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Royal Botanic Garden Sydney cosa fare

ROYAL BOTANIC GARDEN COSA VEDERE SYDNEY

Royal Botanic Garden è il bellissimo giardino botanico di Sydney, che si affaccia sulla baia, proprio nelle vicinanze dell’Opera House. La vista spettacolare sull’Harbour Bridge e i grattacieli che lo circondano è davvero insuperabile. Aperti nel 1816, il Royal Botanic Garden rappresenta una vera e propria istituzione scientifica e conserva specie vegetali molto antiche. Questa enorme area verde rappresenta un’oasi di pace ideale, nella quale rilassarsi lontani dalla confusione ma anche con molte cose da vedere.

STORIA DEL ROYAL BOTANIC GARDEN DI SYDNEY

Il Royal Botanic Garden occupa quella che in origine era la terra degli aborigeni. Con l’arrivo dei coloni europei, l’area si chiamò Farm Cove, poichè il primo governatore Arthur Phillip vi costruì la sua fattoria, che però fallì. Nonostante il terreno poco fertile, questa zona fu comunque utilizzata per le coltivazioni.

Nel 1816, con lo spostamento della residenza governativa, i relativi giardini che la circondarono diedero origine a quello che è ora il Royal Botanic Garden.

Charles Fraser fu il primo colono botanico a occuparsi dei giardini, e a interessarsi anche delle specie vegetali autoctone australiane. I suoi successori furono i fratelli Cunningham, di cui uno era anche esploratore, per cui la collezione botanica aumentò. Sotto il governatore Brisbane, i giardini si ampliarono e già nel 1833, si distinguevano un frutteto, gli orti del governatore, un giardino botanico vero e proprio e un giardino sperimentale. Fu lui a importare anche molte piante di viti dall’Europa, sebbene molte non attecchirono.

GOVERNOR HOUSE ROYAL BOTANIC GARDEN

La nuova residenza del governatore la trasferirono a Farm Cove nel 1845. Quella originale del 1788, situata su Bridge Street, era ormai in stato di degrato. Sul luogo, sono state riscoperte le sue fondamenta originali, per cui sono ora inglobate nell’attuale Museum of Sydney. Visitando questo ultimo, è possibile vedere molti reperti archeologici del sito, e anche un muro originario dello storico edificio. Quest’ultimo è considerato infatti la prima costruzione permanente australiana.

La residenza del governatore nei Royal Botanic Garden è anch’essa un museo, nel quale si possono visitare le varie stanze con opere e arredi d’epoca.

Fino al 1835, in prossimità delle stalle della residenza del governare, e dell’attuale statua di Henry Alfred Jacquemart “Huntsman and the dogs”, era presenta il mulino in pietra della Compagnia delle Indie orientali. Il mulino serviva a macinare il grano dei primi coloni, ma in seguito sorsero dei cavilli e il governatore prima ne prese il possesso e poi lo demolì.

La prima voliera del parco la sistemarono nel 1860, e in seguito aggiunsero altri animali che formarono il primo zoo di Sydney, trasferito nel 1883 in una zona periferica.

GARDEN PALACE SYDNEY

In occasione dell’Esposizione Internazionale di Sydney del 1879, in soli otto mesi, riuscirono a innalzare un enorme edificio vittoriano in mattoni, ferro e legno. Le sue misure erano strabilianti, dove spiccava la sua grande cupola di 30 metri di diametro, e con un’altezza di 65 metri.

Le quattro navate, che si allungavano in corrispondenza dei punti cardinali, si incrociavano al centro sormontato dalla cupola, e terminavano con delle torrette. Nella torre nord fu sistemato il primo ascensore idraulico.

Durante l’esposizione vennero esposte molte collezioni artistiche aborigene, strumenti industriali e scientifici, e manufatti di ogni genere. Gran parte di essi, assieme a molti documenti, andarono però distrutti, a causa di un vasto incendio, che rase al suolo la struttura il mattino del 22 settembre 1882.

I pochi oggetti recuperati sono ora esposti al Powerhouse Museum di Sydney, mentre le cancellate originali in ferro battuto, sono state utilizzate per gli accessi ai giardini verso la Macquarie Street.

Il Garden Palace, costruito sul precedente terreno adibito a pascolo, era situato sull’attuale Pioneer Garden, un giardino con terrazzamenti e prati realizzato nel 1938. La cupola dell’edificio si trovava proprio in corrispondenza della fontana circolare di Cupido.

Il titolo Royal al giardino botanico lo assegnarono nel 1959, ossia quando la regina Elisabetta II sbarcò proprio a Farm Cove.

TARPEIAN WAY ROYAL BOTANIC GARDEN SYDNEY

I Royal Botanic Garden si sono evoluti e ingranditi anche grazie alla bonifica di nuovi terreni. Risale al 1880 la scalinata di 53 gradini, Tarpeian Way, scavati nella roccia, che scende verso Bennelong Point. A quel tempo si ergeva un forte, ma in seguito lo sostituirono con da un terminal di tram e poi con l’Opera House. Curiosamente la scalinata prende il nome dalla Rupe Tarpea di Roma

I Tarpeian Lawns sono invece i prati lussureggianti rialzati, che permettono di ammirare una bella veduta sull’Harbour Bridge e la baia.

COSA VEDERE ROYAL BOTANIC GARDEN SYDNEY

I giardini botanici di Sydney sono molto estesi e possiedono innumerevoli angoli interessanti e scenografici da ammirare.

Si distendono attorno a Farm Cove, la baia delimitata dal Bennelong Point, con l’Opera House, da un lato e dal Macquarie Point sull’altro.

Diversi sono anche gli accessi, e fra i principali ci sono il Sir John Crescent Gate, il Morshead Fountain Gate, vicino al Sydney Central District, e l‘Elizabeth Gate a fianco dell’Opera House.

Quando si entra, ci si ritrova in mezzo a distese di prati, con numerosi sentieri da percorrere e colorate aiuole di fiori e piante davvero uniche.

Il lato costiero, Farm Cove, è protetto da una specie di “diga”, ossia un muro in pietra, che si sviluppa da Mrs Macquaries’s Point fino all’Opera House. Il materiale che utilizzarono per costruirlo lo recuperarono dalla prima Government House, nelle centro storico di Sydney.

Il Royal Botanic Garden è suddiviso in quattro aree, ognuna con particolari caratteristiche. Anche gli edifici raccontano la storia del parco e rispecchiano il periodo al quale risalgono. Punto focale del parco è Palm Grove Center, dove si trovano un ristorante, una caffeteria, il Visitor Venter, una biblioteca e vari servizi.

Disseminate in giro, ci sono sculture, alcune delle quali dedicate agli aborigeni, ma anche installazioni artistiche e monumenti, senza contare la gran varietà di uccelli e insetti.

LOWER GARDENS

Questa area è occupata da piante originarie delle isole Canarie, della Nuova Zelanda, ma anche orientali. Molte specie di bambù e camelie circondano il pergolato in pietra, con i due leoni bronzei, e in mezzo ai sentieri sono sistemate anche tipiche lanterne in pietra.

LOTUS POND ROYAL BOTANIC GARDEN

Il laghetto con i fiori di loto, Lotus Pond, è il luogo ideale dove avvistare uccelli marini come cormorani, ibis, ma anche pappagalli.

In un prato delle vicinanze troneggia la copia del monumento a Lisicrate. Fu il governatore del 1868, a commissionarla, in quanto grande ammiratore delle opere di Lord Byron, che descrisse proprio questo monumento ateniese. Un’altra copia di una statua romana molto famosa è quella del “Giovane che si estrae la spina dal piede”.

Caratteristico è anche il ponticello Carrick Chambers Bridge, che attraversa il Lotus Pond con una bella balaustra traforata. Nel Royal Botanic Garden se ne incontrano altri a poca distanza. E’ visibile anche il canale di drenaggio, scavato nella roccia dai prigionieri nel 1816.

Decise di realizzarlo il governatore Macquarie, sul quale passava la strada percorsa in carrozza dalla moglie, quando raggiungeva quello che è oggi conosciuto come Mrs Macquarie’s Point. Questo è probabilmente il ponte più antico d’Australia.

Il Maiden Pavillion è invece un bel padiglione aperto sui lati, posto in posizione panoramica, che viene utilizzato spesso dalla gente per i loro pic nic. E’ dedicato all’importante botanico, Joseph Henry Maiden, che contribuì a realizzare  l’Herbarium, diventato ora l’Anderson Building.

Camminando si incontra anche lo Yura Birong un tronco di albero di eucalipto morto, scolpito con immagini degli antichi abitanti della zona, gli aborigeni.

MIDDLE GARDENS

Il Middle Garden è l’area più coltivata sia con piante native che esotiche. Include lo Spring Walk, molto variopinto, e in in base alle stagioni si possono vedre distese di azalee, tulipani, glicini. In origine, questa parte del parco era all’inglese, e il muro di cinta e il cancello, ancora presenti, lo separavano dai Lower Gardens.

In questa area si trovano, quindi, il Succulent Garden, con piante grasse suddivise in base alla loro provenienza. Il Rare and Threatened  Plants, che conserva piante in pericolo di estinzion, e il Begonia Garden.

Molto bella è anche la Lewis Fountain, costruita nel 1889, con una base in granito rosso e grigio, e la statua bronzea di una donna, probabilmente la dea Diana, circondata da animali, che zampillano acqua dalle loro bocche.

PALACE GARDENS

Questi giardini occupano l’area in cui fu costruito il Garden Palace dell’Esposizione Universale. In questa si può passeggiare nel Pionner Garden, e accedere dalle entrate del Morshead Fountain Gate e del Palace Garden Gate. Si possono ammirare il Rose Garden, prati con bellissime aiuole fiorite e vedere il Sydney Conservatorium of Music, con il muro originario delle antiche stalle.

CALYX ROYAL BOTANIC GARDEN DI SYDNEY

In occasione dei 200 anni del Royal Botanic Garden, hanno demolito quella che era la Pyramid Glasshouse, per sostituirla con la Calyx. Si tratta di una struttura moderna di forma circolare, con spazi sia al chiuso che all’aperto, e ospita mostre botaniche temporanee. Molto particolare è il green wall interno su quale realizzano immagini e composizioni artistiche, accostando varie piante. Vi si tengono anche eventi e manifestazioni, oltre ad ospitare una scenografica caffetteria.

Nei pressi, si raggiunge anche la Fernery House, una bellissima serra vittoriana con muri in pietra, strutture in ferro color bordeaux, che ospita una ricca collezione di felci. La storica Palm House, del 1876, ha mantenuto il suo aspetto originale, anche dopo varie ristrutturazioni, e la utilizzano per mostre temporanee. La Latitude 23 è un’altra serra con spettacolari orchidee, begonie e piante tropicali.

BENNELONG PRECINCT

Questa area comprede la Government House, il Parade Ground, l’Australian Native Rockery, i Bennelong Lawn, il Queen Elizabeth II Gate e il giardino delle erbe. Four Seasons stairs, è invece una bella scalinata decorata con statue.

Il Memory is Creation without End è un’installazione artistica, che fa parte del City of Sydney’s Sculpture Walk. Creata dall’artista giapponese Kimio Tsuchiya nel 2000, è composto da blocchi in pietra di vecchi edifici demoliti, che simboleggiano la connessione fra passato, presente e futuro. Contrastano nettamente con gli edifici moderni e scintillanti alle loro spalle.

GOVERNOR PHILLIP FOUNTAIN

Si tratta di una bella fontana con una pianta a forma di Croce di Sant’Andrea. Fu eretta sul luogo del Garden Palace nel 1877, in occasione del giubileo di diamante, 60 anni, della regina Vittoria. Costruita con quattro tipi di marmo, mostra quattro figure distese, che simboleggiano l’agricoltura, il commercio, l’industria e le spedizioni. I quattro bassorilievi raccontano, invece, le tecniche di caccia degli aborigeni, mentre la statua centrale ritrae il capitano Arthur Phillip, il primo governatore del New South Wales. Altri bassorilievi in marmo raffigurano la Giustizia, il Patriottismo e l’Educazione.

Nelle vicinanze si trova anche il memoriale del capitano Phillips, che consiste in un muretto di mattoni rossi, importati direttamente dai resti della sua casa nativa in Inghilterra. E’ stata impiantata anche una quercia nata da una ghianda raccolta sempre nella sua proprietà.

MORSHEAD FOUNTAIN

Nei pressi del Morshead Fountain Gate si trova l’omonima fontana, formata da 36 tubi in ottone posizionati verticalmente, attorno a una fontana rivestiva di piastrelle rosse.

La fontana è adagiata sopra una lastra circolare con un’iscrizione sul bordo, mentre sul perimetro ci sono 20 pilastri in pietra. Questo monumento è stato eretto in memoria del generale Sir Leslie Morshead e agli uomini che hanno combattutto nelle guerre mondiali.

PALM GROVE ROYAL BOTANIC GARDEN

Le quattro aree sopra descritte convergono nel Palm Grove, che include araucarie, una ricca collezione di palme e piante della foresta pluviale.

Vicino al Visitor Center, si trova un Garden Shop, toilettes, la Botanic House, ossia un ristorante di cucina australiana. Vicino si possono vedere due laghetti, nei quali si trova l’obelisco bianco, che commemora l’operato dei fratelli Cunningham.

Negli anni Sessanta, la costruzione della Cahill Expressway ha portato alla separazione del Domain dal Royal Botanic Garden, distruggendo così la Fig Tree Avenue del 1847. Esiste tuttavia un passaggio pedonale, nel tratto nel quale la strada diventa sotterranea, che consente così di raggiungere la l’Art Gallery of NSW.

CURIOSITA’

Nei giardini botanici di Sydney si possono vedere anche piante e verdure utilizzate dalle tribù di aborigene, prima dell’arrivo dei coloni. Il “Cadi Jam Ora – First Encounters” rappresenta il loro tipico orto, dove si trovano però anche le specie importate dai primi coloni.

L’enorme installazione artistica Wurrungwuri è dedicata agli aborigeni, dallo scultore neo-zelandese Chris Booth. Posizionata su una collina, si compone di due parti. Un monolite rivestito di ciottoli di grandezze diverse e una lunga composizione rocciosa di 22 metri, a forma di onda.

Il parco è in parte visitabile con una simpatico trenino, molto adatto per i bambini, che lungo il tragitto fornisce utili informazioni sia sui giardini botanici, che la baia di Sydney.

Ci sono anche tour guidati, organizzati sia dal parco che da gruppi di volontari. L’Aboriginal Heritage Tour è invece una passeggiata, che spiega il legame della cultura aborigena con l’ambiente naturale e le specie botaniche.

DOMAIN ROYAL BOTANIC GARDEN SYDNEY

Il Domain è un’ampia area verde, che risale ai primi della colonia inglese, e separava la residenza del governatore dalla zona dei prigionieri. Dal 1860 la aprirono al pubblico, creando sentieri e strade. Divenne presto anche luogo di adunate, da dove partivano i soldati in guerra, ma fu anche utilizzato per manifestazioni e proteste.

Attualmente ospita concerti ed eventi culturali, è un ottimo luogo dove praticare sport e rilassarsi. I Domain si suddivide in varie aree.

DOMAIN YURON PRECINCT

Il Domain Yuron Precinct si trova vicino a Farm Cove, e costituisce una prosecuzione dei giardini botanici, sebbene fuori dai suoi confini.

In questa zona si trova il Mrs Macquarie’s Chair, ossia la “panchina” in pietra, che scolpirono i prigionieri su ordine del governatore Lachlan Macquarie. Fu un suo dono alla moglie, affinchè potesse vedere le navi in transito nella baia. L’iscrizione sulla roccia ricorda la fine dei lavori per realizzare della Macquarie Road, avvenuta nel 1816.

Nelle vicinanze si trovano i Fleet Steps che onorano la Great White Fleet, ossia la flotta di navi da guerra americana, che fece il giro del modo e approdò anche a Sydney, proprio in questo luogo nel 1908. Qui sbarcò, inoltre, la regina Elisabetta II, quando è venuta nel 1954, per la prima volta in Australia, nel 1954.

L’Oper Air Cinema è un cinema all’aperto dove gli spettatori stanno seduti sui fianchi della collina indirezione dell’Opera House. Lo schermo è sistemato su piloni nell’acqua, che si alza solo durante la proiezione.

Il South East Crescent Precinct possiede altre distese di prati e aree ombreggiate da alberi. Ci sono anche memoriali, come quello dedicato alla Polizia, formato da lastre di vetro.

Fiancheggia assieme al Domain Phillip Precinct, la Art Gallery of New South Wales, con la facciata neo-classica, e la sua nuova ala moderna. All’esterno è possibile The Big Matchstick, una scultura moderna, che raffigura due fiammiferi, di cui uno bruciato. Sull’altro lato si trova invece la State Library of New Soutgh Wales e di fronte, in mezzo alla strada, lo Shakespeare Memorial. Come a Londra a Hyde Park, anche qui esiste lo Speakers Corner, dove chiunque ha qualcosa da dire, è libero di esprimerlo…..

 

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