CASTELLO DI WAWEL COSA VEDERE A CRACOVIA
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Castello di Wawel troneggia sulla collina di Cracovia, e ricorda che questa città è stata per cinquecento anni la capitale del regno polacco. Si tratta di un mosaico di architetture ed edifici, in mezzo ai quali è piacevole passeggiare, a poca distanza dal bellissimo centro storico. Scopriamo, allora, cosa vedere nel castello di Wavel e la sua lunga storia.
STORIA DEL CASTELLO DI WAWEL
La collina di Wawel, alta 228 metri, è stata abitata fin dal periodo Neolitico, grazie alla sua posizione sulle rive della Vistola. La casata dei Piast, nell’11° secolo, fu la prima a fortificare l’area, costruendo un palazzo in pietra, chiamato Palatium. Divenne subito un importante centro per la diffusione del Cristianesimo.
Per secoli, i sovrani ampliarono il castello, inglobando vari edifici e chiese, fra cui la Cattedrale nella quale si fecero incoronare e seppellire. Gli stili architettonici si avvicendarono in base alle varie epoche e ai gusti dei reali, che si avvalsero di importanti artisti europei per abbellire la loro corte.
La reggia raggiunse il suo massimo splendore nel 14° secolo con Casimiro III il Grande. A causa di vari incendi, ampliarono il palazzo dapprima nelle forme rinascimentali e poi in quelle barocche.
Nel 1596, Sigismondo III Vasa decise di spostare la residenza ufficiale a Varsavia, condannando così il castello di Wavel a un lento declino.
All’arrivo degli Austriaci, che occuparono Cracovia, il castello divenne una fortezza militare. In seguito alla nuova indipendenza della Polonia, del 1918, fu adibito come residenza del capo di stato.
Allo scoppio della seconda guerra mondiale, tuttavia, il complesso cadde in mano ai nazisti che instaurarono il loro quartier generale, scampò così dalla totale distruzione delle bombe.
Finalmente, al termine del conflitto, ripresero i lavori di restauro, e fu realizzato il percorso museale variegato, che possiamo visitare ora.
ARCHITETTURA DEL CASTELLO DI WAWEL
Il primo nucleo romanico del palazzo reale si trovava in quella che è oggi l‘ala nord del complesso. Nel corso dei secoli, distruzioni, incendi e modifiche, portarono a una successione di stili architettonici. Il castello di Wavel e tutti gli edifici della collina rispecchiano quindi l’architettura delle varie epoche storiche.

Il castello odierno comprende sia forme rinascimentali che barocche. Il cortile d’onore centrale è irregolare ed è circondato in parte da arcate su due livelli e un loggiato, all’ultimo piano. Su un lato, verso le mura esterne, si trova la torre dei senatori, pressocchè quadrangolare, che si affaccia sul “vigneto” del castello.
CASTELLO DI WAWEL COSA VEDERE
La visita al castello di Wawel, inizia imboccando la salita sulla collina, dal lato della Vistola, e si costeggiano le alte mura in mattoni, fino a giungere davanti al Bernardine Gate, con la pesante inferriata.
TORRE DI SANDORMIEZ
Si incontra subito la torre di Sandormiez, costruita nel 1460, per rafforzare la difesa sul lato meridionale delle mura, considerate le più vulnerabili. Fu utilizzata soprattutto come prigione per i nobili, poichè i comuni criminali finivano nelle umide segrete del castello. E’ possibile salire in cima per vedere il panorama sulla Vistola.
Il lungo edificio in mattoni, ricoperto di vegetazione, ospita la biglietteria e vari uffici. Dal piazzale antistante è possibile ammirare il panorama sulla Vistola.
LA GROTTA DI WAWEL
La collina di Wawel custodisce una grotta carsica, che con il tempo ha alimentato la leggenda del drago. Avvicinandosi alla colonna, posta davanti alla torre dei ladri, si scopre lungo le mura il passaggio per addentrarsi nell’antro del mostro.
E’ una visita da fare al termine del giro all’interno del castello, altrimenti ci si ritrova nuovamente fuori dalle mura, e si deve ripercorrere tutto il tragitto fatto fino a questo punto.
Si scende la scalinata, posta nell’antico pozzo in mattoni, fino ad arrivare alla cavità , che ha una lunghezza totale di 270 metri, non tutta accessibile dal pubblico.
Fino al 19° secolo, l’acqua arrivava fino a un certo livello, mentre una parte era utilizzata sia come magazzino che per i banchetti di una taverna.
La caverna termina in prossimità del lungofiume, accanto alla curiosa scultura bronzea del drago, realizzata nel 1972. Si tratta di una vera e propria attrazione, che richiama molti giovani visitatori. Dalle fauci del mostro, infatti, fuoriescono a intervalli regolari, delle fiammate accompagnate da cupi rumori.
Secondo una delle varie leggende, nella cavità naturale, viveva un drago molto vorace, che si cibava di bestiame vivo. Il re Krakus, decise di mandare i suoi due figli a ucciderlo. Il fratello minore ne approfittò per sbarazzarsi anche del fratello maggiore, per prendere il potere che gli spettava. La verità , però, ben presto venne a galla.
Pare che Cracovia abbia preso il nome dal re Krakus, ma si ipotizza anche, che si riferisca ai corvi, che allora si cibarono della carcassa del drago.
PIAZZALE DEL CASTELLO
Oltrepassata la torre dei ladri, ci si ritrova in un grande spazio, in parte occupato da prati e giardini. Su di essi ci sono ancora i perimetri della precende chiesa romanica di San Gereone e di quella gotica di Santa Maria d’Egitto. Su un lato si trova anche il modellino in bronzo di tutto il complesso del Wavel.
CATTEDRALE DEL WAWEL
La cattedrale dei Santi Stanislao e Venceslao ha una storia lunga 900 anni, ed è stata il luogo delle incoronazioni e delle sepolture di quasi tutti i monarchi polacchi. L’attuale edificio gotico, del 14° secolo, è stato realizzato su due precedenti chiese, e si caratterizza anche per le sue tre torri.
La torre d’argento, alta 16 metri, è la più antica, con quattro campane, che portano ognuna un nome diverso.
Vi è poi la torre con l’orologio, del 1519, che inizialmente aveva solo la lancetta delle ore. La torre di Sigismondo, invece, conserva la grande campana del diametro di 2.42 metri, che suona solo in determinate occasioni. In questa torre è possibile salire in cima per vedere le campane da vicino.
L’entrata si trova sul fianco, ed è costituita dal grande portale in ferro, accanto al quale si possono vedere le ossa del drago di Wavel, appese a una catena….in realtà potrebbe trattarsi di resti fossili di balene o di mammuth.
La cattedrale è considerata anche un pantheon e custodisce tombe di importanti personalità polacche. Si ricordano fra l’altro il poeta nazionale polacco Adam Mickiewiczle e il presidente polacco Lech Kaczynski, morto nel 2010, in seguito a un incidente aereo.
In centro alla cattedrale si trova il mausoleo barocco di San Stanislao, considerato l’altare della patria poichè è il patrono della Polonia. Addossate alle pareti ci sono 18 cappelle, costruite dai vari regnanti nel corso dei secoli. Fra tutte spiccano la cappella rinascimentale di Sigismondo la cui cupola all’esterno è dorata.
La cripta delle Tombe Reali conserva i sarcofagi di molti sovrani polacchi ed eroi nazionali. In questo luogo Karol Wojtyla celebrò la sua prima messa quando era ancora sacerdote.
Di fianco alla cattedrale si trova il museo della Cattedrale, voluto da Giovanni Paolo II, di cui è possibile vedere una statua nel vicino cortile.
MUSEI DEL CASTELLO DI WAWEL
Al castello rinascimentale di Wawel si accede da un passaggio coperto, che sbuca sulla corte d’onore, dagli stili variegati. In base ai biglietti acquistati si può partecipare alle diverse visite guidate nei vari musei.

INTERNI DEL CASTELLO
La principale mostra degli interni del castello comprende varie sale del piano terra e gli appartamenti reali del secondo piano. Fra di esse, le sale di rappresentanza, erano utilizzate dai re per ricevere gli ospiti e i dignitari. Bellissimi arazzi e mobili rinascimentali decorano questi spazi.
Le sale al piano terra erano occupate dal governatore di Cracovia, e si fanno notare soprattutto i soffitti lignei e riquadri in pietra delle porte, finemente lavorati. La sala degli ambasciatori è decorata con affreschi, e statue in legno, mentre la sala dei senatori è la più grande del castello. Questa era utilizzata per cerimonie, matrimoni reali, spettacoli teatrali e balli ed è completamente rivestita da arazzi dai temi biblici.
MOSTRA DEL TESORO E DELL’ARMERIA
La mostra si incentra sui tesori reali e le armi utilizzate nel corso del tempo. Si vedono scettri, corone gioielli e spade, che rappresentavano il potere dei re. Gli oggetti erano prelevati sono in determinate occasioni.
La maggior parte andò dispersa durante le varie invasioni, ma è ancora visibile la magnifica spada usata per le incoronazioni. Vi sono poi le sale delle armi e degli abiti cerimoniali.
MOSTRA DELL’ARTE ORIENTALE
Il museo di arte orientale racconta i rapporti commerciali e militari intercorsi fra la Polonia e i vari imperi islamici. Sono esposti tappetti, sete, tende, armi e armature, selle.
Spesso si trattava di trofei di guerra, strappati ai nemici nel corso delle battaglie, come quella di Vienna, condotta dal sovrano Sobieski III, contro gli ottomani. Ci sono anche collezioni di porcellane e oggetti esotici cinesi e giapponesi, una passione presente già allora.
LOST WAWEL
Per conoscere la storia della collina di Wawel, occorre visitare questa mostra che si sviluppa nelle antiche cucine e nella rimessa del castello.
Sono esposti reperti archeologici della chiesa della Beata Vergine Maria, del 10° secolo, modellini di edifici, piastrelle rinascimentali. Filmati multimediali agevolano la comprensione del periodo medievale e dei fatti di questo luogo.
MOSTRA DEL RECUPERO DI WAWEL
In questo caso il museo si incenra sulla storia di Wawel a partire dalla fine del 18° secolo per arrivare al 1918, focalizzandosi sul ruolo del castello, trasformato in fortezza militare dagli Austriaci.
Ma ripercorre anche le tappe che hanno portato il castello a diventare un grande complesso museale.
GIARDINI DELLA COLLINA DI WAWEL
Un’altra parte molto interessante della collina di Wawel, sono i giardini reali, realizzati secondo i canoni rinascimentali. Particolare attenzione è stata posta all’utilizzo delle piante, alla loro disposizione, proprio per rendere più autentica l’atmosfera.
Si compongono principalmente dalla terrazza superiore e di una inferiore, oltre a un piccolo vigneto. Sono decorate con aiuole fiorite e piccoli prati con graticci.
La terrazza inferiore è ricavata sulle fondamenta di un precedente padiglione estivo Anche qui bordure di bosso, varietà di fiori, erbe e frutteti, rendono gradevole la visita.
La Danish tower è una torre residenziale, dell’ala est, visibile dai giardini. Risale al 14° secolo e ospita sale degli appartamenti reali.
Il giro termina uscendo dal varco presso la cattedrale. Sul torriore si fa notare la grande statua equestre dell’eroe nazionale Tadeusz Kosziuszko. Oltrepassato il cancello, sul muro in mattoni sono posizionate le placche con i nomi dei donatori, che hanno permesso il restauro del castello di Wawel.
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