CASTELLO DI KSIAZ COSA VEDERE POLONIA
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Il castello di Ksiac, situato nella Bassa Slesia, a pochi km dalla Repubblica Ceca, è una meta imperdibile, grazie alla sua posizione scenografica in mezzo alla foresta e alle montagne. Anche noi, nel nostro on the road in Polonia, non ce lo siamo fatti scappare. Ecco quindi il resoconto del viaggio e cosa vedere nel castello di Kiaz.
STORIA DEL CASTELLO DI KSIAZ
La prima fortificazione, edificata alla fine del 1200, era conosciuta come “Chiave della Slesia“. Era una struttura difensiva e si trovava in territorio tedesco. A quell’epoca, tutta l’area era suddivisa in principati, e ogni signore aveva un castello. Questo è il motivo per cui in questa parte della Polonia, si trovano molti antichi manieri.

Con il passare del tempo, i vari proprietari del castello di Ksiaz, si sono impegnati ad ampliarlo e modificarlo, sostituendo fossati e trincee con giardini. Molti di loro avviarono attività tessili, minerarie e si occuparono di produrre di ceramiche, tuttora molto apprezzate.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, la regione cadde in mano ai nazisti. Hitler costruì, nelle profondità dei Monti dei Gufi, Eulengebirge, e quindi anche sotto il castello, molti rifugi anti-aerei e oltre 50 km di tunnel. L’intenzione era portare a termine il suo cosiddetto “Grande Progetto“, al quale lavorarono e morirono migliaia di prigionieri dei campi di concentramento, soprattutto di Auschwitz.
Successivamente, con l’arrivo dell’Armata Russa, il castello di Ksiac fu spogliato dei suoi beni e oggetti d’arte, e per molto tempo rimase abbandonato.
Nel 2015, si sparse la clamorosa notizia, del ritrovamento del famoso treno nazista pieno d’oro e opere d’arte. Nessuno, però, lo ha mai visto, anche perchè si trattava solamente di una supposizione. Nonostante tutto, le ricerche tuttora continuano.
COSA VEDERE A KSIAZ
Dopo Breslavia e la chiesa della pace di Swidnica, siamo arrivati al castello di Ksiaz, che era ormai tardo pomeriggio.

PALM HOUSE DEL CASTELLO
Sulla strada principale, prima di svoltare verso il parcheggio immerso nel bosco, abbiamo avvistato la Palm House, la grande serra del castello. La realizzò il principe Hans Heinrich XV, nel 1911, per donarla alla sua futura moglie.
In questa serra coltivarono le piante che adornano tuttora i giardini del castello, ma anche alberi da frutto e verdura. Attualmente, la Palm House ospita ben 250 specie di piante, provenienti da tutto il mondo. Si possono vedere anche pavoni, uccelli e tartarughe.
MAUSOLEO DEGLI HOCHBERG
Ci siamo diretti quindi verso il castello, posto su uno sperone roccioso, inoltrandoci nel bosco, accanto al mausoleo degli Hochberg.
In origine si trattava di un Padiglione estivo, realizzato nel 1734, in occasione della ricostruzione del castello in stile barocco. Immerso nella boscaglia, con sentieri che si iradiano tutto attorno, era un luogo di svago, ed è completamente decorato.
Nel 1883, lo trasformarono nel Mausoleo della famiglia Hochberg. Scavarono nella dura roccia, una profonda cripta, illuminata da luce naturale. Rimase in uso fino al 1945, quando le spoglie furono portate in un altro luogo segreto, per paura di atti di vandalismo da parte dell’armata russa. Sono però ancora visibili i sarcofagi.
ROVINE DELL’ANTICO CASTELLO
Seguendo un sentiero, si raggiungono le suggestive rovine di un antico castello, immerse in mezzo al bosco, che risalgono al 1800. In questo castello furono portate in salvo varie collezioni d’arte che poi i sovietici bruciarono.
Si possono vedere parti di mura, un porticato e una torre, poco lontano si trova un punto di osservazione sulla gola in mezzo ai monti, dove scorre un fiumiciattolo.
ARCHITETTURA DEL CASTELLO
Finalmente siamo arrivati davanti al palazzo, costeggiando una lunga fontana rettangolare con statue e aiuole potate. La prima costruzione che si incontra ospita un lussuoso hotel con l’annesso ristorante. Percorrendo il viale centrale si raggiunge il giardino interno, composto da vari terrazzamenti e decorato con aiuole, statue e fontane, che è davvero molto scenografico.
Il palazzo, realizzato epoche diverse, presenta vari stili. La facciata anteriore è barocca con una tonalità rosata, spicca la torre di 47 metri che contiene una lanterna, in stile rinascimentale. La parte retrostante è più antica, con alte mura a graticcio in pietra, tetti spioventi e torrette.
VISITE INTERNE DEL CASTELLO
Nonostante l’orario, sono riuscita a fare una visita interna del castello, che è molto grande e presenta vari itinerari guidati, anche notturni…

Le sale sono state completamente restaurate e arredate, si possono vedere lunghi corridoi, scaloni, mostre e ceramiche.
Prima di tornare al parcheggio, abbiamo raggiunto anche il punto di osservazione di Giant’s Rock, dal quale abbiamo salutato il meraviglioso castello di Ksiaz….
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