill. Ci siamo trovati molto bene, poichè sembrava una trattoria e i cibi erano molto gustosi, specialmente i famosi pierogi, i deliziosi ravioli ripieni polacchi. Abbiamo trascorso la notte nel vicino parcheggio, in modo da agevolarci per il giorno successivo…
TERZO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 325 km
WROKLAW O BRESLAVIA
Conosciuta anche per i 300 simpatici gnometti in bronzo sparsi in tutte le strade e piazze…molto divertenti da cercare….per immortalarli nelle loro variegate pose e rappresentazioni. Breslavia è una città molto bella ricca di attività culturali, con architetture colorate, palazzi storici.

Nella piazza del mercato c’erano anche invitanti bancarelle di frutti di bosco, sulla quale svettava la cattedrale. Questa città è strutturata su vari isolotti, così è percorsa da vari canali. Abbiamo camminato davvero molto, per riuscire a farci almeno un’idea delle sue peculiarità…
SWIDNICA CHIESA DELLA PACE
Prima di ripartire, ci siamo fatti un veloce pranzetto in un locale all’aperto, per essere di nuovo belli carichi e riposati. Swidnica è famosa per la Chiesa della Pace, in un edificio completamente in legno, tutto decorato che ospita migliaia di persone…

Si tratta di una chiesa veramente incredibile da vedere, soprattutto all’interno dove non si sa’ dove posare gli occhi….tanti sono i decori che la abbelliscono…All’esterno richiama invece un’architettura anglosassone.
KSIAZ CASTELLO
Un altro castello magnifico, immerso in un enorme parco naturale, con giardini all’inglese. Abbiamo partecipato alla visita guidata, per scoprire i suoi segreti e ne è valsa veramente la pena.
Peccato il poco tempo a disposizione….quando siamo arrivati era quasi ora di chiusura….abbiamo ammirato il castello da vari punti panoramici, ma la strada chiamava….
QUARTO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 261 km
RYDZYNIE
Per guadagnare tempo, il giorno precedente abbiamo percorso un po’ di strada in modo tale da essere sul luogo il mattino presto….In realtà il castello di Rydzynie, costituiva solo un punto intermedio prima della meta successiva. Infatti era chiuso al pubblico a quell’ora, così ci siamo fatti solo un giro attorno al parco…e colazione in camper….
ROGALIN
Altro palazzo, stavolta in stile barocco, che abbiamo visto solo dall’esterno. Il nostro interesse in realtà era tutto per il parco….non avendo molto tempo a disposizione…
KORNIK
Un altro castello dall‘architettura eclettica, che abbiamo visitato anche all’interno, indossanpo particolari pantofole in stoffa per non rovinare i pregiati pavimenti in legno…bello anche il giardino che circonda il castello….
Prima di ripartire ci siamo fatti un pranzetto in riva al lago che fiancheggia il castello, su un lato…un momento di ristoro giusto per riprenderci dal caldo afoso….
POZNAN
Pochi km ed eccoci arrivati in questa grande città, con un bel centro storico caratterizzato da edifici colorati, piazzette incantevoli…ancora una volta abbiamo dovuto cercare refrigerio in una gelateria….e poi in un particolare centro commerciale…sul viale dello shopping di Poznan…
La destinazione del giorno successivo era lontana, così ci siamo avvantaggiati avviandoci per raggiungerla…
QUINTO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 288 km
BYDGOSZCZ
Quando siamo ripartiti abbiamo percorso solamente pochi km, per arrivare a Bydgoszcz, un’altra bella città polacca, circondata da canali e parchi, con architetture particolari, fra cui i suoi antichi granai, oggi ristrutturati…

TORUN
Non molto lontana, Torun è una città molto turistica, non a caso fa parte del Patrimonio Unesco, grazie ai suoi edifici storici, le stradine pedonali, la passeggiata che costeggia la Vistola….
CIECHOCINEK
Questa meta ci ha costretti ad allungare un po’ il percorso ma ne è valso senz’altro la pena….volevo proprio vedere le caratteristiche strutture in legno di questa località termale….le teznie. Da queste costruzioni in passato si ricavava il sale, mentre oggi servono a curare malattie respiratorie.

Tutta l’atmosfera che vi si respira faceva tornare indietro di decenni….a una vita semplice e tranquilla, grazie alla presenza di vari parchi e agli edifici storici in legno…
Ritemprati, ci siamo rimessi in marcia per raggiungere il punto più settentrionale del nostro viaggio in camper in Polonia…..
SESTO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 240 km
SLOWINSKI NATIONAL PARK
Per raggiungere il parco nazionale a un’ora ragionevole, ed evitare affollamenti e problemi di parcheggio, ci siamo alzati presto, così alle otto eravamo già davanti all’entrata. Purtroppo il mezzo che portava alle magnifiche dune partiva alle nove, quindi abbiamo deciso di percorrere il sentiero di 5 km all’interno della boscaglia a piedi….

In questo modo ci siamo goduti il paesaggio silenzioso, sbucando ogni tanto sulle dune…ma il meglio era alla fine, dove ci siamo ritrovati praticamente su colline infinite di sabbia bianca….eravamo praticamente da soli…sembrava di essere sulla luna….
Seguendo la segnaletica abbiamo raggiunto il mar Baltico….a riprova che eravamo nel punto giusto, sulla spiaggia abbiamo trovato pezzi di ambra.… Camminato per km, stanchi e affamati ci siamo recati dove si fermava il pulmino per ritornare al camper….
DANZICA
Percorsi oltre cento km, siamo arrivati a Danzica, una delle storiche città della lega anseatica...sentita spesso nominare e ora finalmente l’avevamo raggiunta anche noi…
Inutile dire che questa è una magnifica città, piena di turisti e tante cose da vedere….un centro storico movimentato, con tantissimi artisti di strada che suonano strumenti e musiche di ogni genere, molto frequentata da giovani….

insomma ci siamo lasciati trasportare dalle emozioni, così abbiamo passeggiato per ore…Lungo i canali erano ormeggiati barconi e navi storiche….Abbiamo visitato varie chiese e il museo dell’ambra.…che fra l’altro è molto presente nelle bancarelle e negozietti sparsi ovunque. C’era proprio una bella atmosfera multiculturale….
SETTIMO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 321 km
MALBORK
Siamo arrivati a Malbork molto presto, anche perchè la sera precedente avevamo già percorso molti km per avvicinarci il più possibile. Il castello di questa cittadina è veramente molto grande, tutto di mattoni rossi con torrette a punta, sebbene si tratti di una ricostruzione, dato che è stato bombardato durante le guerre.

Volevamo veramente godercelo bene, così abbiamo acquistato il biglietto completo che permetteva di vedere tutte le varie aree. E’ stato molto interessante conoscere la storia dei cavalieri teutonici che qui avevano la loro sede, per cui sembrava di essere tornati indietro nel tempo….
Attorno al castello c’erano un sacco di chioschi e bancarelle sullo stile “medievale” così ne abbiamo approfittato per farci uno spuntino prima di riprendere la strada….
VERSO VARSAVIA
Ci siamo messi in marcia verso Varsavia, che distava 300 km, così il pomeriggio lo abbiamo trascorso viaggiando, in questo modo ci siamo anche riposati un po’. Avremmo voluto visitare altri luoghi per strada, ma non volevamo arrivare tardi o trovare qualche inconveniente…
Le autostrade polacche hanno il brutto di vizio di trasformarsi in strade urbane, quando attraversano i paese e le cittadine, per cui la velocità di crociera non è costante….senza contare che spesso vengono considerate autostrade, strade con una corsia di marcia per ogni senso…
CAMPING WOK DI VARSAVIA
Il Camping Wok di Varsavia, in realtà si trova a una decina di km dalla città, per cui il problema era raggiungere il centro, usando i mezzi pubblici. Avendo il cane non eravamo certi che potesse salire senza museruola…di cui eravamo sprovvisti….
Ma c’era un altro inconveniente….neanche lo avessimo programmato apposta….A quanto pareva, proprio il giorno dopo, si celebravano a Varsavia gli 80 anni della seconda guerra mondiale, e dovevano arrivare i leader di molte nazioni. Avrebbe dovuto partecipare anche Trump, ma a causa di un tornado in America aveva altro da fare di più urgente..Meglio così, un “grosso” problema in meno…
In ogni caso non avevamo neppure la certezza degli orari dei mezzi pubblici, così alla fine abbiamo deciso di andarci direttamente con il camper….I titolari del campeggio, tuttavia, non ce lo consigliavano, poichè avremmo trovato tutta la città transennata e piena di polizia….ottimo…ci volevano un po’ di difficoltà e seccature in questo viaggio in Polonia!!!
Dopo una serata di dilemmi su cosa fosse meglio fare, abbiamo deciso di correre il rischio…e alla fine è stata la scelta giusta…volevamo essere indipendenti dagli orari dei mezzi e non sapevamo cosa aspettarci davvero….
OTTAVO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE
VARSAVIA CENTRO STORICO
Appena alzati, ci siamo accorti che qualcosa bolliva in pentola, visto che in cielo volavano un sacco di elicotteri…che avremmo sentito per due giorni. Convinti della nostra decisione presa la sera precedente, ci siamo preparati e abbiamo raggiunto il centro storico di Varsavia.
Come già ci avevano preannunciato i gestori del campeggio, tutti i parcheggi erano chiusi, per le strade non circolavano macchine e c’era poca gente in giro….così cercare un “buco” dove mettere il camper è stata una tortura…

Abbiamo percorso avanti e indietro le strade, cercando di mantenerci a una ragionevole distanza dal centro storico…Alla fine, dopo aver impostato il navigatore varie volte e girovagato come dei disperati, siamo riusciti nel nostro intento, e la nostra visita di Varsavia è iniziata…
Dico subito che è stata una giornata molto intensa, e molto calda. Abbiamo camminato per decine di km, anche perchè la città è molto vasta.
Oltre al centro storico vero e proprio, e il castello reale, la strada reale, abbiamo raggiunto la città moderna con i suoi grattacieli, le vie dello shopping, la zona dove svolgevano parate e commemorazioni della seconda guerra mondiale.
Insomma non ci siamo fatti mancare niente…Prima di tornare al camper, parcheggiato vicino a un parco pubblico, abbiamo visto anche lo spettacolo delle fontane danzanti.
PROBLEMI AL CAMPER
Mentre stavamo percorrendo la superstrada che ci portava al campeggio, abbiamo constatato che il camper stava avendo qualche problema. Nonostante il nostro tentativo di prendere velocità, continuava a rimanere al minimo….anche con il pedale dell’acceleratore premuto a fondo.
Temevamo veramente che da un momento all’altro saremmo rimasti a piedi in mezzo alla superstrada…Fortunatamente, alla fine, con il cuore in gola, siamo riusciti a rientrare al campeggio e a toglierci dalla strada…
Totalmente stressati, già vedevamo il viaggio andare a rotoli…Ci siamo fiondati alla reception del campeggio, che era ancora aperta nonostante l’ora, per informarci se ci fosse un meccanico nei paraggi…A quanto pareva ce n’era uno nel quartiere, ma sfortunatamente, il giorno dopo era domenica, ed era quindi chiuso….
Ora il nostro dilemma era….restare fermi un giorno in campeggio a fare niente, o prendere i mezzi pubblici per trascorrere un’altra giornata a Varsavia? Il mio programma di viaggio prevvedeva in realtà delle visite nei dintorni di Varsavia, che con gli autobus era più complicato raggiungere…senza contare il problema del cane….
Abbiamo trascorso la nottata pensando a come risolvere il problema del camper e come procedere nel nostro itinerario in Polonia…alla fine esausti siamo crollati…
NONO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE
VARSAVIA REGGIA DI WILANOW E CENTRO
La nuova giornata è iniziata con la positività. Se non potevamo muoverci avremmo dovuto fare vita di campeggio, cosa che non è proprio il nostro stile di viaggio….Perlomeno Varsavia eravamo riusciti a visitarla, magra consolazione.
In ogni caso, fatto colazione, abbiamo deciso di provare a mettere in moto il camper per vedere cosa succedeva.. Sul primo momento sembrava che tutto funzionasse bene, così per sondare meglio la situazione, ci siamo arrischiati ad andare a vedere dove fosse il meccanico, in modo da essere già sul posto il giorno dopo quando apriva.
Man mano che procedevamo per strada, abbiamo appurato che il camper si era “ripreso” miracolosamente… Ancora increduli, ci siamo rimessi in moto in direzione della prossima meta.
Era una bella domenica mattina, e una scampagnata fuori città era proprio l’ideale, dopo lo stress e i km a piedi del giorno precedente.
REGGIA DI WILANOW
Abbiamo visitato quindi l’affascinante reggia di Wilanow, una specie di piccola Versailles polacca, con il suo scenografico giardino. In seguito, siamo tornati a Varsavia e passeggiato nel grandioso parco Lazienki, attorno al quale si trovano moltissimi chioschi dove mangiare all’ombra degli alberi.
Spossati per il caldo e la stanchezza in generale, abbiamo raggiunto il lungo fiume della Vistola, pieno di gente che passeggiava e si godeva la vista sulla sponda opposta, dove campeggiava il grandioso stadio di Varsavia. Abbiamo salutato così la capitale della Polonia….
DECIMO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 430 km
CHECINY
Dopo giornate soleggiate e afose, il tempo si è presentato nuvoloso…poco male…dovevamo percorrere ben 200 km prima di arrivare alla prossima meta.

Il castello di Checiny, ricorda i “nidi d’aquila” visitati nei primi giorni del nostro viaggio in Polonia. Seguendo un bel percorso che saliva sulla collina e si addentrava nel bosco, siamo entrati in questa rocca, con varie sale e ammirato il paesaggio dalle mura.
KRZYZTOPOR
Pochi km e siamo giunti anche al meraviglioso castello/fortezza di Krzyztopor, sebbene spesso sia chiamato Ujazd, circondato da fossati e bastioni pentagonali. Per visitarlo basta seguire la mappa dove sono evidenziati i vari percorsi che conducono in ogni angolo di questo enorme scheletro architettonico.

L’obiettivo sarebbe stato di visitare un altro castello, ma il tempo era peggiorato e si è scatenato un diluvio, così imboccata l’autostrada in direzione di Cracovia, ci siamo fermati in un autogrill per la notte…
UNDICESIMO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 163 km
WIELICZKA MINIERE DI SALE
Decisamente il tempo non era dalla nostra parte…ci siamo alzati con i nuvoloni….d’altronde fino in questo momento ci era andata bene….dal lato climatico…s’intende…
In ogni caso, quello che dovevamo visitare non necessitava del sole… infatti dovevamo entrare nelle profondità della terra…e scoprire le famose miniere di sale di Wieliczka! Nonostante fossimo arrivati presto, c’era già molta gente in coda davanti alle casse….tutti turisti che provenivano dalla vicina Cracovia.

Le visite guidate erano suddivise in base alla lingua….per non perdere tempo abbiamo partecipato a quella in inglese, poichè quella in italiano era più tardi. In un paio di ore siamo scesi a decine di metri sotto terra, percorso lunghi tunnel, visto ampie “sale” ricoperte di sale….come pure una enorme chiesa sotterranea….Veramente una visita molto interessante e incredibile.
Quando siamo risaliti, il tempo è migliorato. Nelle vicinanze abbiamo visitato anche una torre di gradazione, una struttura in legno che richiamava quelle della zona termale di Ciechocinek, visitata nei giorni precedenti….
GIRO CIRCOLARE DEL VIAGGIO IN POLONIA
Ci tengo a puntualizzare, che il nostro itinerario circolare in Polonia, è dipeso proprio dalla visita di Auschwitz. Se fosse stata una delle tappe iniziali, visto che si trova vicino al punto di ingresso in Polonia, dal quale siamo arrivati, Pszczyna, avrebbe comportato il rischio di non potervi accedere senza una prenotazione, in quanto saremmo arrivati in un periodo di agosto molto turistico….
Solitamente, preferisco non prendermi “impegni” con prenotazioni a lungo termine, in quanto gli inconvenienti e i ritardi possono essere dietro l’angolo. Questo è il motivo per cui il giro è stato in senso orario, come si vede dalla mappa….
AUSCHWITZ O OSWIECIM
Tornando alla visita al campo di concentramento, al momento dell’acquisto del biglietto, ho constatato proprio, che molti la prenotazione già ce l’avevano. In ogni caso non abbiamo avuto problemi. Anche in questo sito le visite guidate si suddividevano in base alla lingua…per cui ho scelto quella in inglese, molto più frequente.

Inutile puntualizzare che è stata una tappa del viaggio molto toccante, come altri luoghi simili visti in Repubblica Ceca e in Germania. In ogni caso, ad Auschwitz il tour si svolge in due parti.
Nella prima, la guida accompagna i visitatori nei principali edifici, passando sotto la famosa scritta “Arbeit macht frei“.
Successivamente, con un pulmino conduce alla zona dove si trovano i binari sui quali arrivavano i treni con gli ebrei, mentre tutto attorno ci sono infiniti e lunghi edifici in mattoni.
In questa parte ci si può muovere liberamente. Inoltre è possibile rientrare nella prima parte del percorso e rivedere da soli altre strutture….Le cose da dire sarebbero molte….
DODICESIMO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE 100 km
BATTERIA SCARICA DEL CAMPER
Il giorno precedente abbiamo fatto un po’ di strada per avvicinarci al parco nazionale di Ojcow…così abbiamo imboccato l’autostrada, fermandoci in un bell’autogrill a mangiare e a dormire…
Purtroppo, quando è stato il momento di ripartire si è profilata un’altra seccatura. Il camper non si accendeva….la batteria era a terra….ancora una volta increduli e smarriti….ci siamo dati da fare per risolvere quest’altra grana.
Abbiamo pensato di parlare con il gestore del ristorante dove avevamo cenato la sera precedente. Ci ha subito indicato il meccanico che si trovava proprio in una stradina vicina….nel male era andata pure di….
E’ bene chiarire, che in Polonia, contrariamente a quanto succede in Italia, le autostrade in un certo senso sono aperte, e si può uscire in ogni momento e continuare su altre strade… come fossero delle superstrade.
Quando siamo stati noi, si pagava ai caselli autostradali, ma ce n’erano pochi e solo vicino a Varsavia e Cracovia…per il resto erano gratuite.
In questo caso, quindi ho imboccato un sentiero dietro l’autogrill che conduceva direttamente dal meccanico, che a quell’ora era ancora chiuso. Ho suonato all’abitazione ho spiegato il problema e dove eravamo, ci hanno assicurato che sarebbero venuti loro quando aprivano…cosi siamo tornati in camper a fare colazione….
Alle otto si è presentato il meccanico con i cavi per riavviarci il motore….ed è ripartito subito…non ha voluto avere niente….
Risolto il problema accensione….e con un atroce dubbio che ci assillava, siamo ripartiti per il parco nazionale di Ojcow.
ALTRI GUAI CON IL CAMPER
Il parco di Ojcow è un’area naturale caratterizzata da montagne con particolari rocce, castelli diroccati e boschi….Trovato un bel parcheggio, ci siamo avventurati in questa zona alquanto isolata, per raggiungere una rocca in cima a una collinetta. Quando è stato il momento di spostarci da un’altra parte del parco, nuovamente ci siamo ritrovati a piedi….
A questo punto ci è veramente venuto il panico. In giro non c’era nessuno…..a parte dei “giardinieri” comunali che si stavano prendendo un momento di pausa seduti sul fianco della collina davanti al parcheggio.
Fiduciosa, mi sono avvicinata per chiedere aiuto….ma non riuscivo a farci capire….o facevano finta di non capire, visto che sghignazzavano fra loro, perchè avevano assistito alla scena del camper che non si avviava.
Visto che mi sentivo presa per i fondelli….ho lasciato perdere e ho approfittato per fermare un tipo che era arrivato in macchina giusto in quel momento. Ancora una volta non ci capivamo, così ho cominciato a comunicare tramite google traduttore. Questa persona si è subito attaccata al telefono per chiamare un conoscente.
Nell’arco di pochi minuti, è arrivato in macchina un ragazzo da un paese limitrofo, che ha rimesso in moto il camper. Come lui, anche noi siamo giunti alla coclusione che bisognava cambiare la batteria, e che quella ormai era vecchia. Ci ha spiegato, quindi, dove trovare un’officina attrezzata. Sempre tramite internet, ci ha indicato il luogo, che abbiamo raggiunto prima che il motere si spegnesse nuovamente.
DAL MECCANICO
Arrivati a destinazione, ho atteso che qualcuno venisse a chiederci cosa volessimo. Poichè i meccanici facevano finta di niente, ho cominciato a tallonare uno, che cercava di evitarmi. A un certo punto mi sono saltati i cinque minuti, e l’ho bloccato, e con il telefonino in mano, gli ho spiegato il nostro problema.
Chiamati in ufficio, ci hanno fatto il preventivo della batteria nuova, che ovviamente abbiamo accettato, anche perchè i prezzi erano molto concorrenziali rispetto a quelli italiani.
In meno di un’ora, ci hanno sostituito la batteria, ma le rotture di scatole non erano finite. Dato che non accettavano carte di credito, ci siamo dovuti recare nell’unico supermercato della zona, dove si trovava un bancomat, per ritirare i soldi in contanti e ritornare a pagare.
Speravamo veramente di aver risolto il problema definitivamente. Volevamo proseguire questa giornata, iniziata male, e terminare come si deve il nostro viaggio in Polonia!!!!
PARCO NAZIONALE DI OJCOW
Stavolta veramente la scalogna doveva essere finita….così speranzosi abbiamo raggiunto lo scenografico Pieskowa Skala, segnalato da una grande roccia sul bordo della strada….Abbiamo visitato il maniero anche all’interno e ci siamo goduti una bella passeggiata nel bosco.

Per evitare altri inconvenienti ci siamo diretti verso il campeggio di Cracovia, che distava una trentina di km.
Sistemato il camper e noi stessi, abbiamo raggiunto il centro storico della città, a piedi. Non è stata proprio una passeggiata di salute, visto che si trattava di percorrere tre km e mezzo, seguendo il corso del fiume Vistola, e i marciapiedi non sempre erano presenti….
Alla fine ce l’abbiamo fatta a raggiungere il castello di Wawel e la zona pedonale di Cracovia, dove ci siamo trovati un bel posto nel quale concederci una cenetta tipica…Per non sbagliarci siamo tornati al campeggio in taxi, anche se poi è stato il taxista a imboccare la strada sbagliata e l’ha pure allungata….
TREDICESIMO GIORNO POLONIA IN CAMPER COSA VEDERE
CRACOVIA
Giornata dedicata interamente alla visita, e come il giorno precedene all’andata siamo arrivati a piedi mentre il ritorno in taxi. In questa città c’è veramente molto da vedere e camminare, per cui varrebbe la pena starci più di un giorno.
In ogni caso siamo riusciti a visitare il castello di Wavel e la cattedrale, il centro storico e zone limitrofe, come il ghetto ebraico e la fabbrica del famoso imprenditore Schindler, che salvò molti ebrei…oggi trasformata in museo….

CONSIDERAZIONI FINALI DEL VIAGGIO
Con la visita di Cracovia il nostro viaggio in Polonia è terminato. Tirando le somme è stata una bella avventura, come in ogni viaggio ci siamo messi in gioco e confrontati con le culture di altri popoli.
Nonostante le difficoltà con la lingua, e i problemi tecnici, è stata una bella esperienza e la Polonia è sicuramente uno stato che regala molte emozioni e sorprese….non è scontato che in un futuro prossimo possa essere di nuovo una nostra destinazione, magari raggiungendo zone più limitrofe e meno battute….
Ciao, complimenti per il blog e per il viaggio, che faremo anche noi a giugno. Volevo chiedervi le temperature che avete trovato avendo anche noi 2 cani e se avete riscontrato problemi girando con loro. Grazie.
Ciao Ermanno! grazie per il complimento! Noi siamo stati in Polonia in pieno agosto…..per cui le temperature erano alquanto elevate….come in Italia d’altronde….Anche noi avevamo il cane e non abbiamo avuto problemi sia sui confini che nel territorio polacco….Fai buon viaggio, vedrai che la Polonia ti riserverà molte sorprese e paesaggi spettacolari, spesso ancora sconosciuti a molti…ciao Sonia!
Ciao e grazie per il vostro diario. Copieremo il vostro viaggio in agosto con il nuovo van e vorremmo chiedervi dove avete pernottato nei vari posti: avete un elenco delle vostre soste?
Grazie per l’aiuto
PS: siamo camperisti esperti (dal 1985) e siamo stati pressocchè dappertutto tranne che in Polonia e pochi altri stati…. abbiamo percorso più di 500.000 km ma la Polonia ci manca. Grazie ancora
Ciao Nini, innanzitutto complimenti per i km che avete percorso….per quanto riguarda la Polonia….ammetto che abbiamo fatto sosta “selvaggia” a parte nelle grandi città come Varsaria e Cracovia, dove siamo andati ovviamente nei campeggi. In Polonia il turismo con il camper non è molto in voga….se non nei luoghi più battuti come le due città già menzionate….cosa che però ho riscontrato anche in altri paesi diciamo dell’est come Repubblica Ceca e Slovacchia, di cui ancora non ho affrontato l’argomento…e anche Ungheria dove siamo stati lo scorso anno….In Polonia siamo capitati fra la fine di agosto e i primi di settembre, per cui posso assicurare che non c’è il rischio di trovare il pienone come in Italia o altre destinazioni più in voga….e devo dire che nel nostro caso i camper li abbiamo visti solo nei campeggi dei grandi centri abitati….lungo le strade ordinarie e le poche autostrade neppure l’ombra di un nostro simile…..per questo motivo è meglio organizzarsi bene….e approfittare di scarichi e carichi….Bene non mi resta che dirvi buon viaggio, sarà sicuramente una bella avventura…non proprio come la nostra ovviamente…dato gli imprevisti che ci sono capitati….per la lingua…occhio che l’inglese non è molto di moda…per fortuna c’è google traduttore!!!
Buongiorno, vi ringrazio per aver pubblicato il vostro diario di bordo. Chiedo anch’io se per cortesia è possibile avere l’elenco delle aree di sosta o campeggi da voi utilizzati.
Vi ringrazio e buoni chilometri
Salve… come accennato nel diario di viaggio…non abbiamo utilizzato campeggi, eccetto a Varsavia dove siamo stati nel Camping Wok, e a Cracovia nel Camping Adam…Per il resto della Polonia non ci sono, in linea di massima, problemi di sosta…d’altronde non c’è neppure un turismo di massa al di fuori di questi grandi centri, di conseguenza non sono presenti molti campeggi…Buon Viaggio….