Outback cosa vedere Australia

OUTBACK cosa vedere AUSTRALIA ON THE ROAD

L’Outback rappresenta probabilmente la quintessenza dell’Australia. E’ un ambiente estremo, dagli spazi infiniti e selvaggi, che trasmette un’idea di libertà e avventura verso l’ignoto.

Il termine “Outback” fu coniato alla fine del 1800, per riferirsi alle sconfinate zone lontane dai centri abitati. Esistono però anche altri modi di dire…come Back of Beyond (ossia dietro l’oltre), Never-Never (mai-mai), e dagli australiani stessi Back of Bourke….

Chiamato anche Red-Center, questa area comprende, in realtà, varie zone climatiche, ma si è più propensi ad associarlo agli aridi deserti rossi e polverosi. Esistono infatti zone tropicali a nord, semi-desertiche e temperate a sud.

Costituisce sicuramente uno degli ambienti naturali più grandi del mondo, con aree geologiche molto antiche. Sono inclusi qui una decina di deserti, fra cui il Gibson Desert, Tanami Desert e il Simpson Desert, che guardarli dall’alto sembrano un vastissimo mare rosso.

ANIMALI DELL’OUTBACK AUSTRALIANO

Nonostante le asperità ambientali dell’Outback, gli animali sono numerosi, con molte specie di canguro, dingo, pappagallini, cacatua, emù, varani, serpenti e insetti, alcuni molto velenosi…

Australia on the road cosa vedere
Varano nell’Outback australiano

Un animale che non ci si aspetterebbe di trovare è senza dubbio il cammello, e soprattutto il dromedario. Non si tratta, infatti, di un animale autoctono, ma lo hanno introdotto in Australia alla fine del 1800, al fine di agevolare l’esplorazione dell’Outback.

Sono stati davvero vitali anche per la costruzione della prima linea del telegrafo e quella ferroviaria. L’inevitabile progresso tecnologico, ha portato, tuttavia, ad abbandonarli in mezzo al nulla, dove però si sono ben adattati. A lungo andare, però, la loro presenza si è rivelata un “boomerang” tanto da rappresentare ora una vera e propria piaga ambientale.

 

Outback cosa vedere Australia
Dromedari nell’Outback

Non bisogna, in ogni caso, dimenticare che l’uomo “bianco”, per semplificare la propria esistenza in questa nuova terra, ha “importato” anche altre specie viventi. Sicuramente le pecore, le mucche e i cavalli, ma quelle più deleterie per l’habitat naturale sono state le capre, le volpi, i gatti e i conigli, che fedeli alla loro nomea si sono poi moltiplicati a vista d’occhio…a scapito di altre specie anche vegetali.

STUART HIGHWAY

Il primo esploratore, che riuscì ad attraversare da sud a nord l’Australia nel 1858, fu John Mc Douall Stuart, al quale è dedicata proprio la Stuart Highway.

Quest’ultima costituisce ancora ora, la principale e unica arteria stradale asfaltata, che attraversa tutta l’Australia per 2720 km. La Stuart Highway inizia nel South Australia, a Port Augusta, e termina nel Northern Territory a Tennant Creek. Si tratta perlopiù di un lungo rettilineo, tutto sommato, non così largo, specie se si incrociano i mitici roadtrains.

Stuart Highway cosa vedere Outback Australia
Stuart Highway

Questi enormi automezzi, che trainano due, tre o più rimorchi, lunghi anche oltre 50 metri, possono rappresentare un serio problema, per cui incontrandoli è consigliabile rallentare o meglio ancora accostare. Lo spostamento d’aria o qualche pietra volante potrebbero causare “seccanti” rotture del parabrezza….o anche peggio.

ROADHOUSE NELL’OUTBACK

Soprannominata “the track”, la Stuart Highway è scandita all’incirca ogni 200 km dalle roadhouse, ossia aree di servizio con pompe di benzina, ristoranti, hotel e spazi per la sosta notturna. E’ molto rischioso, infatti, guidare dopo il tramonto. Non a caso, si scorgono spesso sul ciglio della strada carcasse di animali, soprattutto canguri che rimangono abbagliati dai fari. Questo è anche uno dei motivi per cui i veicoli sono rinforzati nella parte anteriore con delle barre….

GHAN DELL’OUTBACK AUSTRALIANO

Una volta tracciata la strada, è stato “semplice” realizzare anche una ferrovia, ecco perchè, proprio paralleli alla Stuart Highway, corrono i binari della linea ferroviaria Adelaide-Darwin. Lunga 2975 km, questa strada ferrata è percorsa anche dal bellissimo treno turistico “Ghan”, che impiega circa 48 ore per compiere tutto il tragitto.

Fino al 1929, la linea terminava ad Alice Springs, e quindi per proseguire verso nord, si dovevano utilizzare i cammelli, dai quali il treno “Ghan” ha preso il nome di “The Afghan train“, in omaggio ai cammellieri.

Percorrendo sempre la Stuart Highway, in prossimità di Coober Pedy, è possibile scorgere anche la Dingo Fence. Si tratta di una rete di protezione, contro i dingo, ossia i cani selvaggi, che attaccano pecore e mucche. I primi tratti furono eretti nel 1920, per cui ora questa barriera è lunga oltre 5600 km, ma si localizza soprattutto nella parte sud-orientale dell’Australia.

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Dingo nell’Outback australiano

COSA VEDERE NELL’OUTBACK AUSTRALIANO

Iniziando a percorrere la Stuart Highway dalla parte meridionale, si incontrano vari luoghi interessanti, che possono rappresentare una tappa di un lunghissimo viaggio on the road.

COOBER PEDY AUSTRALIA ON THE ROAD

Capitale dell’opale, Coober Pedy si è sviluppata in mezzo a un paesaggio roccioso e arido, dalle mille sfumature di ocra e rosso. Il sottosuolo è percorso dai lunghi cunicoli delle miniere, molte delle quali abbandonate e diventate attrazioni turistiche. Le alte temperature esterne, hanno portato gli abitanti a stabilirsi sottoterra, come pure molte attività economiche.

Miniere di Opale a Coober Pedy Australia
Miniere di opale a Coober Pedy

La scoperta di giacimenti di opale all’inizio del  Novecento ha attirato cercatori da ogni parte del mondo, rendendo la cittadina molto vivace.

Nonostante la diminuzione della produzione di opali, Coober Pedy ha molto da offrire anche ai visitatori, in viaggio nell’Outback australiano. Varie sono le attrazioni turistiche che si possono vedere, dalle chiese scavate nella roccia, ai musei ospitati nelle gallerie di ex miniere….senza dimenticare che qui hanno girato diversi film spettacolari.

AYERS ROCK O ULURU NELL’OUTBACK

Continuando il viaggio, si entra nel Northern Australia, che ospita molti parchi nazionali davvero fantastici. Uno di questi, forse, quello che attira più visitatori è Ayers Rock o Uluru, che si raggiunge seguendo la Lasseter Highway, una “laterale” della Stuart Highway.

Uluru vista sulla roccia australiana
Uluru vista sulla roccia australiana

Questa strada prosegue poi nel Western Australia, ma diventa sterrata, ed è adatta solo ai più temerari, e comunque percorribile solo con mezzi 4WD.

Accanto alla roccia o “monolito” più famoso, ci sono anche i Monti Olgas o Kata Tjuta, caratterizzati da spettacolari cupole di arenaria rosse.

KINGS CANYON E MACDONNELL RANGES

A pochi km da Ayers Rock, si arriva anche al Kings canyon, con formazioni rocciose particolari. I MacDonnell Ranges è invece una catena montuosa con splendide gole punteggiate di waterholes...zone sacre aborigene, come un po’ tutti i luoghi naturali in Australia…

MacDonnell Ranges cosa vedere Australia
Gola del MacDonnell Ranges

ALICE SPRINGS OUTBACK AUSTRALIA

L’unica vera e propria cittadina dell’Outback australiano è Alice Springs, sorta con la costruzione del telegrafo e in seguito alla scoperta di giacimenti minerari. Oggi rappresenta un punto cruciale per un on the road nell’outback australiano, grazie ai numerosi servizi turistici offerti.

Tropico del Capricorno cosa vedere Australia
Tropico del Capricorno

Poco a nord passa il Tropico del Capricorno, si incontrano poi i Devils Marbles. In seguito, la Stuart Highway si inoltra sempre più nel Northern Territory. Il paesaggio diventa più verdeggiante, con i caratteristici Paperbark tree, una specie di eucalipto con la corteccia che si sfilaccia. Si avvistano anche numerosi termitai giganti, tutti orientati nella stessa direzione.

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Termitai giganti in Australia

NORTHERN TERRITORY

Il Northern Territory è il regno dei parchi “acquatici”, viste le intense piogge, che si abbattono durante la stagione invernale….

Il Kakadu National Park con lussureggianti foreste pluviali, altopiani rocciosi segnati da profonde gole, cascate e fiumi.…costituisce la prima destinazione di viaggio in queste terre estreme….non bisogna però dimentare i suoi abitanti locali….i temibili saltwaters o coccodrilli di acqua salata e i più “miti” freshwaters crocs quelli di acqua dolce…

Katherine Gorge, come ricorda il nome, è un’enorme gola scavata dall’acqua con bellissimi scenari naturali, cascate e pozze d’acqua, che si visita anche in barca.

Il Litchfield National Park è un’altra area naturale con foreste rigogliose, punteggiate da cascate scenografiche e formazioni rocciose particolari…

FLYING DOCTORS E SCHOOL OF AIR OUTBACK

La necessità di trovare estesi appezzamenti per gli allevamenti di pecore e mucche, ha spinto i primi pionieri ad esplorare anche la vastità dell’entroterra australiana

Con il tempo, molti australiani si sono quindi insediati un po’ in tutti gli angoli più sperduti di questa vasta nazione.

Proprio le enormi distanze e le condizioni delle strade sterrate, ha portato alla creazione, nel 1928, del primo servizio di aeroambulanza, per soccorrere gli abitanti in caso di necessità. Questo servizio medico aereo era formato allora da una piccola flotta di aerei, ma si è evoluto poi con mezzi sempre più  equipaggiati, per fornire un’assistenza veloce e efficace.

Larapinta Drive cosa vedere Australia
Larapinta Drive

Non solo problemi di salute, ma anche di istruzione hanno trovato la stessa soluzione. In questo caso, sempre grazie all’invenzione della radio a pedali del 1929, utilizzata già dai primi Flying Doctors, hanno attivato un servizio scolastico, per i ragazzi “sperduti” nell’outback….

Nel 1951 hanno preso il via le prime lezioni a distanza, che inizialmente, tuttavia, duravano solo poche ore alla settimana, inoltre gli alunni non interagivano direttamente con l’insegnante. Lo sviluppo tecnologico e informatico ha risolto anche questi problemi, e le lezioni avvengono adesso regolarmente on line….come accade ormai in tutto il mondo…

ABORIGENI AUSTRALIANI

Parlando di Outback occorre ricordare anche i primi abitanti di questa terra, gli aborigeni australiani. Chiaramente non vivono solo nell’entroterra ma in ogni parte dell’Australia, ma è forse più facile associarli a paesaggi incontaminati, selvaggi e isolati….come, forse, avrebbero voluto continuare a vivere.

Il destino degli aborigeni australiani è stato lo stesso di quello degli indiani d’America. Entrambi questi popoli, infatti, sono stati sopraffatti e travolti dagli usi e costumi dei “bianchi”….

Gli aborigeni costituiscono, probabilmente, il popolo più antico del mondo, come attestano varie pitture rupestri realizzate migliaia di anni fa, forse anche più di sessantamila.

La parola “aborigeno” significa, in realtà, “abitante del posto“, per cui in ogni area esiste una diversa tribù, con un nome diverso. Quando gli Europei, e quindi gli occidentali arrivarono, li identificarono come Aborigeni, senza distinguere però i loro gruppo tribale.

Devils Marbles cosa vedere in Australia
Devils Marbles nell’Outback australiano

CHI SCOPRI’ L’AUSTRALIA

Gli esploratori europei che giunsero in Australia furono molti, ma ognuno di loro ne scoprì solo una parte per poi andarsene. Probabilmente i primi furono i portoghesi, ma non lasciarono tracce del loro passaggio. Nel 1606, fu la volta di un olandese, che approdò nel Queensland per conto della Compagnia Olandese delle Indie Orientali.

Nel 1770, a Botany Bay, vicino all’odierna Sydney, sbarcò il navigatore inglese James Cook, ma solo  qualche anno più tardi, cominciarono a popolare l’Australia. Inizialmente la utilizzarono come colonia penale, trasferendo qui i galeotti inglesi scacciati dalla Madre Patria.

Nei decenni successivi, soprattutto dopo la scoperta di giacimenti minerari, arrivarono coloni da tutta Europa,che si scontrarono con gli abitanti del posto, ossia gli aborigeni. Dopo un strenua opposizione, gli aborigeni furono massacrati e molti morirono per malattie importate dagli europei.

CONSEGUENZE DELLA COLONIZZAZIONE

L’estromissione degli aborigeni dai loro territori e la privazione della loro libertà, ha lasciato strascichi negativi, che si ripercuotono ancora oggi sulle nuove generazioni. L’abuso di droghe e alcolici li rende infatti irascibili e facili alla violenza.

Per fronteggiare questi problemi, ad esempio ad Alice Springs, nel centro desertico dell’Australia, è stato imposto il divieto di vendita di bevande alcoliche nei locali pubblici. Passando da quelle parti, non è raro vedere gruppi di aborigeni seduti nei parchi e per le strade a bere.

Occorre ricordare, però, che all’inizio del Novecento il governo australiano prese decisioni alquanto controverse, riguardo il destino di questo popolo. Allo scopo di includerli “con la forza” nella società civile, portarono via i bambini dalle famiglie aborigene e li fecero “allevare” alla maniera occidentale…Sono ricordati ancora come “generazione rubata”.

Negli ultimi anni, l’Australia ha cercato di cambiare atteggiamento, chiedendo anche “scusa” per i sopprusi  e le ingiustizie compiute….Il 26 maggio di ogni anno si celebra quindi il National Sorry Day.

Nonostante tutto, non molto è migliorato, e i problemi da risolvere sono ancora tanti….I suicidi fra gli aborigeni, fin dalla giovane età, sono numerosi, causati sia per motivi di povertà che di abuso e razzismo….

 

Australia on the road itinerario!!

 

Ayers Rock o Uluru cosa vedere!!

 

Alice Springs!!

 

Kakadu National Park!!

 

Litchfield National Park!!

 

Darwin cosa vedere!!

 

Nitmiluk o Katherine Gorge!!

 

Mataranka e le pozze smeraldine!!

 

Northern Territory!!

 

South Australia cosa vedere!!

 

Adelaide!!

 

Coober Pedy e le miniere di opale!!

 

Kings Canyon!!

 

MacDonnell Ranges dove andare!!

 

Dodici Apostoli australiani!!

 

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